Dopo vari decenni una portaerei russa passerà sullo Stretto

Dopo vari decenni una portaerei russa passerà sullo Stretto

Daniele Ingemi

Dopo vari decenni una portaerei russa passerà sullo Stretto

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giovedì 13 Ottobre 2016 - 22:04

Nei prossimi giorni l’Admiral Kuznetsov entrerà sul Mediterraneo e passerà con molta probabilità dallo Stretto di Messina per raggiungere le coste siriane

Nei prossimi giorni lo Stretto di Messina, dopo vari decenni di assenza, potrebbe vedere il passaggio di una portaerei russa, l’Admiral Kuznetsov. La nave della marina militare di Mosca, appena salpata dal porto russo di Severomorsk, nel profondo nord della Russia europea, farà il suo ingresso sul bacino del Mediterraneo dallo Stretto di Gibilterra per partecipare, attivamente, alle delicate operazioni militari in Siria, che vedono in prima fila impegnate le forze speciali russe in appoggio alle truppe lealiste siriane rimaste ancora fedeli al presidente Bashar Assad. Passando dallo Stretto di Messina, invece che dal Canale di Sicilia, l’Admiral Kuznetsov dovrebbe guadagnare del tempo prezioso per giungere molto rapidamente davanti le coste siriane, creando il quadro logistico su cui si appoggeranno le forze armate russe (specialmente marina e aviazione).

La nave, classificata secondo gli standard NATO come portaerei, per la marina militare russa rimane un incrociatore pesante portaeromobili missilistico, visto che tale designazione consente alla Russia di aggirare la Convenzione di Montreux per le navi che transitano per i Dardanelli e il Bosforo tra il Mar Mediterraneo e il Mar Nero. Entrata in servizio a metà degli anni novanta, è l'unica portaerei russa in attività ed è inoltre una delle due sole portaerei operativa a utilizzare per il decollo e l'atterraggio il sistema STOBAR. Molto probabilmente durante il passaggio sullo Stretto la nave presenterà sul ponte pochi aerei (Mig-29k, Su-27 e Su-33). Ancora una volta lo Stretto di Messina (stavolta per i russi) si conferma un tratto di mare “strategicamente” importante, e non solo per i grandi flussi commerciali fra Europa e Medio-Oriente. Più che mai oggi, in un periodo dominato da tante, forse fin troppe, aree di crisi internazionali (Libia, Siria, Egitto, Yemen, Iraq, Ucraina) in cui diventa sempre più difficile per la diplomazia trovare delle soluzioni valide oltre che credibili.

Daniele Ingemi

6 commenti

  1. C’E’ IL LIBERO PASSAGGIO PER IL TRATTATO INTERNAZIONALE, MA NON E’ UNA BELLA NOTIZIA. SIGNIFICA CHE PUTIN VUOLE RIPORTARE IN MEDITERRANEO L’EX 7.A ESKADRA DAI TEMPI DELL’EX URSS COMUNISTA. VUOLE MINACCIARE IL DEBOLE E BUFFONE PAGLIACCIO E IMITATORE DI KENNEDY FINO ALLA NAUSEA OBAMA .IN QUANTO LA MARINA USA NON E’ PIU’ IN GRADO DI AVERE LA CAPACITA’ COMBATTIVA E REAZIONE DEL PASSATO. PUR ESSENDO A TUTT’OGGI PUTIN, UNICO TRA GLI OCCIDENTALI, A CERCARE DI ARGINARE L’INVASIONE MUSSULMANA AIUTATA DA GOVERNI ITALIANI, FRANCESI E TEDESCA MERKEL, VUOLE RIPRISTINARE LA GRANDE RUSSIA. E’ PUR SEMPRE PUTIN UN COMANDANTE DELL’EX KGB. NEANCHE I TASSISTI DEI MUSSULMANI CHE SONO LE NAVI DELLA EX GLORIOSA MARINA ITALIANA PUO’ FAR NULLA. E’ PROVA DI FORZA.

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  2. C’E’ IL LIBERO PASSAGGIO PER IL TRATTATO INTERNAZIONALE, MA NON E’ UNA BELLA NOTIZIA. SIGNIFICA CHE PUTIN VUOLE RIPORTARE IN MEDITERRANEO L’EX 7.A ESKADRA DAI TEMPI DELL’EX URSS COMUNISTA. VUOLE MINACCIARE IL DEBOLE E BUFFONE PAGLIACCIO E IMITATORE DI KENNEDY FINO ALLA NAUSEA OBAMA .IN QUANTO LA MARINA USA NON E’ PIU’ IN GRADO DI AVERE LA CAPACITA’ COMBATTIVA E REAZIONE DEL PASSATO. PUR ESSENDO A TUTT’OGGI PUTIN, UNICO TRA GLI OCCIDENTALI, A CERCARE DI ARGINARE L’INVASIONE MUSSULMANA AIUTATA DA GOVERNI ITALIANI, FRANCESI E TEDESCA MERKEL, VUOLE RIPRISTINARE LA GRANDE RUSSIA. E’ PUR SEMPRE PUTIN UN COMANDANTE DELL’EX KGB. NEANCHE I TASSISTI DEI MUSSULMANI CHE SONO LE NAVI DELLA EX GLORIOSA MARINA ITALIANA PUO’ FAR NULLA. E’ PROVA DI FORZA.

