I politici e l'arte del non-rispondere. Interviste ai limiti dell'impossibile

I politici e l’arte del non-rispondere. Interviste ai limiti dell’impossibile

Rosaria Brancato

I politici e l’arte del non-rispondere. Interviste ai limiti dell’impossibile

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domenica 29 Marzo 2015 - 06:32

I nostri politici,a qualsiasi livello hanno affinato l'arte del non-rispondere. Non importa la domanda che gli pone il cronista, quel che conta è dribblare la risposta meglio di un giocatore di Champions. Ecco alcuni esempi che, assicuro,non sono affatto ai limiti della realtà....

Ormai abbiamo a che fare con un minestrone nel quale sono immersi Pd, Forza Italia, Ncd, Udc e non si distingue più “cosa è di destra e cosa è di sinistra”. Il governo Renzi, un presidente “diversamente di sinistra” ci sta abituando a tutto. Le primarie Pd di Agrigento, vinte dal berlusconiano Silvio Alessi e annullate tra le polemiche,sono una fotografia del panorama politico futuro. Il minestrone crea confusione tra i broccoli, che possono non piacere, e le patate.

Anche il linguaggio dei politici si sta adeguando al minestrone, anzi è andato oltre, perché hanno affinato a puntino l’arte del non-rispondere. Ognuno di loro, in modi diversi ma uguali nell’obiettivo trova il modo per non rispondere a qualsiasi domanda del cronista. E’ una gara a chi si stanca prima tra intervistatore e intervistato, un’arte affinata nel tempo e che porta i giornalisti a sapere sin da adesso come risponderebbero i nostri eroi su qualsiasi argomento.

Ad esempio, ipotizziamo due domande che saranno uguali per i diversi personaggi e immaginiamo come non-risponderebbero. Trovate le differenze.

DOMANDA 1: Messina uscirà dalla crisi?

DOMANDA 2: Domani sarà una bella giornata o pioverà?

Adesso proviamo a immaginare come risponderanno i nostri eroi.

CROCETTA: domanda 1: “Certo che Messina uscirà dalla crisi. Ho rivoluzionato con successo la Sicilia vuoi che non salvo una città piena di manciugghia? Nessuno mi ferma nella battaglia contro le mafie che denuncio da due anni ogni sette ore in procura. Anzi, ora vi lascio perché sto denunciando una manciugghia appena scoperta nel condominio di una frazione di Roccafiorita. Ho tolto da solo gli sprechi eliminando i vecchi poteri, vado oltre i partiti e oltre la politica. Io sono oltre tutto. Cosa volete che vi commissario? Il Duomo? Piazza Cairoli? La Madonnina del porto? I laghi di Ganzirri? Vi prometto di nuovo i 40 milioni di euro che vi ho promesso nel 2012? Finora non ve li ho dati perché mi scantavo che ve li manciugghiavate.

Domanda 2. “ Vi annuncio che domani sarà una bella giornata. Ho portato il sole in Sicilia vuoi che non ci riesco a Messina? Ho combattuto da solo la mafia della pioggia e per questo ho ricevuto minacce da tre mafiosi travestiti da pupazzi di neve, ho portato in procura tutte le manciugghierie che ho scoperto dietro le grandinate fuori stagione. Ho abolito le province vuoi che non riesco ad abolire le nuvole? Cosa volete che vi commissario? Lo scirocco? Gli spifferi nelle vostre case? Nomino Ingroia commissario delle onde così potete fare il bagno serenamente?

ACCORINTI: domanda 1: In 40 anni ho combattuto battaglie a mani nude. Ho superato tutte le crisi in 40 anni, compresa quella adolescenziale, riuscirò a combattere anche la crisi spirituale che ottenebra le vostre menti. Conosco due amici che in Germania non hanno mai preso una macchina, non ce l’hanno. Voi direte e che c’entra? C’entra, perché noi per mangiare un gelato a Reggio dobbiamo pagare 50 euro e ci vogliamo andare per forza con la macchina. Deve finire questa crisi spirituale, stiamo facendo una cosa epocale, la gente mi ferma per strada e mi dice grazie. Viene gente anche da Reggio e mi dice grazie perché stiamo facendo una cosa straordinaria. Ai miei alunni insegnavo a fare meditazione ed ora lo insegno al popolo dello Stretto. Se pensiamo positivo supereremo tutte le barriere mentali che hanno distrutto questa città e sposteremo con l’energia il Palagiustizia ed il Piemonte dove piace a noi. Pure a Gioia Tauro. Fatevene una ragione.

