A rischio l’integrazione oraria dei contrattisti: sindacati sul piede di guerra

A rischio l’integrazione oraria dei contrattisti: sindacati sul piede di guerra

Danila La Torre

A rischio l’integrazione oraria dei contrattisti: sindacati sul piede di guerra

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venerdì 28 Febbraio 2014 - 16:41

Lo stop si rende necessario per non sforare il limite delle spese complessive del personale imposto dalla normativa nazionale ed è diretta conseguenza della nota n.7 firmata dal Collegio dei revisori dei conti di Palazzo Zanca

Brutte notizie per i contrattisti del Comune, che nei prossimi mesi non potranno beneficiare di alcuna integrazione oraria. Lo stop si rende necessario per non sforare il limite delle spese complessive del personale imposto dalla normativa nazionale ed è diretta conseguenza della nota n.7 firmata dal Collegio dei revisori dei conti di Palazzo Zanca, composto dal presidente Dario Zaccone e dagli altri due componenti Federico Basile e Giuseppe Zingales.

Dopo le normali verifiche effettuate per adempiere al loro dovere istituzionale, con la nota in questione – che è la stessa di cui vi abbiamo dato conto qualche giorno fa a proposito del doppio incarico del segretario/direttore Antonio Le Donne (vedi correlato) – i tre tecnici contabili hanno messo in guardia l’amministrazione comunale sul rischio che, negli anni 2013 -2014, non vengano rispettati i parametri imposti dalla legge in tema di contratti “esterni”.

Il probabile stop all’integrazione oraria ha inevitabilmente messo in agitazione i circa trecento precari del Comune, che si fermerebbero così alle 18 o 24 ore settimanali previste dal contratto di riferimento, e fatto scattare l’allarme dei sindacati.

Secondo la FPCGIL «non è tollerabile che i risparmi debbano avvenire sulla pelle dei soggetti più deboli» Clara Crocè e Nino Cammaroto hanno quindi chiesto una urgente convocazione, sottolineando, in una nota, che è «a rischio la continuità di numerosi servizi essenziali garantiti dal personale precario». Lunedì, i rappresentanti della sigla sindacale incontreranno l’assessore al personale Nino Mantineo.

Sul piede di guerra anche CISL FP e UIL FPL. «Si ricorda che l'eventuale non concessione dell’integrazione – scrivono in un comunicato Rosario Contestabile e Emilio Di Stefanoriporterebbe gli uffici dove i precari operano, con grande senso di responsabilità e professionalità, ad un rallentamento considerevole nell'erogazione dei servizi e, contestualmente, si creerebbe una ricaduta finanziaria negativa nelle famiglie degli stessi».

La questione precari è rimbalzata sin dentro le aule del Consiglio Comunale, che ha chiesto una soluzione immediata ed efficace al problema, al fine di prolungare l’orario contrattuale dei precari comunale anche nei prossimi mesi. (DLT)


Un commento

  1. Bellissima notizia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    George

    0
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