Tante le novità della dodicesima edizione dell'Horcynus Festival

Tante le novità della dodicesima edizione dell’Horcynus Festival

Domenico Colosi

Tante le novità della dodicesima edizione dell’Horcynus Festival

lunedì 28 Luglio 2014 - 15:03

Presentata quest'oggi a Palazzo Zanca l'edizione 2014. Tra le note di maggiore interesse il concerto di Nemas, l'omaggio a Pasolini e un focus sulla drammaturgia meridionale.

“Mediterraneo in Costituzione” è il tema dell’edizione 2014 dell’Horcynus Festival (2 – 8 agosto), giunto quest’anno al dodicesimo anno di vita. La kermesse, presentata quest’oggi a Palazzo Zanca dal presidente dell’associazione Horcynus Orca Gaetano Giunta alla presenza dell’Assessore alla Cultura Tonino Perna, si concentrerà come ogni anno sul dialogo tra le culture mediterranee in un percorso costruito tra passato e presente, stimolato dalle emergenze dell’attualità e volto all’approfondimento di quei temi decisivi per individuare una comune identità di orizzonti e prospettive.

Programma interessante e molto variegato, come di consueto: tra gli eventi della sezione musicale (diretta da Giacomo Farina) spicca sicuramente il ritorno di Nemas in un concerto incentrato sul recupero del repertorio dei Kunsertu (Nello Mastroeni, anima del progetto, è stato dal 1980 al 1995 compositore e co-autore di tutti i brani del gruppo noto in tutta la Sicilia per canzoni come “Mokarta”, “Dumà” o “Zambra”). Ad affiancare Mastroeni sul palco nella giornata di apertura della manifestazione, tra gli altri, il vocalist palestinese Faisal Taher ed il cantante e polistrumentista Egidio La Gioia.
Altro evento di straordinario interesse è la messa in scena di “Bar” della compagnia Scimone Sframeli (7 agosto); sempre nella sezione teatro, diretta da Massimo Barilla, importante appuntamento l’8 agosto con il Mana Chuma Teatro che proporrà “Longa è a jurnata” nel contesto di un focus dedicato alla nuova drammaturgia meridionale.
Franco Jannuzzi ha firmato anche quest’anno la sezione dedicata al cinema: da segnalare sicuramente il programma del 4 agosto con una serata a tema dedicata all’opera di Pier Paolo Pasolini (verranno proiettati “Il vangelo secondo Matteo”, “La ricotta” e “Sopralluoghi in Palestina”); in cartellone anche opere di Kieslowski, Malick e Jarmusch, oltre all’evento legato alla giornata di avvio del Festival con la presentazione del documentario diretto da Alessio Genovese “EU 013, L’ultima frontiera”, prima opera di questo genere girata all’interno dei CIE italiani. Sempre nel corso della prima serata verrà consegnato il Premio Horcynus Orca al sindaco di Lampedusa Giusy Nicolini.
All’interno del vasto programma anche le letture quotidiane delle migliori pagine di grandi scrittori siciliani (D’Arrigo, Consolo e Vittorini) dedicate al tema dell’attraversamento dello Stretto nella sezione Trasbordi diretta da Caterina Pastura. Ad un altro scrittore, il messinese Luciano Micali, verrà dedicata la penultima giornata del Festival.

Un programma dunque completo e dall’innata vitalità che, seppur in un contesto segnato dalle notissime difficoltà economiche, prevede ritorni eccellenti, anteprime, ed approfondimenti sull’attualità in uno scambio continuo e proficuo tra la Sicilia e il mondo mediterraneo.

Domenico Colosi

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