Domanda 2. In 40 anni di battaglie ho affrontato ogni tipo di maltempo non solo a mani nude senza guanti ma anche a maniche corte. Dice il saggio: non importa se hai l’ombrello, importa se ti bagni il cuore. Conosco due amici in Germania che non hanno mai comprato un ombrello. E noi qui? Abbiamo messo l’ombrello a Piazza Cairoli al posto dell’albero di Natale e vi siete lamentati. Ma stiamo cambiando la mentalità, la gente per strada mi ferma e mi dice grazie per aver fatto finire l’inverno dell’anima e l’autunno dell’io. Stiamo facendo una cosa epocale ascoltando tutti, se Daniele Ingemi viene e mi dice che domani piove gli credo e mando gli sms di allerta, anche se scrive per Tempostretto, perché sono per la pace. Se piove non comprare un ombrello impara a fortificarti sotto la pioggia. E se ti bagni fattene una ragione.

D’ALIA. Domanda 1– Il problema non è se Messina uscirà dalla crisi, ma come possiamo condividere insieme le strategie da approntare per dare risposte efficaci e tempestive alle avvisaglie di una possibile instabilità. Dobbiamo ritrovare queste ragioni al di là degli steccati tra partiti politici. Io non ricordo bene dove si trova esattamente Messina, perché facendo una volta il ministro, un’altra il senatore, il coordinatore regionale dell’Udc, il presidente nazionale dell’Udc capite bene che sono un “cittadino del mondo” e non posso fare becero campanilismo. Non sono più pienamente convinto che Messina sia dove l’ho lasciata e soprattutto nella stessa posizione geo-culturale. Ma questo poco importa ai fini del nostro discorso, perché ovunque sia, chiunque la amministri il mio apporto risolutorio a contatto con il territorio ci sarà.

Domanda 2. Il problema non è che tempo farà domani ma come possiamo condividere le strategie da approntare per dare risposte efficaci e tempestive alle avvisaglie di una possibile instabilità meteo. Dobbiamo ritrovare queste ragioni al di là degli steccati tra partiti che impediscono di scegliere tra l’ombrello o l’impermeabile. Non ricordo bene che tempo fa solitamente a Messina perché ormai sono cittadino del mondo e non posso fare becero campanilismo meteorologico ma voglio sottolineare che con qualsiasi tempo noi lo spazio sotto l’ombrello riusciamo a trovarlo e a non bagnarci chiunque abbia in quel momento l’ombrello in mano..

IALACQUA domanda 1- Se Messina in crisi è solo colpa di quellicheceranoprima, quindi non chiedete a noi di risolvere le cose. Loro hanno messo i prestanome, gli amici degli amici, riuscireste voi a risolvere una cosa dopo tutti questi danni che hanno lasciato? Allora perché dovremmo riuscirci noi? Comunque anche volendo,a Capannoli hanno finito gli esperti quindi non sappiamo dove trovare altre persone in grado di salvare Messina.

Domanda 2: se piove è colpa di quellicheceranoprima che hanno messo amici degli amici a spostare le nuvole e hanno venduto tutti gli ombrelli per farci bagnare. Anzi, li hanno regalati per avere in cambio voti. Hanno creato il sistema dell’ombrello clientelare, una cosa spaventosa. E che siamo maghi che ora riusciamo a far tornare il sole? Sto cercando a Capannoli se ci siano consulenti per fare la raccolta porta a porta dei chicchi di grandine perché qui o sono incapaci o collusi.

SIGNORINO- Domanda 1. Intanto vorrei chiedere a Rosaria Brancato perché fa queste domande adesso e non le faceva prima. Devo ricordare a Tempostretto che grazie alla giunta Accorinti il governo Renzi ha deciso di cambiare la riforma elettorale ed eliminerà il senato e questa è una vittoria che insieme al Salvacomuni e alla riforma della Rai vogliamo rivendicare. Messina uscirà dalla crisi, stiamo allineando i dati disallineati, equilibrando i residui né passivi né attivi alla luce di un semibilancio in itinere che correggerà distorsioni che contiamo di decrescere azzerando gli interessi nelle partecipate senza partecipanti. Ma quel che più conta è che riusciremo a far sì che l’Atm produca 4 milioni di profitti l’anno,l’Amam 2 milioni e mezzo, le palme del viale producano rose in primavera e noci in inverno e dalle buche nelle strade sorgano grattacieli.

