Indietrononsitorna delusa dai risultati, ma la colpa è di tutti tranne della giunta Accorinti

Indietrononsitorna delusa dai risultati, ma la colpa è di tutti tranne della giunta Accorinti

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Indietrononsitorna delusa dai risultati, ma la colpa è di tutti tranne della giunta Accorinti

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venerdì 24 Giugno 2016 - 10:45

L'associazione scrive in un documento: «La speranza di cambiamento che i messinesi hanno riposto in questa amministrazione ha necessità adesso di un decisivo cambio di passo, che troverà certamente il convinto sostegno di tutti»

Nel terzo anniversario dell’elezione di Accorinti, Indietrononsitorna – l’associazione politica nata a supporto del sindaco e della giunta di Palazzo Zanca – firma un documento per fare un bilancio di questi 36 mesi.

Leggendo la nota, che pubblichiamo integralmente, traspare una certa delusione da parte dei sostenitori più fedeli ed influenti del primo cittadino sui risultati ottenuti in questi tre anni, ma la colpa della mancata rivoluzione viene attribuita a tutti fuorché alla giunta Accorinti: è colpa di quelliceceranoprima, dei partiti, del Consiglio comunale, dei dirigenti, dei revisori dei conti, del segretario/direttore generale Le Donne, del Governo, della Regione, dei deputati regionali e nazionali, del presidente dell’Amam Termini (scelto dalla giunta, ma questo evidentemente è un dettaglio).

Indetrononsitorna lamenta anche il mancato insediamento dell’Organismo Indipendente di valutazione , per il quale è stato individuato come presidente Ninni Artemisia, componente del Consiglio direttivo dell’associazione politica.

Prima di dare spazio al documento di Indietrononsitorna, ricordiamo che il presidente dell’associazione nata nel 2014 è Rosario D’Anna mentre i soci fondatori sono: Sergio Conti Nibali, Giuseppe Magazzù, Melania Crisafi e Giuseppe Santilano. Fanno parte del Consiglio direttivo: Elio Conti Nibali, Ninni Artemisia, Vincenzo Voccio, Giuseppe Polizzi, Antonino Donato, Simonetta Di Prima, Cesare Natoli e Paolo Girlanda.

Di seguito la nota integrale di Indietrononsitorna:

Dopo tre anni di amministrazione Accorinti abbiamo il dovere di interrogarci sui risultati di questa esperienza, nata al di fuori dei partiti, diventati ormai solo comitati d'affari e, come tali, sempre più distanti dai cittadini. La rivoluzione di Renato Accorinti si è dovuta confrontare con una pesante eredità debitoria, una burocrazia inefficiente e un consiglio comunale che ha continuato a lavorare poco e male, ma anche istituzioni regionali e nazionali poco collaboranti, se gran parte dei progetti qualificanti come il porto di Tremestieri, la sistemazione della via don Blasco e il secondo Tribunale, per citarne solo alcuni, sono impantanati e stentano a vedere la luce, a meno che non si aspetti che Accorinti venga prima sfiduciato.

Ma è giusto confrontarci oggi con le scelte che via via ha perseguito questa amministrazione, per verificarne la riuscita. Un fiore all' occhiello è certamente la trasformazione che si è verificata all’ ATM, per opera di un manager venuto da Torino, Giovanni Foti, che oltre a dare certezza di stipendio ai dipendenti, ha ridato dignità al servizio di trasporto pubblico. Non è accaduto lo stesso con le altre partecipate quali Messinambiente e AMAM. Dopo 3 anni ci sono sempre troppi rifiuti per strada e ci chiediamo se le modalità di funzionamento dell'Amam nell'era Termini siano rimaste invariate, se sia cambiato qualcosa nel continuo ricorso ad affidamenti e cottimi fiduciari, sempre alle stesse ditte, magari vicine a qualche consigliere; peraltro ci domandiamo ancora esterrefatti cosa aspetti Termini a dimettersi così come richiesto dal sindaco.

Riteniamo inoltre che la scelta, rivelatasi errata, di aver conferito ad una sola persona le responsabilità di Direttore Generale e Segretario generale vada immediatamente riconsiderata. Il doppio impegno è certamente sovraumano per una città come Messina e dopo tre anni purtroppo non si è visto un forte segnale di cambiamento nel funzionamento degli uffici comunali, solo annunci, cronoprogrammi e proclami, disattesi alla luce dei fatti. Resta incomprensibile come a tutt'oggi non sia ancora operativo l'organismo indipendente di valutazione (OIV).

Il naufragio dei bilanci non è stata esclusiva responsabilità dell'assessore competente e del ruolo forse "politico" del collegio dei revisori; sono tutti gli uffici, con in testa la ragioneria, che non hanno funzionato. Con effetti purtroppo negativi sui servizi erogati alla Città. Ne' ci convincono le modalità con le quali il Direttore/Segretario generale continua a gestire il problema dei gettoni erogati per le sedute deserte, con l'assurdo controricorso presentato all'assessorato regionale che stride pesantemente con l'indignazione generale che "gettonopoli" ha suscitato nell'opinione pubblica. A questo proposito, apprezziamo invece la decisione dell'Amministrazione di costituirsi parte civile nel prossimo processo. Chiediamo al Sindaco, in definitiva, se sia così difficile insediare ai vertici delle partecipate e della burocrazia comunale manager che possano operare altrettanto bene come quello dell'Atm.

Dopo tre anni abbiamo capito che onestà e buona volontà sono utili ad una sana amministrazione se accompagnate da scelte che vadano nella direzione di programmazione, efficienza e controllo.

Facciamolo in fretta, la speranza di cambiamento che i messinesi hanno riposto in questa amministrazione ha necessità adesso di un decisivo cambio di passo, che troverà certamente il convinto sostegno di tutti.

Perché indietro non si torna.

8 commenti

  1. Ci colpo il e non lo sapevo !!!!

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  2. Ci colpo il e non lo sapevo !!!!

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  3. Degni compari!

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  4. Degni compari!

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  5. ma quanta bella gente mi saranno il futuro di MESSINA vedi ARTEMISIA e tutti gli scienziati ou si scherza poco e poi quanto beneficienza fanno fossiiiiiiiiiii

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  6. ma quanta bella gente mi saranno il futuro di MESSINA vedi ARTEMISIA e tutti gli scienziati ou si scherza poco e poi quanto beneficienza fanno fossiiiiiiiiiii

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  7. Bisogna invece tornare indietro e far si che quelli che cerano prima tornino ad amministrare questa sciagurata citta’ dato che non si riesce a sfornare una classe dirigente nuova,citta’ che non ha piu’ la fiera ma che ha tanta immondizia,senza parlare di finanziamenti persi e altro ancora di cui il defenestramento di Signorino sta li a testimoniare il fallimento di questa amministrazione chi la tiene in piedi e consiglio comunale.E pensare che bastava poco per fare meglio.Saluti e W Buzzanca W Genovese pensavo fossero il peggio ma a quello non c’e’ mai fine.

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  8. Bisogna invece tornare indietro e far si che quelli che cerano prima tornino ad amministrare questa sciagurata citta’ dato che non si riesce a sfornare una classe dirigente nuova,citta’ che non ha piu’ la fiera ma che ha tanta immondizia,senza parlare di finanziamenti persi e altro ancora di cui il defenestramento di Signorino sta li a testimoniare il fallimento di questa amministrazione chi la tiene in piedi e consiglio comunale.E pensare che bastava poco per fare meglio.Saluti e W Buzzanca W Genovese pensavo fossero il peggio ma a quello non c’e’ mai fine.

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