La ditta a cui sono stati affidati gli interventi è “L’arte del Restauro” di Giuffrida Fabio, che nei giorni scorsi ha firmato un contratto da quasi 37 mila euro. . La fine dei lavori - e quindi la riapertura dell’arteria principale - è infatti prevista per fine maggio/inizio giugno
I lavori di consolidamento e messa in sicurezza della cripta San Nicolò di Savoca dovrebbero iniziare domani. La ditta a cui sono stati affidati gli interventi è “L’arte del Restauro” di Giuffrida Fabio, che nei giorni scorsi ha firmato un contratto da quasi 37 mila euro. I lavori sono propedeutici alla riapertura della strada provinciale 19 che, da ormai 2 mesi, è chiusa al transito. Ricordiamo che a fare scattare l’allarme fu il distacco di alcuni massi dalla cripta avvenuto il 14 marzo scorso. Allo scadere dei 60 giorni, sembra di poter finalmente mettere un primo punto riparatorio alla questione. Sono state tante infatti le vicissitudini che hanno ostacolato una più repentina soluzione della questione. Si è passati dall’ipotesi di demolire la cripta – che ha subito suscitato la reazione avversa dei savocesi – alla più acclamata decisione della messa in sicurezza. Il problema di fondo, intanto, permane. Infatti, l’interruzione della strada provinciale interrompe anche il flusso turistico. Gli abitanti del centro collinare dovranno stringere i denti almeno un altro mesetto. La fine dei lavori – e quindi la riapertura dell’arteria principale – è infatti prevista per fine maggio/inizio giugno. Salvo imprevisti, ritardi, perdite di tempo inutili. Particolari, purtroppo, di non poco conto. Savoca però si è fatta sentire in questi due mesi, non è rimasta ad aspettare, accelerando decisioni che altrimenti si sarebbero sicuramente rimandate, in linea con i tempi d’attesa a cui la provincia è abituata. Quello che rimane da capire è in che cosa consisteranno i lavori. La zona, infatti, lo ricordiamo, nell’ultimo anno era già sottoposta a interventi di messa in sicurezza in seguito a una frana avvenuta nello stesso tratto e che aveva sfiorato la tragedia per un autobus di turisti. Dopo il distacco massi dalla cripta, su quegli interventi (finanziati dai Fondi Po Fesr Sicilia) si era avanzato il dubbio che avessero contribuito allo sbriciolamento della cripta stessa.
Giusy Briguglio