Domanda 2. Intanto vorrei chiedere a Rosaria Brancato perché fa queste domande adesso e non le faceva prima quando pioveva negli anni scorsi. Poi devo ricordare a Tempostretto che grazie alla giunta Accorinti il servizio meteorologico nazionale è in grado di prevedere la pioggia anche con sette mesi d’anticipo. Domani ci sarà il sole. Domani e per i prossimi 10 anni, perché abbiamo riallineato e disallineato i conti dei lidi balneari, riequilibrando i residui attivi delle vendite di teli mare, dando ossigeno all’economia locale e sub locale e attivando un semibilancio costiero che consentirà all’Atm di fare profitti di 2 milioni anche ad agosto, all’Amam di avere acqua per tutta l’estate (…..) , ma anche se dovesse piovere le palme riuscirebbero a sopravvivere grazie al Piano di riequilibrio.

IL PD- in questo caso abbiamo avuto problemi perché non sappiamo chi possa dire di parlare a nome del Pd e non di una delle 3.300 anime.

EMILIA BARRILE domanda 1: la domanda mi coglie di sorpresa, come dire, mi sbarrua proprio. Una cosa però deve essere chiara se Messina non è uscita dalla crisi non è colpa mia ma eventualmente è colpa di mio marito e infatti abbiamo litigato. Certo, addossare tutta la colpa al consiglio comunale è frutto di un complotto da parte di un certo signore colonnello che so io….che mi fa spiare dai vigili….Cose da non credere,in un mese 30 multe, ho dovuto comprare 3 mila euro di gratta e sosta.

Domanda 2: la domanda mi coglie di sorpresa, anzi, diciamolo pure, mi sbarrua proprio. Comunque parliamoci chiaro, se qualcuno ha lasciato l’ombrello fuori dal portaombrelli ed ha bagnato il parquet quello è stato mio marito. Gliel’avevo detto di lasciarlo nel portaombrelli, ma appena mi distraggo combina guai. Non avete idea quello che lascia in bagno dopo la doccia. E’ evidente che questo è un complotto dei vigili urbani in combutta con quelli delle Jene che mi fanno spiare dai quelli delle previsioni del tempo. Comunque come diceva mia nonna: bon tempu e malu tempu non durunu tuttu un tempu.

Sulle dichiarazioni della Barrile registriamo e siamo costretti, nostro malgrado, a pubblicare per par condicio i comunicati delle altre aree Pd.

I RENZIANI– sia chiaro che la Barrile parla a titolo personale e non a nome di tutto il Pd, pertanto ci rivolgiamo al segretario regionale Raciti affinchè convochi con immediatezza l’Assemblea e ci faccia uscire dal pantano (nel senso letterale del termine visto che la sede del Pd risulta allagata) nel quale da tempo il partito annaspa grazie al fatto che ci sono persone che in queste acque poco pulite navigano benissimo. Pertanto di fronte all’ennesima fuga in avanti della Barrile diciamo: Ridolfo dimettiti.

BASILIO RIDOLFO, segr.prov. Pd- Non chiedete a me che tempo farà domani perché tra il mio congelamento e lo scongelamento mi sono preso una polmonite che non vi dico. Se avessi saputo che si respirava quest’aria a Messina non avrei mai accettato di fare il segretario provinciale. E come se non bastassero i guai che ho tra Panarello e Rinaldi che un mese filano d’amore d’accordo e quello dopo fanno finta di litigare e con Laccoto che non si capisce mai da che parte sta, adesso si mettono pure i renziani. Uffa, piove sul bagnato.

AREA CIVATI, POST-CIVATI, PRE-CIVATI, DURANTE-CIVATI,OLTRE-CIVATI, A PRESCINDERE DA CIVATI- Non appena avremo deciso la nostra posizione nei confronti di Civati e del Pd faremo sapere cosa pensiamo delle dichiarazioni della Barrile,che comunque contestiamo a priori perché non ci piace come posteggia.

