"Ciao Laura", l'ultimo saluto alla piccola Lombardo: la comunità di Camaro stretta nel dolore

“Ciao Laura”, l’ultimo saluto alla piccola Lombardo: la comunità di Camaro stretta nel dolore

Veronica Crocitti

“Ciao Laura”, l’ultimo saluto alla piccola Lombardo: la comunità di Camaro stretta nel dolore

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lunedì 12 Dicembre 2016 - 11:41

A dare l’ultimo saluto a Laura, oggi pomeriggio, c’era un’intera comunità. Mamma Giovanna, papà Francesco, i compagnetti di classe, gli amici dell’oratorio, le maestre, i vicini di casa.

"Non sono qui per consolare ciò che non si può consolare, ma per ricordare che tutti noi siamo stati fortunati a conoscere Laura, a incrociare il suo sguardo vispo e sereno, a sorridere con lei. Giovanna e Francesco siete stati fortunati ad avere una figlia così". Hanno fatto breccia nel cuore di tutti le parole di padre Giuseppe Brancato, mentre dal pulpito della Chiesa di Camaro San Paolo ricordava l’innocenza e la dolcezza di Laura Lombardo, la piccola di 9 anni morta sabato mattina in un incidente stradale lungo la via La Farina.

A dare l’ultimo saluto a Laura, oggi pomeriggio, c’era un’intera comunità. Mamma Giovanna, papà Francesco, il fratello, i compagnetti di classe, gli amici dell’oratorio, le maestre, le catechiste, i vicini di casa. In tantissimi si sono ritrovati a stringersi nel dolore più grande, quello che solo una morte così prematura, nel pieno della vita, può dare. La bara bianca di Laura, dinnanzi al pulpito, era piena di fiori. Una foto, la sua, a ricordare il viso innocente di una bambina che avrebbe compiuto 10 anni soltanto mercoledì. Al di sopra una scritta di palloncini argentati: Lauretta. La Chiesa strapiena, così come lo stradone d'ingresso, tutti ad ascoltare con le lacrime agli occhi il ricordo di padre Brancato: "Siete stati tutti fortunati a trascorrere con Laura giorni spensierati. Ho rivisto le foto del Grest di quest'estate, siamo stati tutti fortunati ad averla qui. Laura è ancora viva, è in Dio, e adesso parla lei a Dio di noi e del nostro dolore inconsolabile. Laura era un angelo sulla terra, e adesso lo è in cielo". Un lungo applauso ha infine accompagnato il ricordo commosso di padre Brancato.

Sulla tragedia c’è ancora aperta l’inchiesta in mano al Sostituto Procuratore Francesco Massara, che ha già iscritto nel registro degli indagati, come atto dovuto, il conducente dell’autocompattatore di Messinambiente, un messinese di 57 anni. Il magistrato ha anche affidato la perizia tecnica sui mezzi coinvolti nell’incidente, tra cui la Vespa Piaggio su cui viaggiavano Laura e la sua mamma. Saranno i rilievi e le indagini affidate agli uomini della sezione Infortunistica della Polizia Municipale a chiarire, in definitiva, quello che è accaduto sabato mattina, poco dopo le 11.

Oggi, comunque, è soltanto la giornata del silenzio e del dolore. Terminata la funzione, la bara bianca di Laura è stata accompagnata verso il cimitero da un lungo applauso ed un fiume di palloncini colorati. A rimanere, dinnanzi a quell’oratorio dove la piccola giocava spensierata nei suoi pomeriggi, sono stati solo occhi gonfi di lacrime, sospiri e un saluto commosso: “Ciao Laura”. (Veronica Crocitti)

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