Stipendi che mancano da anni e disinteresse delle Istituzioni: sit-in dei lavoratori Ipab

Stipendi che mancano da anni e disinteresse delle Istituzioni: sit-in dei lavoratori Ipab

Stipendi che mancano da anni e disinteresse delle Istituzioni: sit-in dei lavoratori Ipab

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mercoledì 09 Aprile 2014 - 18:31

Ennesima protesta per i lavoratori delle Ipab. Sono tornati a chiedere l'attenzione delle Istituzioni con un sit-in davanti l'istituto Collereale.La Fp Cisl punta il dito contro l'inedia di chi non ha mosso un dito in questi anni.

Erogano servizi agli anziani, ai bambini, ai minori affidati dall’autorità giudiziaria, rappresentano una parte degli enti dell’universo dei servizi sociali e, nonostante le difficoltà, continuano ad assistere i soggetti più deboli della società. Sono i lavoratori delle Ipab di Messina e provincia, operatori che da mesi denunciano condizioni di lavoro ormai ai limiti della sopportazione e chiedono sicurezze e dignità. L’ennesima protesta, indetta dalla Funzione Pubblica della Cisl, ha riunito i lavoratori degli Asili d’infanzia Rusconi e Castiglione, Casa Famiglia, Collereale e Scandurra Riuniti di fronte l’istituto Collereale, per reclamare ancora una volta l’attenzione delle Istituzioni.

Il sindacato è tornato a tuonare contro l’immobilismo e l’indifferenza delle Istituzioni locali e regionali che “continuano a mantenere un atteggiamento di assoluta indifferenza di fronte alla grave situazione economica e psicologica sempre più precaria dei lavoratori delle Ipab e delle loro famiglie” ha spiegato il segretario Calogero Emanuele che ricorda lavoratori che hanno alle spalle ben 40 stipendi arretrati.

“Abbiamo pubblicato diversi monitoraggi sulle Ipab messinesi – ricordano Calogero Emanuele ed Enza Ruggeri, segretario generale e segretaria provinciale della Cisl Fp -. Abbiamo incontrato Sindaci, Assessori regionali alle Politiche Sociali, abbiamo chiesto interventi e controlli alla Regione, ma l’inedia di chi avrebbe il dovere di intervenire ha avuto il sopravvento”.

Da un anno è in discussione un disegno di legge presso l’Assessorato Regionale che potrebbe, attraverso fusioni e accorpamenti, azzerare il buco dei debiti e ripatrimonializzare gli stessi enti, ma la Cisl Fp chiede anche un piano di risanamento e di rilancio delle strutture che miri a valorizzare le competenze e le professionalità dei dipendenti.

La Fp Cisl ha provato così a scuotere ancora una volta in primis Comune e Prefettura che dovrebbero svolgere anche un’azione di controllo su queste realtà che sono un immenso patrimonio inutilizzato. Il sindacato chiama ancora una volta a raccolta gli amministratori locali, gli esperti del settore, e tutti i soggetti impegnati nel settore. Affinché quella delle Ipab non sia l’ennesima protesta che si trascina senza soluzione.

