Pronto soccorso Piemonte: verso la riattivazione dei servizi e dei reparti collegati

Pronto soccorso Piemonte: verso la riattivazione dei servizi e dei reparti collegati

Rosaria Brancato

Pronto soccorso Piemonte: verso la riattivazione dei servizi e dei reparti collegati

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martedì 20 Ottobre 2015 - 22:08

Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della legge Irccs-Piemonte è la stessa norma ad imporre al direttore generale del Papardo la riattivazione del Pronto soccorso con i servizi collegati, per garantirne "la migliore funzionalità". E Vullo è intenzionato a farlo firmando il provvedimento.

Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Regione Sicilia della legge n° 24, la cosiddetta Irccs-Piemonte, sembra che il direttore generale del Papardo, Michele Vullo sia intenzionato a riattivare i reparti collegati al Pronto soccorso per garantire la funzionalità del presidio così come prescrive la norma stessa( vedi qui).

Il comma 6 dell’art.1, quello presentato dalla deputata grillina Valentina Zafarana prevede infatti che: “nelle more dell’emanazione del decreto di cui al comma 3 (ndr. il decreto attuativo dell’assessore Gucciardi) il direttore generale del Papardo assicura la migliore funzionalità del Pronto soccorso e dei servizi e reparti correlati del presidio ospedaliero Piemonte”.

La chiusura del Pronto soccorso, inizialmente fissata dal dg Vullo con il decreto del 16 settembre al 10 ottobre è stata scongiurata dall’ordinanza del sindaco e dall’approvazione della legge Formica-Picciolo. Dal 10 ottobre però è stato solo mantenuto l’esistente, senza procedere con la riattivazione dei reparti collegati e delle unità operative che dall’inizio dell’estate erano state depotenziate in vista dello smantellamento autunnale e del trasferimento al Papardo. Da qui la richiesta, anche da parte del Comitato salvare l’ospedale e della Uil (che sono tornati in Procura con un nuovo esposto) di ripristinare le condizioni di sicurezza e funzionalità precedenti.

Il manager del Papardo nel frattempo ha presentato ricorso al Tar contro l’ordinanza di Accorinti, senza avviare le operazioni di riattivazione dei posti letto. Ma dal momento in cui la legge Irccs-Piemonte è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale c’è una direttiva che il dg dell’azienda sanitaria non può né disattendere né rinviare se non incorrendo in un braccio di ferro contro lo stesso assessorato che lo ha indicato alla guida del Papardo. L’assessore Gucciardi, che fino a questo momento ha evitato toni drastici nonostante l’intera vicenda si fosse trasformata in una pentola a pressione, ha più volte fatto capire di non aver gradito comportamenti contro-corrente da parte del manager. La legge 24 inoltre è stata approvata grazie al supporto ed all’impegno dell’assessore Gucciardi. Sarebbe quindi assai bizzarro che il manager della Regione non seguisse le direttive dei suoi vertici.

Vullo già da ieri pomeriggio ha avviato quindi l’iter che dovrebbe portare al ripristino dei servizi ed al Pronto soccorso nella sua pienezza. La norma è chiara, spetta al direttore generale assicurare, nelle more dei decreti attuativi dell’Irccs-Piemonte, la migliore funzionalità del Pronto soccorso, dei servizi e dei reparti correlati al presidio ospedaliero.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. Carissima Rosaria, il mio intervento non ha nessuna attinenza con il suo, al solito, pregevole articolo.
    Comunico che questo è il mio ultimo intervento.
    La rigida censura, operata dalla sig.ra Stornante nei miei confronti, mi ha portato a questa decisione.
    Saluti a tutti
    George.

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  2. Carissima Rosaria, il mio intervento non ha nessuna attinenza con il suo, al solito, pregevole articolo.
    Comunico che questo è il mio ultimo intervento.
    La rigida censura, operata dalla sig.ra Stornante nei miei confronti, mi ha portato a questa decisione.
    Saluti a tutti
    George.

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