Nella decima giornata della Serie A i paladini di coach Griccioli cedono tra le mura amiche del "PalaFantozzi" per 74-77 a Brindisi che trova nello scatenato Banks, autore di 27 punti, un puntuale ed efficace grimaldello per scardinare la difesa nebroidea.
Uno strepitoso Adrian Banks, autore di 27 punti, trascina Brindisi al successo sul campo di Capo d'Orlando nel decimo turno della Serie A. Un successo quello dei pugliesi strappato al termine di un ultimo periodo ricco di palpitazioni finali con il controsorpasso dei paladini ed infine il lituano Jasaitis che fallisce la tripla dell'over time poco prima dell'ultima sirena.
Sul parquet l'Orlandina mette altro rispetto a quello visto contro Sassari, ma soffre la velocità di esecuzione della formazione ospite di coach Piero Bucchi, pur falcidiata da pesanti assenze come quelle di Scott e Reynolds.
In apertura la lotta è serrata in un continuo botta e risposta, con le due formazioni che non si concedono sconti ed il primo periodo che si chiude sul 21-20, con coach Griccioli costretto presto alle alchimie con Perl richiamato in panca per falli.
La seconda frazione si apre con un siparietto legato ad un lungo e forzato stop causato da un lieve infortunio ad uno dei direttori di gara: il sig. Maurizio Biggi dopo le cure dei fisioterapisti di casa riprenderà regolarmente la conduzione.
Gli ospiti riescono ad imprimere un favorevole break sfruttando fisicità e temperamento dei suoi elementi, ma poi l'Orlandina è brava a ricucire sull'asse Ilievski-Metreveli che vale il controsorpasso siciliano per il 29-28.
Coach Bucchi risponde con un time out che scuote i suoi che trovano nella verve di Banks e nella solidità della roccia Gagic due terminali efficaci e puntuali, l'Orlandina pecca in fluidità e si deve aggrappare alle giocate dei singoli con Oriakhi a trasformare la spazzatura in oro e Jasaitis a mantenere in scia i suoi. Brindisi effettua in chiusura un nuovo allungo con Gagic e Cardillo, ed ancora il lituano riduce a 7 punti (37-44) il gap con le squadre che imboccano gli spogliatoi.
In avvio di ripresa lo strapotere si Brindisi a tratti diventa più marcato riuscendo col passare dei minuti a limitare le opzioni offensive di Capo d'Orlando, toccando anche un massimo vantaggio di 11 punti, prima dell'incredibile preghiera finale di Laquintana che riduce ad 8 punti lo scarto sfavorevole ai paladini al termine della frazione che si chiude avanti sul 56-64.
Nell'ultimo periodo è l'Orlandina a farsi sotto in modo più convinto forte delle scelte di coach Griccioli che tiene in panca i due americani Bowers ed Oriakhi, calati vistosamente nel terzo periodo, e puntando sulla presenza simultanea in regia di Ilievski e Laquintana, e l'esperienza di Nicevic sotto il ferro.
Capo d'Orlando riesce a compiere anche l'aggancio trascinata dal pubblico del “PalaFantozzi” con due pesantissime triple di Jasaitis e trovando un piccolo vantaggio di tre punti con Metreveli (costretto poi a lasciare il parquet per falli a 13” dalla fine). Di fronte però c'era un Adrian Banks in serata di grazia che eludeva le marcature: rimettendo prima in scia i suoi, poi firmando il riaggancio e aprendo la strada al sorpasso finale chiudendo con un 6/9 da due e 3/5 da tre, 4 rimbalzi e 6 assist.
Ilievski prova dalla distanza ma non è assistito dagli dei della pallacanestro, l'ultimo minuto è un gioco a scacchi tra falli, liberi ed errori, gli ultimi viaggi sulla lunetta sono per il play macedone che mette il primo sbaglia il secondo, il rimbalzo offensivo è di Capo d'Orlando che serve ad Jasaitis il tiro del possibile supplementare, ma non va, e Brindisi s'impone per 74-77.
In sala stampa, Coach Piero Bucchi elogia i suoi: "Abbiamo messo in campo tanto voglia di vincere anche a dispetto delle assenze e delle rotazioni forzate. Con lucidità e freddezza abbiamo conquistato due punti importanti per la classifica. Nel finale abbiamo sofferto il ritorno di Capo d'0rlando, ma un Banks così è stato semplicemente decisivo".
"Abbiamo perso una partita giocata con un'intensità molta buona – analizza coach Giulio Griccioli – adattandoci bene alle loro difese, offrendo energia e intensità differenti rispetto, e superando le difficoltà di avere le guardie caricate di falli per un metro arbitrale ondivago. In difesa a tratti siamo stati poco reattivi, dobbiamo migliorare la velocità con cui muoviamo la palla. Non meritavamo di perdere, quanto non l'avrebbe meritato neppure Brindisi".
Riepilogo dei Risultati del 10^ Turno:
Sassari-Trento 73-88
Cremona-V. Bologna 73-63
Orlandina-Brindisi 74-77
Caserta-Pesaro 73-69
Venezia-Cantù 95-103
Reggio Emilia-Milano 74-72
Torino-Pistoia posticipo 7/12
Varese-Avellino posticipo 7/12
(Giuseppe D'Amico)
