Parcometri al posto dei "gratta e sosta", la proposta di Gioveni

Parcometri al posto dei “gratta e sosta”, la proposta di Gioveni

Giusy Briguglio

Parcometri al posto dei “gratta e sosta”, la proposta di Gioveni

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martedì 08 Gennaio 2013 - 10:24

Meno disagi, risparmio per gli utenti e entrata per le casse comunali: tutti i pro del parcometro secondo il consigliere della terza circoscrizione che avanza la proposta a Croce e Alligo

Niente più “gratta e sosta” ma parcometri: meno disagi, risparmio per gli utenti e entrata per le casse comunali. E’ l’ultima proposta che il consigliere della terza circoscrizione Libero Gioveni ha fatto al commissario del comune Luigi Croce e al commissario dell’Atm Santi Alligo. “Il nuovo servizio di pagamento delle tariffe di sosta delle auto – dichiara Gioveni – servirebbe a garantire celerità nell’assolvimento dell’adempimento previsto, ma anche risparmio per gli utenti, che così potrebbero arrivare a pagare solo il tempo di sosta effettiva mediante il frazionamento della tariffa oraria”.

Gli utenti, cioè, secondo quanto spiega ancora il consigliere centrista, non perderebbero tempo nella ricerca dei rivenditori. Si eviterebbero i contenziosi dovuti dall’errata compilazione dei tagliandi e i disagi negli orari di chiusura delle rivendite.

Ma Gioveni ha pensato anche a come fare cassa: “I parcometri potrebbero essere utilizzati anche come spazi pubblicitari consentiti per le aziende che ne facciano richiesta con conseguenti nuove entrate economiche per il Comune o per la stessa azienda trasporti. E si consideri pure il fatto – precisa ancora l’esponente Udc – che i costi di realizzazione e installazione delle colonnine per Palazzo Zanca sarebbero tranquillamente ammortizzate da un minimo corrispettivo sugli introiti che andrebbe versato alle ditte fornitrici”.

E il servizio di vigilanza? Quello non si tocca. Il controllo delle zone blu rimarrebbe in mano agli ausiliari del traffico, “che tra l’altro – conclude Gioveni – con questo nuovo sistema, avrebbero forse anche meno diverbi che spesso nascono con gli utenti della strada”. (Giusy Briguglio)

16 commenti

  1. Finalmente una cosa seria e sacrosanta…

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  2. si va bene e i lavoratori che gia non prendono lo stipendio da mesi allora sai cosa fai il tuo posto in FERROVIA lo cedi an un padre di famiglia dell.ATM. e tu vai a controllare i gratta e sosta la divisa che ai si avvicina a quella che ai da ferrovieri e subito al lavoro e cosi il COMUNE RISPARMIERA TANTISSIMI EURO su i tuoi oneri riflessi che dici dai decidi tu caro consigliere di quertiere

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  3. L’unico diverbio è che sono illegittimi! lo dicono i giudici. Per rinfescare la memoria desidero ricordare che l’allora assessore Capone ( di nome e di fatto) a seguito del danno erariale che subiva il comune aveva pronta una delibera per riportare alla legittimità i parcheggi, ossia rendere libera una parte della carreggiata alla sosta. E’ soltanto grazie al governo burlesconi che ha imposto il pagamento unificato per i ricorsi di 38 euro, che è venuto meno il motivo per fare ricorso che il comune si è salvato da una ulteriore catastrofe. La delibera è stata vigliaccamente insabbiata per poter continuare a imporre il pizzo legalizzato. VERGOGNA! il commissario Croce, uomo di stato e di giustizia, dovrebbe mettere fine a questo scempio. E’ l’esempio lampante della mano della casta che si impone sul popolino.

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  4. in una città incivile come questa verrebbero distrutti subito tutti.

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  5. Giusto quanto proposto dall’amico Libero Gioveni, d’altronde in tutta l’italia è così ormai e i verificatori fanno il controllo e l’eventuale multa con un semplice lettore a barre portatile, senza dover stare lì a discutere…però Libero sta trascurando un’aspetto tipico della nostra città… i vandali!?!?

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  6. Ogni tanto qualche idea buona c’è… Certo andrebbe calcolato il rischio che se li portino via con tutti i soldi… L’inciviltà’ del cittadino arriva anche dall’esasperazione di vivere in una citta’ senza prospettive, invivibile, e soprattutto amministrata dai soliti incompetenti… Ricordiamocelo quando andiamo a votare!!! Non criticherei uno dei pochi cittadini che si occupano seriamente della citta…

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  7. E’ giusto!!!!però i signori raccomandati che controllano i tagliandi a quannu ci cunveni,chi li paga? il dott. Croce? sig.Gioveni questo che dice lei doveva essere fatto il primo giorno,ora son cavoli amari e discorsi inutili,a meno che lei non ha la soluzione per pagare i bigliettisti…

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  8. franco martino 8 Gennaio 2013 18:03

    Costo?

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  9. …. e si capisce subito che il consigliere Gioveni deve aver fatto un giro turistico nelle tante e ben organizzate città dove questo sistema è in vigore da anni! Ma che dico da anni, da decenni! Bravo Gioveni! Ha indicato a tutti i Messinesi la strada giusta: andate a fare un giro turistico e portate idee nuove, tanto nuove che altre città le conoscono da anni. Ma che dico da anni, da decenni!

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  10. Ma quale qualche buona idea! Sono idee vecchie! Basta girare il mondo!

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  11. Veramente l’amico Gioveni ha trascurato anche un altra cosa…che la ZTL a Messina è fasulla..

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  12. Lei vive nel Sahara!

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  13. cronache marziane…

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  14. Ottima idea, Bravo il consigliere Gioveni. Ogni volta che metto la macchia nelle strisce blu devo trovare un tposto dove vendono i gratta e sosta, spesso li hanno finiti e devo cercare un altro posto per acquistarlie nel frattempo sto con l’ansia che arrivi l’addetto e mi faccia la multa. Speriamo che l’idea venga accolta dal Commissario. Quando vivevo a Roma e andavo, a Prati per le comper c’era un parcometr ad ogni angolo del marciapiede, Comunque anche a Mesina fino a qualche anno fa c’erano i parcometri, mi ricordo di uno a Piazza Università, poi li hanno tolti non so perchè.

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  15. Veramente visto che l’ATM è un azienda…e in quasi fallimento..e visto che i signori raccomandati di cui sopra sono stati assunti da poco e senza regolare concorso (qualora volessimo mettere i puntini sulle I)sarebbe giusto liquidarli per giustificato motivo.
    Compresi quelli che scavallando i tanti disoccupati messinesi si sono fatti passare alla guida dei bus….

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  16. sono anni che manco da messina,ma vedo che è rimasta come l’avevo lasciata cioè allo sbando,i parcometri nelle altre città civilizzate sono decenni che esistono,purtroppo messina non sarà mai civilizzata

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