Il parcheggio di via del Santo usato come discarica. E non mancano gli episodi di vandalismo

Il parcheggio di via del Santo usato come discarica. E non mancano gli episodi di vandalismo

Il parcheggio di via del Santo usato come discarica. E non mancano gli episodi di vandalismo

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martedì 16 Giugno 2015 - 09:39

Le proposte di intervento dei residenti dei rioni Palmara, Fondo Pugliatti e Via Chiana espresse in un documento sostenuto da una raccolta di firme promossa dal consigliere della III circoscrizione, Santi Interdonato. LE FOTO

Da anni il parcheggio di via del Santo, area comunale ubicata nelle immediate adiacenze del Gran Camposanto, rappresenta una grave problematica ambientale e di ordine pubblico.

Pur ricadendo in una zona vicinissima al centro cittadino essa continua purtroppo a costituire un “comodissimo” sito per coloro i quali (ditte, singoli cittadini) intendono conferire abusivamente rifiuti di ogni genere. Ciò fa si che con cadenza pressoché settimanale in più punti l’area di parcheggio si ritrovi colma di materiale di risulta, suppellettili, sanitari, serbatoi in eternit ecc.

Sotto altro profilo, con altrettanta frequenza si verifichino atti di danneggiamento dei veicoli parcheggiati e nelle ore notturne incendi o furti d’auto. Da qui scaturisce l’inquietudine che grava sui cittadini residenti che lasciano la propria automobile nell’area di parcheggio, la quale di fatto rimane sottoutilizzata.

I cittadini residenti nella via Chiana e presso i rioni Palmara, Ariella e Fondo Pugliatti, zone densamente abitate limitrofe al parcheggio subiscono una situazione di grande disagio denunciata ormai in più occasioni anche attraverso le prese di posizione della Terza Circoscrizione.

Dalla denuncia del problema, tuttavia, si vuole passare alla proposta che ha preso le forme di una formale istanza elaborata dal consigliere della III circoscrizione, Santi Interdonato, a sostegno della quale molti cittadini residenti presso i rioni interessati hanno posto la propria sottoscrizione.

Il documento con l’annessa raccolta di firme è stato trasmesso al sindaco ed agli assessori competenti a vario titolo, al comandante della Polizia Municipale ed al prefetto e punta alla realizzazione dei seguenti interventi:

1. pianificare una strategia di controllo dell’area di parcheggio per reprimere il conferimento abusivo di rifiuti e gli atti di incendio doloso dei veicoli attraverso l’aumento delle ronde notturne da parte delle forze di polizia e predisponendo un servizio di vigilanza nonché una azione investigativa volta a cogliere in flagranza gli autori di reato;

2. inquadrare lo spazio pubblico di cui trattasi quale reale area di parcheggio con stalli a pagamento delimitati da strisce blu e conferire la stessa alla gestione dell’Atm – Azienda Trasporti Municipalizzata, con relativo controllo da parte degli ausiliari del traffico e rilascio di pass per i residenti della zona;

3. apporre gli elementi di segnaletica orizzontale e verticale necessari per regolamentare la viabilità di accesso ed uscita dell’area;

4. programmare ed eseguire interventi di potature degli alberi ivi insistenti ed interventi mirati di rimozione degli alberi pericolanti a rischio schianto con relativa sostituzione;

5. progettare in una parte dell’area di parcheggio, uno spazio arredato entro il quale collocare giochi per bambini, panchine e fioriere al fine di compiere una minima riqualificazione.

I residenti del rione – osserva Interdonato – esprimono il loro disagio ma anche idee concrete per superare le problematiche. Ciò rappresenta un patrimonio di partecipazione civile che la Giunta Accorinti dovrebbe valorizzare accostandosi alle invocazioni di aiuto provenienti dai territori per difendere la vivibilità degli stessi. Le proposte, tra l’altro, non vanno sottovalutate nella loro specificità perché palesano come per un verso vi sia la necessità di una risposta sul piano della vigilanza e del controllo del territorio da parte delle Autorità preposte e, sotto altro profilo, come i cittadini abbiano chiaro in mente quali siano gli interventi effettivamente idonei per riqualificare l’importante area”.

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