Troppo lento il processo di stabilizzazione, Fotia invita il primo cittadino a pretendere risposte dal dirigente competente

“Una vita da mediano…” cantava Ligabue in una sua celebre canzone che, riadattata alla situazione dei tanti contrattisti del Comune, potrebbe cambiare in “una vita da precario”. Ben 25 gli anni trascorsi nell’assoluta incertezza sul proprio futuro occupazionale dai lavoratori con contratti a tempo determinato dell’Ente, che ancora aspettano e sperano nelle definitiva stabilizzazione. Un processo tortuoso e lento in quel di palazzo Zanca , nonostante precise e recenti disposizioni di legge prevedano l’assorbimento del personale contrattista. Il coordinatore provinciale del Coordinamento Sindacale Autonomo , Pietro Fotia, ha deciso di scrivere al sindaco Giuseppe Buzzanca , a cui rimprovera «l’ assoluto immobilismo dell’amministrazione comunale».
Fotia fa presente che «ad oltre un anno di distanza dall’approvazione della L.R. 24/2010 e mesi dopo gli accordi raggiunti con le OO.SS. « nessun atto risulta ad oggi formalizzato dai competenti uffici» ed invita , quindi, il primo cittadino «a formulare un preciso atto di indirizzo al Dirigente competente, verificando l’incidenza del mancato raggiungimento di un obiettivo di tale portata sulla liquidazione delle indennità spettanti allo stesso». Il coordinatore sollecita inoltre Buzzanca a pretendere dal dirigente competente «precise giustificazioni per l’assoluta carenza di comunicazioni in merito al ritardo con cui si sta procedendo in materia».
«Auspicando –-conclude il rappresentante sindacale – che la SS non voglia sottrarsi all’assunzione delle responsabilità connesse a quanto esposto, eludendo le legittime aspettative del personale interessato, si rimane in attesa di urgente riscontro». (DLT)