Siamo giunti alla vigilia di un radicale cambio di circolazione, dal weekend variabilità e progressivo calo termico per l'ingresso di aria più fredda

Dopo il prolungato periodo di caldo anomalo e stabilità dall’atmosfera cominciano ad arrivare i primi segnali di cambiamento. Infatti il vasto promontorio anticiclonico che da giorni domina lo scenario meteorologico sul bacino centrale del mar Mediterraneo comincia ad indebolirsi, fino a venire parzialmente eroso, nel corso della giornata di oggi, dallo sfondamento da ovest di infiltrazioni di aria umida atlantica. Quest’aria umida, richiamata da un vortice di bassa pressione posizionato a ridosso delle coste portoghesi, nel corso della giornata riuscirà a spingersi fino in direzione del Tirreno e della Sicilia, determinando lo sviluppo di un tappeto di nubi stratificate che dalla tarda mattinata copriranno pure i cieli del messinese.

Difatti, la giornata di oggi dopo le schiarite e gli spazi soleggiati della mattinata sarà caratterizzata da un aumento della nuvolosità, a tratti pure compatta, per il passaggio di nubi stratificate che copriranno gran parte della volta celeste. Trattandosi di nubi stratiformi esse risulteranno del tutto innocue, incapaci di produrre precipitazioni degne di nota. Le temperature non subiranno grosse variazioni di rilievo, con le massime attestate fra i +21°C e i +22°C, mentre le minime notturne si attesteranno intorno i +14°C. Venti che tenderanno a ruotare dai quadranti meridionali, spirando fra il debole e il moderato lungo lo Stretto di Messina, soprattutto nel corso del pomeriggio. Mari da poco mossi a mosso lo Ionio per onde lunghe da Est.

Anche la giornata di venerdì 22 aprile sarà caratterizzata da cieli parzialmente nuvolosi o al più velati, per il passaggio di nubi medio-alte inframmezzate da schiarite e spazi di cielo sereno. Tra il pomeriggio e la serata banchi di altostrati e altocumuli, anche piuttosto compatti, transiteranno sullo Stretto di Messina, coprendo a tratti la coltre celeste. Le temperature subiranno una lievissima flessione, con massime diurne sui +20°C e minime che nelle ore notturne non scenderanno al di sotto dei +14°C. I venti continueranno a spirare dai quadranti meridionali, presentandosi anche moderati lungo l’area dello Stretto. Mari da poco mossi a localmente mossi.

Da sabato 23 aprile l’irrompere di aria decisamente più fresca, per non dire fredda, dal nord Atlantico, oltre a determinare un calo termico, innescherà condizioni di spiccata variabilità positiva, con il transito di annuvolamenti cumuliformi, più compatti lungo le coste tirreniche, che si alterneranno a prolungate schiarite e spazi soleggiati. Al momento, stando agli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici, l’instabilità non dovrebbe essere molto marcata, al punto da produrre fenomeni precipitativi degni di nota. Ma l’interazione fra i freschi venti di ponente e i rilievi dei Nebrodi e dei Peloritani potrebbe produrre qualche isolato piovasco, maggiormente probabile sulle coste tirreniche e sui quartieri della zona nord di Messina. Questo tipo di tempo “atlantico”, impostato sulla variabilità positiva e sull’ulteriore rinforzo dei venti di ponente sul Tirreno, condizionerà anche il ponte del 25 aprile.

Proprio per giorno 25 alcuni modelli prevedono pure il passaggio della coda di una perturbazione proveniente dal nord Europa, la quale potrebbe causare anche qualche precipitazione a carattere sparso sul messinese tirrenico. Ma su questa previsione persistono ancora parecchi dubbi, a cominciare sulla traiettoria di questo fronte perturbato e sull’incisività dell’aria fredda nord atlantica pronta a tracimare su gran parte del Mediterraneo centrale. Di certo c’è che la giornata del 25 aprile sarà condizionata dai venti di ponente e maestrale che acuiranno la sensazione di freddo percepito, facendoci avvertire sulla pelle temperature inferiori rispetto a quelle realmente misurate.

Daniele Ingemi