L'assessore Bernadette Grasso: Etica della responsabilità, sobrietà e rigore

L’assessore Bernadette Grasso: Etica della responsabilità, sobrietà e rigore

Rosaria Brancato

L’assessore Bernadette Grasso: Etica della responsabilità, sobrietà e rigore

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giovedì 30 Novembre 2017 - 10:54

Riforma della burocrazia regionale ed emergenza Comuni al default, questi i primi impegni da affrontare per la neo assessore agli Enti Locali: "Dobbiamo snellire i procedimenti, la politica deve tornare a parlare con i burocrati ed avere il coraggio delle scelte"

Più di ogni altra cosa serve etica della responsabilità, la politica deve avere il coraggio delle scelte, deve tornare a parlare con la burocrazia. La Sicilia deve ripartire e la politica necessita di rigore, sobrietà, trasparenza. Dobbiamo avere il coraggio di quelle scelte che siano d’impatto per tutti i siciliani”. Bernadette Grasso è come sempre un fiume in piena, entusiasta, determinata, appassionata, “da ieri mi chiamano assessore, ma proprio non riesco a sentirmi chiamata così, io sono Bernardette e voglio svolgere questo ruolo con umiltà, aperta alla collaborazione di tutti ed al servizio di tutti i siciliani. La mia storia è questa. Ringrazio il coordinatore regionale di Forza Italia Miccichè ed il governatore Musumeci per aver riconosciuto il mio impegno in questi anni e aver creduto in me”.

Per la verità Nello Musumeci su di lei aveva puntato sin dall’inizio, avendo avuto modo di conoscerla nei 5 anni all’Ars in quanto “compagni di banco”, seduti l’uno al fianco dell’altro in anni di un’opposizione che entrambi hanno fatto con lo stesso stile: mai fuori dalle righe e sempre sui fatti concreti. Il rapporto politico con Miccichè invece per Bernardette Grasso, neo assessore agli Enti locali, ex sindaco di Rocca di Caprileone ed al suo secondo mandato all’Ars (è stata eletta nel listino con Musumeci presidente) è di vecchia data. La Grasso nel 2012 è stata eletta in quel Grande Sud di Miccichè che di fatto, scendendo in campo in antitesi a Musumeci, portò alla vittoria di Crocetta. “Ho sempre apprezzato le battaglie che Miccichè ha fatto a Roma per la Sicilia e lui mi apprezza per la coerenza ed il rigore. Con Musumeci abbiamo condiviso questi 5 anni di opposizione al governo Crocetta e spesso dopo i miei interventi apprezzava il mio impegno e la passione che ci metto. Sono così, da sempre. Sin da quando ero in consiglio comunale a Rocca di Caprileone. Ho imparato tanto da mio padre, dalla mia famiglia. Soprattutto i principi che mi animano, la voglia di fare per la Sicilia. Non ho la bacchetta magica ma ascolterò tutti e non perché ho un ruolo privilegiato, ma perché voglio rappresentare tutto il territorio, ascoltando la gente comune, le associazioni, i sindacati, gli amministratori. Non sono sola. So che con me c’è l’intera deputazione, la classe dirigente, i siciliani”.

Da ex amministratrice conosce bene i guai e le pene degli Enti locali e delle ex Province dopo 5 anni della riforma barzelletta che ha portato gli Enti sull’orlo del default ma soprattutto ha creato gravissimi disagi ai cittadini. Il suo è un assessorato molto tecnico ma vitale per il futuro dell’isola e metterà lo stesso impegno e tenacia che l’hanno vista, ad esempio, vicepresidente della Commissione sanità Ars, in frontiera su tutte le battaglie. Non ama molto i riflettori ma in Assemblea e in Commissione è un caterpillar, tira dritto senza timori reverenziali né salamelecchi nei confronti di nessuno.

L’assessorato deve essere riformato. Ci sono le emergenze sul tappeto, i Comuni in dissesto e le ex province in condizioni disastrose, ma è importantissima anche la riforma della burocrazia regionale. Dobbiamo snellire i procedimenti, azzerare il più possibile l’intermediazione con i cittadini, aumentare i servizi on line. I politici devono poter parlare con i burocrati e la burocrazia deve essere d’aiuto ai siciliani, non un ostacolo. Tra le prime cose che farò ci sarà la mappatura delle competenze e dei bisogni. L’esperienza amministrativa che ho avuto è una marcia in più, perché anche da semplice consigliere comunale ti abitui a conoscere i problemi ed a cercare le soluzioni. Da assessore so che voglio avere il coraggio delle scelte. E’ importante”.

La prima cosa che farà nelle prossime ore sarà affrontare subito la questione relativa a quei Comuni che sono in dissesto ed agli Enti locali che non hanno avuto ancora le risorse. Contemporaneamente avvierà la mappatura perché la riforma della burocrazia regionale la ritiene il presupposto di tutti gli altri cambiamenti, tesi questa che condivide con Musumeci, il quale in campagna elettorale ha più volte ribadito l’urgenza.

Messaggi di congratulazioni le sono arrivati non soltanto da esponenti della coalizione o dell’opposizione ma anche da due ex assessori regionali al bilancio quali Baccei e Bianchi che ne hanno apprezzato in questi anni il rigore e la capacità di andare a fondo ai problemi.

Sono orgogliosa d’aver portato a casa importanti risultati nella sanità anche se in un ruolo d’opposizione, senza bussare alla porta di nessuno ma semplicemente lavorando in Assemblea per la mia provincia. Penso alle 3 unità operative che non sono state cancellate al Papardo o ai problemi che ho risolto a Sant’Agata di Militello. Continuerò a vigilare sulla rete ospedaliera e sulle questioni della sanità”.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. ariafritta e tabbaccheri i ligni.

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  2. Incominciamo bene con sobrietà e rigore ,mi scusi non ha preso 4000 voti ?Non solo è stata bocciata dal Popolo ma promossa assessore e parla di sobrietà e rigore ma mi faccia il piacere ahahahhaha.

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