Al via il Microcredito 2015. Il Ministero destina 30 milioni, altri 10 dai parlamentari 5 Stelle

Al via il Microcredito 2015. Il Ministero destina 30 milioni, altri 10 dai parlamentari 5 Stelle

Al via il Microcredito 2015. Il Ministero destina 30 milioni, altri 10 dai parlamentari 5 Stelle

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lunedì 13 Aprile 2015 - 07:36

Si potrà ottenere, senza garanzie, un importo massimo pari a 25mila euro, più ulteriori 10mila euro se ricorrono determinate circostanze, da restituire entro 7 anni, con rate aventi cadenza trimestrali, ad un tasso di interesse non superiore al 8,47%

Il microcredito è uno strumento di sviluppo economico che permette l'accesso ai servizi finanziari alle persone in condizioni di povertà ed emarginazione. Destinatari di questa iniziativa sono quei soggetti che non posseggono le garanzie richieste per ottenere un prestito dagli istituti di credito: lavoratori autonomi (professionisti ordinistici e non) titolari di partita Iva da meno di 5 anni e con massimo 5 dipendenti; imprese individuali titolari di partita Iva da meno di 5 anni e con massimo 5 dipendenti; società di persone, società tra professionisti, srl semplificate, società cooperative titolari di partita Iva da meno di 5 anni e con massimo 10 dipendenti.

Si potrà ottenere, senza garanzie, un importo massimo pari a 25mila euro, più ulteriori 10mila euro se ricorrono determinate circostanze, da restituire entro 7 anni, con rate aventi cadenza trimestrali, ad un tasso di interesse non superiore al 8,47%.

Le garanzie al fondo sono rilasciate a titolo gratuito e sono concesse fino ad una misura massima dell’80% sull’ammontare del finanziamento a copertura dell’esposizione per capitale ed interessi, il restante 20% resta a rischio dell’operatore del microcredito (quindi l’istituto che ha concesso il prestito).

Per accedere al fondo per il microcredito si dovrà utilizzare il portale telematico dedicato www.fondidigaranzia.it ed attendere il click-day, previsto dopo giorno 13 aprile 2015.

Sono escluse le aziende che hanno avuto, nei tre anni precedenti, un attivo patrimoniale di valore superiore a 300 mila euro; le aziende che hanno realizzato, nei tre anni precedenti, in qualunque modo risulti, ricavi lordi per un ammontare complessivo annuo superiore ai duecentomila 200 mila euro; le aziende che hanno un indebitamento superiore a 100 mila euro.

Per l'anno 2015, il Ministero dello Sviluppo Economico ha destinato allo scopo un fondo da 40 milioni di euro, 10 dei quali provenienti dai parlamentari del Movimento 5 Stelle, che hanno deciso di veicolare sull'iniziativa parte del proprio stipendio.

Ruolo fondamentale quello del consulente del lavoro, che assisterà l’impresa o il lavoratore autonomo nello studio di fattibilità del progetto di avvio o sviluppo dell’attività e nella fase di presentazione dell’istanza sul portale del Mise per l’accesso alle garanzie del fondo per l’apertura di credito. Inoltre avvierà quanto necessario a livello amministrativo per l'inizio dell'attività (nel caso di neo-imprenditori) e seguirà la regolare erogazione del finanziamento e la realizzazione del piano imprenditoriale presentato.

“L’Ordine dei Consulenti del Lavoro – ricorda Giuseppe Pagliuca, dell’Associazione Giovani Consulenti del Lavoro di Messina – ha messo a disposizione all’interno del proprio sito internet una sezione dedicata al microcredito con l’elenco di tutti i consulenti del lavoro che si sono resi disponibili a dare una prima informativa gratuita per questa grande opportunità”. http://www.consulentidellavoro.it/index.php/component/k2/item/2957-sicilia

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