4 commenti

  1. A PROPOSITO DI SERVIZI SOCIALI.Uno dei compiti dei Revisori dei Conti è analizzare i RESIDUI,li consiglio di leggersi bene la determinazione N°58 del 18/03/2014,avente per oggetto il RIACCERTAMENTO dei RESIDUI,il dipartimento è quello delle Politiche Sociali diretto da Giovanni BRUNO.Nell’allegato C, è la scheda degli accertamenti da mantenere,ho analazzato due RISORSE,la prima è la 650/80 del Titolo 4 delle Entrate,è un trasferimento di Capitale dalla Regione destinato al Progetto per la realizzazione di un micro asilo aziendale a Palazzo Zanca,vista l’età media dei dipendenti forse è per i nipoti.La cifra è inserita per la prima volta nelle Previsioni di Competenza del Bilancio di Previsione(BdP)del 2010,€223.000,riferimento PEG 22950/16,questa previsione continua fino al BdP 2013 e tutto lascia supporre che venga inserita nel BdP 2014,perchè il dirigente garantisce nella motivazione di essere in FASE DI RISCOSSIONE.A me viene da ridere al solo pensare che la Regione Siciliana trasferisca questa cifra.L’altra RISORSA analizzata,la 289/11 è molto più consistente €3.371.367,sono trasferimenti regionali del Titolo 2 delle Entrate,destinati alla Realizzazione di Interventi Sociali del Distretto D26 di cui il nostro Comune è capofila.Questi RESIDUI ATTIVI sono cosi suddivisi,il più anziano risale al lontano 2006 €478.069,il secondo al 2009 di €1.160.482,il terzo al 2011 di €1.732.816.La 289/11 è una risorsa conosciuta e importante per i SERVIZI SOCIALI,ho analizzato i bilanci di previsone e i consuntivi dal 2009,a fronte di una previsione 2009 di €4.714.644,il consuntivo di quell’anno ha accertato in entrata solo €1.160.482;per il 2010 la situazione è più pesante,infatti previsione 2010 €2.500.000,consuntivo 2010 €0,00(ZERO); previsione 2011 €2.500.000,consuntivo 2011 €1.732.816.Come vedete la Regione non mantiene mai i suoi inpegni,e noi abbiamo sempre subito supinamente,non mi risultano viaggi della speranza a Palermo di assessore e dirigente.Giovanni BRUNO si ostina a mantenerli in bilancio con la motivazione,IN FASE DI RISCOSSIONE,questo inciderà sul risultato di amministrazione. A me viene spontaneo un riso amaro,ma a ZACCONE,SIGNORINO e LE DONNE penso proprio di no.Per mancanza di tempo e per carità di patria(il Comune di Messina) mi fermo. Vi fornisco il link, digitate sul primo allegato,il 625 pdf. http://www.comune.messina.it/il-comune/atti-amministrativi/determine-dirigenziali/

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  2. A PROPOSITO DI SERVIZI SOCIALI.Uno dei compiti dei Revisori dei Conti è analizzare i RESIDUI,li consiglio di leggersi bene la determinazione N°58 del 18/03/2014,avente per oggetto il RIACCERTAMENTO dei RESIDUI,il dipartimento è quello delle Politiche Sociali diretto da Giovanni BRUNO.Nell’allegato C, è la scheda degli accertamenti da mantenere,ho analazzato due RISORSE,la prima è la 650/80 del Titolo 4 delle Entrate,è un trasferimento di Capitale dalla Regione destinato al Progetto per la realizzazione di un micro asilo aziendale a Palazzo Zanca,vista l’età media dei dipendenti forse è per i nipoti.La cifra è inserita per la prima volta nelle Previsioni di Competenza del Bilancio di Previsione(BdP)del 2010,€223.000,riferimento PEG 22950/16,questa previsione continua fino al BdP 2013 e tutto lascia supporre che venga inserita nel BdP 2014,perchè il dirigente garantisce nella motivazione di essere in FASE DI RISCOSSIONE.A me viene da ridere al solo pensare che la Regione Siciliana trasferisca questa cifra.L’altra RISORSA analizzata,la 289/11 è molto più consistente €3.371.367,sono trasferimenti regionali del Titolo 2 delle Entrate,destinati alla Realizzazione di Interventi Sociali del Distretto D26 di cui il nostro Comune è capofila.Questi RESIDUI ATTIVI sono cosi suddivisi,il più anziano risale al lontano 2006 €478.069,il secondo al 2009 di €1.160.482,il terzo al 2011 di €1.732.816.La 289/11 è una risorsa conosciuta e importante per i SERVIZI SOCIALI,ho analizzato i bilanci di previsone e i consuntivi dal 2009,a fronte di una previsione 2009 di €4.714.644,il consuntivo di quell’anno ha accertato in entrata solo €1.160.482;per il 2010 la situazione è più pesante,infatti previsione 2010 €2.500.000,consuntivo 2010 €0,00(ZERO); previsione 2011 €2.500.000,consuntivo 2011 €1.732.816.Come vedete la Regione non mantiene mai i suoi inpegni,e noi abbiamo sempre subito supinamente,non mi risultano viaggi della speranza a Palermo di assessore e dirigente.Giovanni BRUNO si ostina a mantenerli in bilancio con la motivazione,IN FASE DI RISCOSSIONE,questo inciderà sul risultato di amministrazione. A me viene spontaneo un riso amaro,ma a ZACCONE,SIGNORINO e LE DONNE penso proprio di no.Per mancanza di tempo e per carità di patria(il Comune di Messina) mi fermo. Vi fornisco il link, digitate sul primo allegato,il 625 pdf. http://www.comune.messina.it/il-comune/atti-amministrativi/determine-dirigenziali/

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  3. La regione…..e’ sempre assente….con Messina e provincia…..

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