Notti della cultura, Primavera ed Estate Messinese. I programmi agli Stati generali

Notti della cultura, Primavera ed Estate Messinese. I programmi agli Stati generali

Notti della cultura, Primavera ed Estate Messinese. I programmi agli Stati generali

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sabato 11 Gennaio 2014 - 10:09

L’associazione culturale Daf interviene con una nota, sperando che dal confronto si passi alle azioni concrete. Un incontro si era già svolto con l’assessore Todesco, ma il tutto si era concluso con un nulla di fatto. L’invito è quello di partecipare ai bandi che consentono l’accesso a fondi per la cultura

Artisti e associazioni culturali del teatro, della musica, del cinema e delle arti visive si sono incontrati al palacultura per programmare le iniziative culturali del 2014. Buona la partecipazione agli “Stati generali della cultura”, indetti dal neo assessore Tonino Perna. "Abbiamo previsto – ha evidenziato l'assessore Perna – la realizzazione delle Notti della Cultura; dal 21 marzo, d'intesa con il presidente Puglisi, la Primavera dell'Area dello Stretto, e poi l'Estate Messinese. L'assemblea è un punto di partenza, perché istituiremo commissioni di lavoro per valutare le proposte, puntando su programmazione ed efficienza. La realizzazione di un regolamento comunale, attualmente inesistente, e la valorizzazione degli spazi del Palacultura rientrano tra le attività del mio assessorato. A tal fine, lunedì 13 effettueremo un sopralluogo alla struttura di viale Boccetta. Per concordare gli appuntamenti – ha sottolineato Perna – l'assessorato alla cultura ritiene necessario avviare un processo partecipativo che porti all'elaborazione di un progetto culturale condiviso. Pertanto questo è soltanto l'inizio di un cammino che ci vedrà impegnati a lavorare in sinergia con tutti i gruppi tematici che verranno a costituirsi alla fine dell'assemblea".

Sull’argomento, è intervenuto con una nota il presidente dell’associazione culturale Daf, Giuseppe Ministeri, che condivide la concertazione con il territorio, ma si chiede quale sia il progetto dell’amministrazione. “Gli ‘Stati Generali della Cultura’ – afferma – rappresentano un momento di dialogo tra Istituzioni da un lato, e operatori culturali e artisti cittadini dall’altro. Tuttavia auspico che si riesca a superare la fase di confronto. Speriamo non si tratti di un déjà vu”.

Il riferimento è al “nulla di fatto” con cui si è conclusa, la scorsa estate, la programmazione di un cartellone estivo di impronta comunale. Un nulla di fatto preceduto, anche in quell’occasione, da un’assemblea pubblica in cui erano state raccolte idee e proposte. “Da parte nostra avevamo inviato la nostra adesione a ‘EstateMessina 2013’, presentando il concerto/spettacolo ‘La Lunga Notte del Dott. Pennàc’, e mettendo a disposizione – a titolo gratuito, così come auspicato dall’Amministrazione – competenze e maestranze artistiche”, spiega Ministeri. “A fine luglio è però arrivato lo stop da parte dell’ex assessore alla Cultura, Sergio Todesco: non si disponeva ‘delle risorse economiche e logistiche che necessiterebbero per la realizzazione degli eventi proposti’. Forse, prima di allora, l’Amministrazione non si era resa conto che, oltre i cachet artistici, ci sono comunque tutta una serie di spese ineludibili (service, Siae, vigili del fuoco, trasporti e noleggi, ecc) da considerare per organizzare un evento”.

La Daf ha partecipato agli Stati Generali della cultura ma – conclude Ministeri – “al di là dei momenti partecipativi e degli eventi estemporanei come le Notti della Cultura, vorremmo conoscere il programma complessivo che l’Amministrazione Comunale ha in mente sul fronte ‘cultura’. Ci si sta preparando a partecipare ai bandi che consentono l’accesso a fondi per la cultura? L’auspicio infatti è che, nel prossimo futuro, si riesca finalmente a superare la pura e semplice richiesta artistica ‘a titolo gratuito’ e a riconoscere le competenze dei professionisti messinesi del mondo delle arti e dello spettacolo”.

4 commenti

  1. sbaglio o Accorinti ai tempi non era d’accordo su queste inutili notti della non cultura??

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  2. Quella del “sopralluogo il 13 Gennaio 2014”.. dopo che son trascorsi sei mesi dall’insediamento .. è un autogol che farà ridere tutta Messina.
    Ma come? Lo conoscevano bene questo Palazzo della Cultura in cui “vi sono solo uffici che vengono dati agli amici e agli amici degli amici”[..] “e loro vogliono fare la notte della non-cultura a febbraio” sentenziava Accorinti da “umile cittadino, non sono intellettuale”. E che non era intellettuale si capiva già benissimo visto che non sa nemmeno parlare in italiano.

    http://ribeldone.blogspot.it/2012/01/notte-della-cultura1-renato-accorinti-e.html

    http://www.youtube.com/watch?v=zzsc8n54YL0&feature=youtu.be

    Adesso che, grazie al digiuno del nostro pacifista preferito (sempre lui) l’Archivio Storico è stato trasferito al Palacultura, vengono a parlaci di sopralluogo, come se non sapessero cosa è il Palacultura?

    [..]
    Gratuite a Luglio non l’avevano volute …., le risorse non c’erano…., meglio la vara della malavita (questa si che era “culturale”). Poi a Natale in piena confusione nel balletto delle delibere Accorinti era arrivato a supplicarle “a costo zero”.
    Adesso dopo “gli stati generali della cultura” ci vuole il sopralluogo per concertare…….

    Concertare cosa? il grado di “amichevolezza” delle associazioni a cui dare spazio?

    Ministeri ha altresì dichiarato
    “«Siamo stati contattati telefonicamente dall’Assessorato Comunale alla Pubblica Istruzione — racconta Ministeri — per presentare la nostra proposta a Palazzo Zanca. In quasi 50 abbiamo illustrato i progetti lo scorso 18 ottobre, davanti ai pochi dirigenti scolastici intervenuti. In quell’occasione l’assessore Patrizia Panarello ha sollecitato tutti i presenti a inviare attraverso posta elettronica una scheda dei progetti presentati, per pubblicarla sul sito istituzionale dell’iniziativa. L’intenzione dell’Assessorato è più che lodevole: porsi come intermediario per favorire il contatto tra scuole e privati. Ma del sito in questione non v’è traccia. E l’assessore Panarello ha finora eluso tutte le nostre richieste di chiarimenti».”

    E questi sarebbero gli stati generale della cultura di questa giunta ad oggi. Questo è .. lo stato dell’arte.. della situazione.

    Non si sbaglia “Napoleone”, ma forse c’è di peggio. Qunado la cultura viene presa come pretesto per polemiche.. non è che poi si abbia chiaro cosa si intende per cultura.

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  3. Con queste notti della cultura, l’isola pedonale e altre manifestazioni…Messina pare come quei poveri che non hanno da mangiare, ma si vestono con eleganza per farsi invidiare dai vicini

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  4. Ministeri chi? Sempre quello?

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