ZUCCARELLO- Per quello che mi riguarda non ho la benché minima idea di che tempo farà domani,ma per il sì e per il no porto tutti gli atti in procura.

PAOLO DAVID E AREA DEM- saremmo propensi a dire che questa amministrazione non è stata in grado di cambiare il tempo dal basso e quindi ha fallito, ma per senso di responsabilità accetteremo qualsiasi tempo ci sarà domani e siamo pronti anche a restare senza ombrelli e bagnarci se così deciderà la giunta.

NINO GERMANA’- E’ una cosa intollerabile che non si sia riuscito a risolvere il problema del tempo in modo adeguato alle necessità del territorio. Mi muoverò perché questo non accada più .

Onorevole Germanà,ci scusi, ma lei non è ancora nel Pd. “Ah, no? Già,vero, ancora non sono passato nel Pd. Allora conservi questa dichiarazione per Natale. Tanto a dicembre piove sicuro…”

Comunicato dell’Orsa a firma Mariano Massaro– Ancora una volta ci troviamo a dover ricordare che una gestione veterocapitalista e volta al raggiungimento del mero profitto senza alcun riguardo per i diritti acquisiti dai compagni lavoratori in anni di battaglie ha causato un imbarbarimento del tempo. Ma quel che più disgusta è che al solo scopo di vendere ombrelli con il sovra-costo dovuto ad ore di lavoro senza la minima tutela sindacale, ancora oggi si consenta la distribuzione durante le giornate uggiose. Non lo tollereremo. Siamo pronti ad una mobilitazione: #lombrellononsitocca. Sappiatelo, venderemo cara la pelle.

Comunicato di Indietrononsitorna– nonostante la pessima gestione dell’ambiente da parte di quellicheceranoprima, abbia causato il buco dell’ozono e gli sbalzi di temperatura, la giunta Accorinti ha prontamente dato risposte adeguate per fronteggiare qualsiasi tipo di quadro meteo. Se piove Palazzo Zanca ha già allertato un gruppo di danzatori tibetani che faranno tornare il sole. Inoltre saranno distribuiti lungo l’isola pedonale impermeabili colorati. Peggio per chi si è detto contrario alla proposta di Millevetrine perché così si bagna.

Rosaria Brancato

4 commenti

  1. sig.ra Rosario,lei la piglia a scherzo.Ma facendo un giro x Messina e guardando tutta sta brava gente che ci governa o ci ha governato c’è poco da ridere ma è anche vero che non ci sono nemmeno più occhi per piangere

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  2. sig.ra Rosario,lei la piglia a scherzo.Ma facendo un giro x Messina e guardando tutta sta brava gente che ci governa o ci ha governato c’è poco da ridere ma è anche vero che non ci sono nemmeno più occhi per piangere

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  3. Cara Rosaria Brancato, permettimi…Io non infierirei più di tanto. Bisogna essere tolleranti e comprensivi. I politici non rispondono alle domande semplicemente solo perché non sono preparati ed “ignorano”le risposte. Si barca menano o se la menano sulla barca( all’asciutto) imitando certi “studenti” che pur impreparati riescono brillantemente ad “imbrogliare”‘il professore. Navigano a vista, galleggiano,come gran parte di chi dà loro voti e sostegno. Passione civile?visione sociale? Bene pubblico? ZERO. Per lo più impegnati a “rispondere” alle domande incalzanti dei loro “galoppini” e dei propri “famigliari” e mai, e poi mai a quelle della “coscienza”.

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  4. Cara Rosaria Brancato, permettimi…Io non infierirei più di tanto. Bisogna essere tolleranti e comprensivi. I politici non rispondono alle domande semplicemente solo perché non sono preparati ed “ignorano”le risposte. Si barca menano o se la menano sulla barca( all’asciutto) imitando certi “studenti” che pur impreparati riescono brillantemente ad “imbrogliare”‘il professore. Navigano a vista, galleggiano,come gran parte di chi dà loro voti e sostegno. Passione civile?visione sociale? Bene pubblico? ZERO. Per lo più impegnati a “rispondere” alle domande incalzanti dei loro “galoppini” e dei propri “famigliari” e mai, e poi mai a quelle della “coscienza”.

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