360 euro per le nuove fasce tricolore, 53mila per un Audi A6, televisori lcd da 40 pollici per l'ufficio di gabinetto, notti romane da 290 euro, feste -di paese- da 1.239 euro: ecco le -piccole cose-, necessarie e non

Un’amministrazione agisce non solo nelle grandi questioni ma anche, come sottolineato più volte dallo stesso sindaco Buzzanca, nelle piccole cose. E di piccole cose, e in particolare piccole (più o meno) spese, ce ne sono state parecchie in questi cento giorni, spese non sempre necessarie, per la verità. Curiosità, forse qualcuno le definirà -gossip-, ma comunque interessanti.

Come ad esempio i 360 euro sborsati per l’acquisto di nuove fasce tricolore, -spese di rappresentanza- forse dovute all’usura di quelle vecchie, utilizzate per ultimo dal commissario Sinatra, che si aggiungono ai 3.086,40 euro pagati alla stessa ditta per la fornitura di -divise estere estive- per quattro uscieri dell’ufficio di gabinetto. Oppure il cristallo per il tavolinetto della stanza del sindaco, costato 40 euro. La stanza del primo cittadino si è rifatta completamente il look, con le pareti ripitturate con colori freschi e vivaci, le tende (con relative mantovane) rimontate e riparate alla modica cifra di 1.330 euro, piante e vasi per 499,95 euro. E a proposito di rappresentanza, 1.680,00 euro sono stati -investiti- per la fornitura di bigliettini da visita (di diverso formato) per il sindaco, mentre ben 53.000 euro è costata la -fornitura di un’autovettura di rappresentanza Audi A6 2,7 v6 Tdi 180 cv-.

Una curiosità: diverse le spese in comune del sindaco e dell’assessore all’Ambiente Elvira Amata. Entrambi hanno acquistato pc portatili per una spesa complessiva di 1.175 euro, mentre è di 4.645 euro il costo totale dei seguenti oggetti: per il gabinetto del sindaco, due televisori Lcd 40 e 46 pollici, un digitale terrestre -Humax-, un videoregistratore con dvd, due staffe da muro; per l’assessorato all’Ambiente, un frigo da ufficio, una tv, un’antenna, 30 metri di cavo e due spinotti. Non sono costate uno scherzo le trasferte a Roma dei rappresentati della nostra giunta: sia in occasione dei viaggi di Buzzanca che nell’ultimo effettuato dalla Amata, spicca il costo di una singola notte all’hotel Plaza di Roma, via del Corso per la precisione: 290 euro. Non si pretende il Bed&Breakfast in zona Termini, ma nemmeno, come recita il sito del grand hotel, «uno degli alberghi più prestigiosi ed antichi di Roma».

Vengono tutelati, comunque, anche gli altri -inquilini- di Palazzo Zanca. A parte i 20.000 euro per gli arredi della stanza di Ardizzone, che ormai hanno fatto storia e sono finiti sulle pagine dei giornali, troviamo tra le determine due condizionatori d’aria 1.958,40 per segreteria generale, affari di giunta e consiglio e, buona notizia per i consiglieri comunali, l’impegno di spesa di 12.258 euro per le poltroncine dell’aula consiliare. Le sedute durano tanto? Almeno le poltrone saranno più comode.

Non costano poco, al Comune, le cosiddette -feste di paese-. Soltanto da luglio, ma è una somma approssimativa, abbiamo contato almeno una cinquantina di -servizi bandistici-, dal costo di 1.239,50 l’uno, che in totale fanno circa 62.000 euro. Non bruscolini. Per non parlare delle spese relative al Ferragosto e ad alcune manifestazioni particolarmente seguite in città: 4.774,80 per il transennamento in occasione della Vara, 12.100 per la passeggiata dei Giganti, 6.000 euro per la ditta Francesco Molonia, 53.459,60 per Ferragosto Messinese (con sponsorizzazione di imprenditoria pubblica e privata), 10.000 euro per gli allestimenti della manifestazione celebrativa del cero votivo a S. Eustochia, 15.000 euro per la coppa Cesare Lo Forte.

Incuriosiscono, infine, i rimborsi per -le spese sostenute per la propria difesa nel procedimento penale…- pagati a diversi dirigenti del Comune, con cifre che superano anche i 4.000 euro. Come detto dagli stessi esponenti dell’amministrazione, bisogna partire dalle piccole cose. Appunto.

(nelle foto: il passaggio di consegne della fascia tricolore da Sinatra a Buzzanca [foto Sturiale]; un’Audi A6; l’hotel Plaza di Roma)