La volontà dei promotori è quella di far rivivere molte piazze trasformandole autonomamente nell'arco di una notte per vederle rinascere. Tali installazioni architettoniche verranno rimosse allo scoccare della mezzanotte del 25 maggio per esprimere con provocazione la negazione di un ruolo professionale non richiesto
“Prendiamo una piazza centrale abbandonata, uno slargo triste, una rotatoria anonima. Nel buio della notte del 24 maggio uniamo pacificamente le volontà propositive di tanti architetti e alle prime luci dell’alba doniamo a tutti i cittadini questi spazi totalmente trasformati. Facciamoli rivivere con gioia ritrovata per un giorno intero facendo godere dell’architettura tanti increduli abitanti. Poi, allo scoccare della mezzanotte, nel bel mezzo di tante piazze densamente partecipate, ripristiniamo silenziosamente lo stato originario dei luoghi per ridare alla città ciò che ha sempre avuto per esprimere, con forza, la negazione di un ruolo professionale non richiesto”.
E’ l’idea di un pool di architetti, “capitanati” da Renato Arrigo, per la notte tra il 24 e il 25 maggio, in varie piazze della Provincia di Messina.
L’evento, estraneo a qualunque schema istituzionale finora adottato, conierà per la prima volta nella storia dell’architettura la composizione di parole “Guerrilla architettonica”. E chissà che, durante la giornata del 25 maggio, molti cittadini non chiedano di non smembrare quanto creato in una notte.