"Da stamattina i territori dei Nebrodi dei Comuni di Caronia, San Fratello e Cesaro sono sotto la lente d'ingrandimento dei Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, supportati dallo Squadrone Eliportato “Cacciatori” di Vibo Valentia.
Dopo il fallito attentato al Presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci e alla sua scorta, avvenuto nella notte tra il 17 e il 18 maggio scorso, la risposta dello Stato non si è fatta attendere.
Un’imponente operazione di controllo e di perlustrazione sta interessando una vasta area dei Nebrodi nei Comuni di Caronia, San Fratello e Cesarò, alla caccia del commando di sicari autori del vile agguato.
L’intervento delle forze speciali dell’Arma dei carabinieri, chiesto nell’interrogazione presentata dal senatore Lumia al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, poche ore dopo il vile attacco al Presidente Antoci e alla sua scorta, ha sortito il risultato sperato.
Nel documento, il senatore Lumia, Vicepresidente della Commissione d'inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa, aveva chiesto di dispiegare sulla zona dei Nebrodi una presenza stabile di tipo militare attraverso i reparti speciali già sperimentati in luoghi dalle medesime caratteristiche dei Nebrodi, al fine di garantire un efficace presidio del territorio, oltre che l’istituzione una task force per effettuare uno screening patrimoniale delle famiglie mafiose con l’obiettivo di aggredire e sequestrare i loro beni. Nello stesso documento, il senatore Lumia ha fatto i nomi dei boss mafiosi dei Nebrodi – dichiarando: “Li andremo a prendere casa per casa”.
Mercoledì pomeriggio, 18 maggio scorso, poche ore dopo l’agguato, il senatore Lumia (nella foto) si era recato a Cesarò dove ha incontrato il sindaco Turi Calì e una delegazione di sindaci dei Nebrodi, in cui ha parlato di “dichiarazione di guerra alla mafia” ritenendo l’agguato ad Antoci “un errore clamoroso, – ha detto – non avranno più tregua”.
Dalla mattinata di oggi i monti Nebrodi sono stati invasi dallo Squadrone “Cacciatori” di Vibo Valentia specializzati nella ricerca dei latitanti e nei controlli in zone impervie.
Da Caronia a Cesarò, passando per San Fratello, continua incessante il lavoro dei Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, supportati dallo Squadrone Eliportato “Cacciatori”, che ha prodotto una massiccia attività di controllo del territorio nell’area nebroidea, e, in particolare, nei comuni di Caronia, San Fratello e Cesarò dove son o stati controllati numerosi casolari e attivati svariati posti di blocco lungo le strade principali e secondarie.
All’operazione stanno prendendo parte anche i Carabinieri delle Stazioni competenti. Intanto continuano, da parte della Polizia le indagini relativi alle cicche di sigarette e alle tracce di sangue che sarebbero state rinvenute sul luogo del crimine. (Salvatore Famularo)
