Mantineo incontra il Comitato per l'Ospedale Piemonte. Verso una conferenza di servizi

Mantineo incontra il Comitato per l’Ospedale Piemonte. Verso una conferenza di servizi

Mantineo incontra il Comitato per l’Ospedale Piemonte. Verso una conferenza di servizi

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martedì 09 Luglio 2013 - 07:34

Attualmente l’ospedale Piemonte presenta un intero padiglione chiuso, il numero 4, appena ristrutturato, che manca solo del certificato di agibilità da parte dei vigili del fuoco. Per l'assessore, l'ospedale dovrà tornare a funzionare come e meglio di prima

Primo incontro tra l’assessore alla sanità, Nino Mantineo ed il Comitato “Salvare l’Ospedale Piemonte”. A conclusione della riunione, l’assessore Mantineo ha evidenziato che “sarà indetta una Conferenza di Servizi con tutti gli addetti ai lavori per riportare l’efficienza del presidio ospedaliero. Bisogna costruire le basi perché tutto possa tornare a funzionare meglio di prima. L’Ospedale Piemonte ha bisogno di restare il punto nevralgico per l’assistenza sanitaria della città, soprattutto nei casi d’emergenza. Saranno coinvolti tutti i comitati e i movimenti cittadini interessati, l’Asp 5, dirigenti sanitari, forze di volontariato e sindacati. Il nosocomio – ha proseguito Mantineo – non può essere dismesso poco alla volta, com’è stato segnalato in diverse occasioni. I servizi specialistici dovrebbero essere reintegrati e riqualificati per restituire la vocazione di Presidio Ospedaliero, quindi in grado di salvare la vita a chiunque chieda soccorso. Questo vale sia sotto l’aspetto del personale sia sotto quello delle apparecchiature medicali”.

Attualmente l’ospedale Piemonte presenta un intero padiglione chiuso, il numero 4, appena ristrutturato, che manca solo del certificato di agibilità da parte dei vigili del fuoco. “E’ un’indecenza che il nuovo padiglione venga utilizzato da molto tempo come deposito – ha riferito il presidente del Comitato, Marcello Minasi, all’assessore Mantineo – occorre una svolta che parta dall’apertura del padiglione 4 ma che mantenga le aspettative del Piano Regionale Sanitario. Si parla anche dell’aumento dei posti letto. Ci siamo confrontati con l’assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, andando quattro mesi fa a Palermo. Le garanzie di riconvertire l’Ospedale in un centro d’emergenza con la presenza delle specialistiche sono state disattese. Ora ci mettiamo a disposizione dell’amministrazione comunale per promuovere il buon funzionamento del nosocomio anche attraverso le nostre proposte”.

Dopo avere ascoltato le iniziative del Comitato, l’assessore Mantineo ha chiarito che “nella Conferenza di Servizi si cercherà di dare direttive specifiche per l’uno e per l’altro ospedale dell’A.O.R. Papardo – Piemonte, grazie al supporto di consulte aziendali e di forze di volontariato, che mi hanno sempre circondato”.

3 commenti

  1. puzza di bruciato 9 Luglio 2013 08:50

    Va bene belle parole, ottima propaganda bla bla bla;
    Ma l’assessore regionale alla sanità cosa dice?
    Il Piemonte sta funzionando bene?
    Il personale tutto è impegnato a fare il proprio dovere, per come viene profumatamente e puntualmente retribuito, oppure si continua sempre al non lavoro?
    Le sale di aspetto del P.S. sono sempre strapiene, come mai?
    Non pensate che lasciando aperta una struttura così in “cancrena” ci si imbatte in una emorragia continua e costante che poi sempre a noi cittadini arriverà il conto…

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  2. liliana parisi 9 Luglio 2013 16:21

    L’ospedale Piemonte andrebbe utilizzato soprattutto per prestazioni sanitarie che non necessitano di permanenza notturna. Inoltre andrebbe incrementata l’assistenza a Pronto Soccorso: l’altro giorno ci sono stata ore,accompagnando una parente, e ho visto tanta gente, con vari problemi non risolvibili dal medico di base, e due sole dottoresse che dovevano occuparsi di tutti. Si dovrebbe prevedere la reperibilità di altri medici,da far intervenire nell’eventualità che vi siano troppi e gravi casi. C’è tanto altro su cui si può risparmiare, non sulla pelle dei cittadini!

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  3. Caro puzza di bruciato, il tuo nick sicuramente scaturisce da una costante puzza che inali dalle tue narici, ma posso assicurarti che il ” profumatamente contribuito” non posso condividerlo. Il lavoro del personale Sanitario e non delle Aziende ospedaliere è scarsamente contribuito e non compensa sicuramente i sacrifici degli operatori.
    Non so tu dov’eri, come tanti dei cittadini messinesi, quando si manifestò davanti l’Ospedale per cercare di evitarne la chiusura prospettata da tempo. E’ il Piemonte che ha visto nascere il 70% dei cittadini messinesi e ancora oggi,nonostante i bastoni tra le ruote messi da questo sporco governo regionale, continua a “sfornare” nascite a dispetto dei numeri degli altri centri di eccellenza messinesi. Reclamate tutti e partecipate in massa alle manifestazioni contro questa barbarie dei D.G. e reclamiamo il diritto COSTITUZIONALE alla salute.

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