Da lunedì i lavori sulla linea tranviaria. E si agevola il varco al molo Colapesce

Da lunedì i lavori sulla linea tranviaria. E si agevola il varco al molo Colapesce

Marco Ipsale

Da lunedì i lavori sulla linea tranviaria. E si agevola il varco al molo Colapesce

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martedì 08 Ottobre 2013 - 22:13

Dopo il ricorso al Tar, lavori riassegnati alla seconda classificata, la Lupò Costruzioni. Fino al prossimo 15 dicembre, verrà istituito in via Vittorio Emanuele il senso unico in direzione nord. De Simone: “Abbiamo iniziato i lavori al varco Colapesce. Allargheremo il marciapiede come abbiamo già fatto al molo Rizzo e arretreremo la parte nord dell’entrata, in modo tale da agevolare l’ingresso e l’uscita dei mezzi”

I lavori erano iniziati nello scorso mese di aprile ad opera dell’associazione temporanea d’imprese Pettinato – Galletta. Tempi di realizzazione previsti in un anno e mezzo, ma le opere vennero quasi subito interrotte, quando non si era raggiunto neppure il 5 % del programma. Consueto ricorso al Tar e lavori riaffidati alla seconda classificata, la Lupò Costruzioni.

E il cronoprogramma è stato del tutto rimodulato. Per ovviare ai ritardi accumulati, i tempi di realizzazione sono ridotti a dieci mesi ma, per fare ciò, i cantieri andranno ad influire sulla viabilità, aspetto non contemplato in prima battuta. Si partirà dalla via Vittorio Emanuele, la via del porto storico, dove sbarcano i croceristi. Verrà ampliato il cordolo della linea tranviaria in modo tale da consentire ai pedoni la sosta tra la linea stessa e l’attraversamento stradale. Fino al prossimo 15 dicembre, verrà istituito il senso unico in direzione nord. A gennaio, poi, si riprenderà a lavorare sul viale della Libertà, dove verranno rettificati i cordoli che per lunghi tratti non seguono un tracciato rettilineo, creando problemi alla viabilità adiacente. Si interverrà anche per rimodulare l’alto dislivello tra la sede stradale e la linea tranviaria all’altezza della cittadella fieristica, lì dove più volte si sono formati allagamenti. Anche per questo aspetto bisognerà porre rimedio.

L’obiettivo è quello di rendere più sicura la linea tranviaria ed al contempo renderne più godibile l’aspetto esteriore. Saranno così installati 33 semafori per regolamentare l’attraversamento pedonale a richiesta, anche se la precedenza rimarrà del tram in presenza di una vettura in arrivo nell’arco di cento metri.

2 milioni e 161mila euro l’importo dei lavori, così suddiviso: 653mila euro per strade e linee tranviarie, 283mila euro per impianti elettromeccanici, 620mila euro per la segnaletica luminosa, 605mila euro per il verde e l’arredo urbano.

Oltre che i nuovi semafori, riguarderanno anche l’arredo urbano. 24 nuove palme, nel tratto lato mare di viale della Libertà da via Brasile sino al capolinea nord; 25mila 193 nuove piante per le quali è previsto un sistema di irrigazione automatica; poi ancora aiuole e siepi lungo tutto il tracciato ed in particolare nel tratto di viale San Martino compreso tra il viale Europa e la via Lucania, nei pressi di villa Dante, dove verrà anche prolungato il marciapiede e lo spartitraffico.

In vista della chiusura di una parte della carreggiata di via Vittorio Emanuele, si è tenuto un incontro nella sede dell’Autorità Portuale, al quale hanno partecipato la Polizia Municipale, la Capitaneria di Porto, le agenzie marittime e i rappresentanti dei tassisti. L’obiettivo è quello di agevolare al massimo l’entrata e l’uscita nel porto storico, soprattutto in coincidenza degli sbarchi delle navi da crociera. “Oggi – afferma il presidente dell’Autorità Portuale, Antonino De Simone – avevamo in porto quattro grandi navi ed abbiamo potuto testare la viabilità della zona, aprendo un nuovo varco. Forse ormai non ci si fa più neanche caso, ma si tratta di traguardi importanti, siamo al massimo splendore del crocerismo. Il prossimo anno, purtroppo, ci sarà un calo di attracchi ma potrà essere l’occasione per gestire meglio i nostri servizi. Abbiamo discusso con la Capitaneria di Porto, ad esempio, il modo di far spostare dalla cortina del porto tutti quei venditori che assalgono i turisti. E soprattutto abbiamo iniziato i lavori al varco Colapesce. Allargheremo il marciapiede come abbiamo già fatto al molo Rizzo e arretreremo la parte nord dell’entrata, in modo tale da agevolare l’ingresso e l’uscita dei mezzi”.

(Marco Ipsale)

7 commenti

  1. Visto che ci sono, avrebbero pure potuto cambiare le pensiline, con altre, magari meno futuristiche, ma che riparano dalla pioggia e dal vento.
    Quelle esistenti non servono a nulla.

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  2. Ma di questi 33 semafori ne sono previsti per l’attraversamento pedonale nelle piazzette tematiche della Via Vittorio Emanuele o i turisti dovranno rimanere al di la della cortina di ferro della tramvia???????

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  3. Tutto bene se vedremo la fine…. è difficile comprendere perché l opera non è stata completata di arredi e verde ai tempi…mah

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  4. 2 milioni e 161mila euro l’importo dei lavori, così suddiviso: 653mila euro per strade e linee tranviarie, 283mila euro per impianti elettromeccanici, 620mila euro per la segnaletica luminosa, 605mila euro per il verde e l’arredo urbano.

    620000 euro PER LA SEGNALETICA LUMINOSA (i semafori)
    33 SEMAFORI. Questo vuol dire che OGNI SEMAFORO CI COSTERA’ 20000 EURO.

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  5. Dopo il 15 Dicembre? Come potranno mai ripristinare il doppio senso di circolazione sulla Cortina del porto dal momento che già adesso si rischia lo scontro frontale, con i bus e i tir che “debordano” dalla corsia anche, ma non solo, a causa degli alberi?

    UN’OPERA PROGETTATA MALE, REALIZZATA PEGGIO, CHE QUANDO PROVI A MODIFICARLA (e mai in maniera intelligente) CI COSTA DIECIMILA VOLTE TANTO E AGGIUNGE DIECIMILA PROBLEMI A QUELLI PREESISTENTI.

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  6. cambiare le pensiline e l’illuminazione alle fermate!!! ma la testa dove l’avete?????

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  7. sietetuttimafiosi 11 Ottobre 2013 10:14

    Abbiamo problemi di urbanistica da terzo mondo la viabilità è ridicola ,il viale della libertà è un inferno con macchine in sosta selvaggia perennemente ed è un arteria fondamentale per raggiungere il centro citta o la zona nord .la circonvolazione ha la strada dissestata a causa degli alberi con radici gigantesche che non andavano piantati li. Il lago di ganzirri ha le piante tutte attorno in stato di abbandono . Non abbiamo un euro per risolvere questi disservizi della città però pianifichiamo sempre lavori .mettiamo altre palme che poi non potremo permetterci di potare . Avrei moltissimi problemi da evidenziare in questa città lasciata in mano agli sciacalli e gli ignoranti .e altrettante soluzioni , che però evidentemente solo io penso

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