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  3. CONCORDO CON L’AUTORE, MA SAREBBE OPPORTUNO CITARE TUTTI I LIBRI BIANCHI DEGLI ULTIMI ANNI SULLA SITUAZIONE DELLA MARINA. PIU’ CHE MARINA CHE HA MANDATO DI DIFENDERE I CONFINI MARITTIMI, LA MARINA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI NON E’ ALTRO CHE UNO STIPENDIFICIO. NON DIMENTICHIAMOCI CHE HA CONTRIBUITO ANCHE MORTADELLA HA DISTRUGGERE LE CAPACITA’ DELLA MARINA. LE RISORSE SONO LIMITATISSIME, LA MARINA SEMBRA UN COMPONENTE DI UN PAESE CHE PARTECIPA OGNI ANNO A MOSTRE SULGLI ARMAMENTI. NULLA DI PIU’. DA SIGONELLA SI ALZAVANO GLI ATLANTIC PER CONTROLLARE GLI SSN E SSBN RUSSI E LORO UNITA’ DI SUPERFICIE, ED OGGI? BILANCI PER PORTARE CLANDESTINI QUANTI SOLDI SPESI TOLTI ALLA DIFESA? NON MI PARLATE DI BUONISMO IPOCRITA LA POLITICA ESTERA E’ QUESTA.

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  4. CONCORDO CON L’AUTORE, MA SAREBBE OPPORTUNO CITARE TUTTI I LIBRI BIANCHI DEGLI ULTIMI ANNI SULLA SITUAZIONE DELLA MARINA. PIU’ CHE MARINA CHE HA MANDATO DI DIFENDERE I CONFINI MARITTIMI, LA MARINA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI NON E’ ALTRO CHE UNO STIPENDIFICIO. NON DIMENTICHIAMOCI CHE HA CONTRIBUITO ANCHE MORTADELLA HA DISTRUGGERE LE CAPACITA’ DELLA MARINA. LE RISORSE SONO LIMITATISSIME, LA MARINA SEMBRA UN COMPONENTE DI UN PAESE CHE PARTECIPA OGNI ANNO A MOSTRE SULGLI ARMAMENTI. NULLA DI PIU’. DA SIGONELLA SI ALZAVANO GLI ATLANTIC PER CONTROLLARE GLI SSN E SSBN RUSSI E LORO UNITA’ DI SUPERFICIE, ED OGGI? BILANCI PER PORTARE CLANDESTINI QUANTI SOLDI SPESI TOLTI ALLA DIFESA? NON MI PARLATE DI BUONISMO IPOCRITA LA POLITICA ESTERA E’ QUESTA.

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  5. Von Klausewitz avrebbe detto che “la guerra altro non è che la politica condotta con altri mezzi, quando lo strumento politico ha fallito”. Ma non siamo ancora a questo punto. Direi piuttosto che siamo in un momento nel quale le diverse potenze interessate “mostrano la bandiera” sul mare. Il nostro governo, da parte sua, reinterpreta il passato cavouriano della missione in Crimea, con una interessante differenza, ora lo scenario e’ quello della Lettonia. Ruggero Orlando pagherebbe chissà cosa per esserci a commentare in TV. E siamo appena all’inizio. Una domanda, apparentemente fuori tema : perché non si parla piu’ del RATING di Stati Sovrani e Stanley Morgan assieme ad altre agenzie di rating ed ai media, ora tengono la bocca chiusa?

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  6. Von Klausewitz avrebbe detto che “la guerra altro non è che la politica condotta con altri mezzi, quando lo strumento politico ha fallito”. Ma non siamo ancora a questo punto. Direi piuttosto che siamo in un momento nel quale le diverse potenze interessate “mostrano la bandiera” sul mare. Il nostro governo, da parte sua, reinterpreta il passato cavouriano della missione in Crimea, con una interessante differenza, ora lo scenario e’ quello della Lettonia. Ruggero Orlando pagherebbe chissà cosa per esserci a commentare in TV. E siamo appena all’inizio. Una domanda, apparentemente fuori tema : perché non si parla piu’ del RATING di Stati Sovrani e Stanley Morgan assieme ad altre agenzie di rating ed ai media, ora tengono la bocca chiusa?

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