L’iniziativa è parte di un progetto del MIUR, che ha voluto sostenere la nascita e lo sviluppo di aggregazioni organizzate pubblico-private in vari settori economici che fungano da “propulsori della crescita economica sostenibile dei territori e dell'intero sistema economico nazionale”
È stato costituito a Roma Cluster Trasporti Italia 2020, una nuova associazione nata su spinta del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca che ha l’obiettivo di “favorire il recupero della competitività del made in Italy nelle filiere della mobilità su gomma, su rotaia, su vie d’acqua e dei trasporti intelligenti”.
Già più di sessanta gli aderenti tra i quali anche Fiat, Ansaldo Breda e Ansaldo STS, Rete Ferroviaria Italiana, Fincantieri, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Politecnico di Milano e di Torino, Università di Trieste, Area Science Park, Conform e il Distretto Sicila Navtec di Messina.
L’iniziativa, come detto, è parte di un progetto del MIUR, che ha voluto sostenere la nascita e lo sviluppo di aggregazioni organizzate pubblico-private in vari settori economici che fungano da “propulsori della crescita economica sostenibile dei territori e dell’intero sistema economico nazionale”.
Nato nel quadro della strategia Europa 2020, il cluster si concentrerà sul tema della sostenibilità ambientale, economica e sociale e lavorerà su tematiche quali la decarbonizzazione, l’impiego di nuovi materiali, la connettività finalizzata al miglioramento della sicurezza, lo sviluppo dell’intermodalità, la gestione intelligente del ciclo vita del prodotto attraverso strategie manutentive intelligenti ed avanzate per la riduzione del life cycle cost dei sistemi di trasporto collettivi.
“L’obiettivo a servizio del paese – ha sottolineato il presidente del cluster Nevio di Giusto, amministratore delegato del Centro Ricerche Fiat – è definire uno scenario tecnologico nazionale che, in coerenza con la Programmazione comunitaria di Horizon 2020 favorisca la valorizzazione delle eccellenze facilitando i processi di aggregazione e sviluppo strutturale del Sistema economico, a livello regionale e nazionale”.
