Accorinti con la delega di angelo custode. Nasce la prima gara di nuoto integrato nello Stretto

Accorinti con la delega di angelo custode. Nasce la prima gara di nuoto integrato nello Stretto

Accorinti con la delega di angelo custode. Nasce la prima gara di nuoto integrato nello Stretto

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sabato 20 Settembre 2014 - 06:40

Accorinti assume la delega da Angelo custode ma ha già centinaia di pratiche da affrontare. Trischitta e Abbate colti impreparati in Aula vanno dietro la lavagna per non aver fatto i compiti sulla Tari. Nasce intanto la prima gara di canottaggio integrato nello Stretto, causa sospensione dei collegamenti. Interdonato lancia la campagna "Free dog- No Tari" e per i 100 di Palazzo Zanca c'è qualche porta da non mostrare ai turisti....

ACCORINTI E LA DELEGA DI ANGELO CUSTODE

Da quando il sindaco ha assunto la delega per la Pace la sua vita è diventata un inferno. Sulla sua scrivania, tra un libro del Dalai Lama e il Manuale del Guerriero della Luce, si stanno accumulando tonnellate di pratiche e contenziosi spirituali da far rabbrividire un funzionario dell’Onu o un Angelo custode. In cima alla lista delle persone da “riappacificare” ci sono Ciacci e Aliberti, Messinambiente e Ato3 che si guardano in cagnesco da settimane. Poi Ialacqua con l’Asp, la Provincia e Raffaella Spadaro. Tra le pratiche da risolvere anche la lite continua in Aula tra il capogruppo di Forza Italia Pippo Trischitta e la consigliera di Cambiamo Messina dal basso Ivana Risitano, tra l’Autorità portuale e l’Orsa, tra i 16 consiglieri contro l’isola pedonale di via dei Mille e l’assessore Cacciola, tra l’assessore Mantineo e il prefetto Stefano Trotta, tra l’assessore Patrizia Panarello e gli ambulanti del mercatino di Natale. Richieste arrivano anche dalla Regione, con Crocetta che vuole fare pace con tutti quelli che lo hanno fatto eleggere, da D’Alia al Pd e con gli stessi ex assessori della sua giunta che di volta in volta ha denunciato, contestato, defenestrato. Impossibile, per Accorinti, invece far fare la pace tra renziani e genovesiani, per non parlare della sua guerra quotidiana con i Franza. Compito assai arduo sarebbe infine riuscire a far riconciliare numerosi esponenti politici di vario grado con la grammatica e la sintassi, un diverbio probabilmente nato sin dai banchi di scuola. Accorinti comunque è pronto per la sua missione ed ha fatto stampare 798.312 copie del rito pacificatore: “Mignolino mignoletto, fai la pace con l’angioletto. L’angioletto non c’è più, fai la pace con Gesù”.

TRISCHITTA E ABBATE NON FANNO I COMPITI A CASA

I due vicepresidenti della Commissione bilancio non sono studenti modello. Nel corso della seduta consiliare di mercoledì notte infatti, dopo il voto sul rinvio del consuntivo 2013, la presidente del Consiglio Emilia Barrile è passata all’esame della Tari ed ha chiesto al vicepresidente della Commissione bilancio Pippo Trischitta di presentare all’Aula i contenuti della delibera, dal momento che era assente il presidente, Nicola Cucinotta. “Mi spiace presidente- ha risposto Trischitta– Posso dire tutto quello che vuole sul Piano di riequilibrio e sul consuntivo, ma non pensavo si parlasse di Tari”. La Barrile non si è arresa ed ha chiesto all’altro vice, Carlo Abbate di illustrare quanto fatto in Commissione. Ma anche il consigliere Dr è stato colto di sopresa “Mi spiace presidente, mi trova impreparato”. Insomma nessuno dei due aveva fatto i compiti a casa e senza il capoclasse, pardon, il presidente della Commissione, Cucinotta, i vice non erano in grado di spiegare i contenuti della delibera, alla quale, peraltro, sono state dedicate decine di sedute. Nessuno dei presenti inoltre ha suggerito ai due “che non hanno fatto i compiti a casa”. Non osiamo immaginare cosa abbiano capito quelli “seduti all’ultimo banco….”.

