Nel posticipo della nona giornata contro i campioni d'Italia in carica di Sassari, Capo d'Orlando per la prima volta in stagione si presenta con l'intero roster a sua disposizione disponendo anche dei recuperati Ilievski e Stojanovic, la giovane promessa serba ingaggiata in estate.

Sull'altro fronte esordio in campionato dopo quello europeo per il neo coach dei sardi Marco Calvani, chiamato a raccogliere la pesante eredità dell'ex Meo Sacchetti e per riflesso un caloroso tributo gli arriva egualmente dal pubblico del “PalaFantozzi” che lo riversa al figlio Brian, nell'occasione promosso nello starting five della Dinamo.

L'avvio è tutto all'insegna di Varnado, il pivot mette in mostra il suo strapotere fisico guidando i suoi sul +9 (2-9) quando sul cronometro sono trascorsi poco più di tre primi, e costringendo la panchina a spendere subito un time out.

La pausa sortisce l'effetto di portare i paladini in partita con un parziale in cui spiccano anche i primi due punti italiani di Stojanovic (tap in su azione di Laquintana), ma poi è ancora Sassari ad allungare con Formenti e l'onnipresente Eyenga per l'11-18 che chiude il primo periodo.

Si riparte con gli ospiti che riprendono a martellare in attacco scavando un solco nel punteggio che presto si rivelerà irrecuperabile. A portare la sfida nelle mani di Haynes e compagni sono le loro doti, ma anche un arbitraggio fin troppo permissivo verso la squadra sarda scatenando vivaci proteste del pubblico di casa con le squadre che vanno negli spogliatoi per l'intervallo sul 22-39.

Al rientro Bowers ed Oriakhi provano a suonare la carica, ma ancora un marchiano errore arbitrale consente a Logan di innescare Varnado. L'Orlandina non ha fluidità di gioco, troppe palle perse e scarsa precisione al tiro che valgono l'allungo ospite con Haynes e Logan portano al +19 (31-50). Griccioli richiama i suoi, Laquintana offre un segnale di risveglio presto spento dalle giocate di Haynes e terzo periodo concluso sul 38-56.

L'ultimo periodo vede abbassarsi notevolmente l'intensità, segno evidente che le due squadre hanno dato quanto in loro possesso e con il cronometro in mano si iniziano a gestire le rotazioni ed i possessi, e le ultime azioni sono utili per definire i contorni del risultato che si consegna agli annali con il punteggio di 52-77. Nel prossimo turno delicata sfida per gli equilibri della lotta salvezza con Brindisi piccola consolazione la sconfitta di Pesaro nell'altro posticipo.

“In una partita persa di venticinque – sottolinea Giulio Griccioli – non voglio attaccarmi agli episodi, ma certi errori da sotto non possiamo permetterceli contro una squadra così forte”.

“Non intendo modificare nulla – chiarisce il neo coach sassarese Marco Calvani – perché abbiamo una squadra fortissima. Bravi i miei collaboratori e i giocatori a gestire questo momento, utilizzeremo i prossimi impegni per mettere benzina nelle gambe e rodarci”.