Trischitta e Abbate, da adesso, dietro la lavagna fino alla fine della sessione bilancio. Poi saranno interrogati “a saltare” dal presidente Cucinotta.

NON APRITE QUELLA PORTA…..DI PALAZZO ZANCA

In occasione del compleanno di Palazzo Zanca, che festeggia i 100 anni della costruzione, l’amministrazione organizza dal 22 al 27 settembre un’intera settimana dedicata alla scoperta di tutti gli aspetti storico architettonici del Comune, con mostre, dibattiti e visite guidate. Troppe infatti le bellezze che non conosciamo e che invece per l’occasione possiamo imparare ad apprezzare. Appassionati, curiosi e turisti dovranno però limitarsi alla “facciata” ed all’itinerario prestabilito, perché (fotogallery allegata), basta girare l’angolo per vedere un altro volto del Comune: gli scavi antistante l’Antiquarium, nonostante l’impegno dell’allora vicesindaco Giovanni Ardizzone che li riportò al decoro sono oggi ricettacolo di ogni rifiuto, sono invasi da cespugli, erbacce di ogni tipo, lasciati nel più totale abbandono ed incuria. Un pessimo biglietto da visita anche per le scolaresche che si recano all’Antiquarium e per i turisti sbarcati al porto. E’ come se, in occasione di un compleanno, si facessero entrare gli ospiti solo in salotto, senza far entrare nessuno nelle altre stanze…..

INTERDONATO E LA CAMPAGNA “ADOTTA UN RANDAGIO”

Il vicepresidente del Consiglio comunale Nino Interdonato, ha presentato un emendamento da inserire tra le premialità per chi paga la Tari. La proposta, già in vigore in altre città era questa: fare uno sconto del 30% sulla parte variabile dell’imposta sui rifiuti a quanti avessero adottato un randagio dal canile municipale. L’emendamento, che aveva parere negativo del dirigente, è stato bocciato dai colleghi, non si capisce se perché temessero discriminazioni nei confronti di gatti, criceti, serpenti e galline abbandonate o perché spaventati dal fatto che i messinesi pur di risparmiare avrebbero adottato decine di cani, uccidendoli dopo aver pagato con lo sconto la prima rata della mmunnizza. Interdonato, che ha riscosso il parere favorevole dell’assessore Ialacqua e di una decina di colleghi non si è arreso e troverà il modo di riproporlo. Nel frattempo sta facendo stampare le magliette “Free dog” .

NASCE LA GARA INTEGRATA DI CANOTTAGGIO NELLO STRETTO

L’assessore Perna è entusiasta della nuova delega all’Area integrata dello Stretto e sta già pensando a circuiti turistici tra le due sponde, come il circuito delle Fortezze, e itinerari tra Scilla, Taormina e le Eolie. Ma le conseguenze di una politica disattenta degli anni scorsi faranno sì che da ottobre non ci saranno i traghetti Bluferries e da gennaio sono a rischio gli aliscafi ex Metromare. Sarà difficile senza collegamenti poter studiare visite guidate o itinerari integrati, a meno che non si voglia organizzare una gara integrata di nuoto o di canottaggio. Nel frattempo, migliaia e migliaia di pendolari avranno un unico modo per raggiungere Messina da Reggio e viceversa: imbarcarsi in una nave da crociera ed aspettare, dopo Tunisi, Atene, Istanbul, che faccia tappa a Messina.

Per tentate querele, segnalazioni, rettifiche, lamentele, suppliche, suggerimenti, pacchi bomba, biscotti al cianuro e quant’altro: la redazione di Tempostretto.

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