Cateno De Luca all'appello di Bramanti: No, grazie. Fragale: No a soliloquio

Cateno De Luca all’appello di Bramanti: No, grazie. Fragale: No a soliloquio

Cateno De Luca all’appello di Bramanti: No, grazie. Fragale: No a soliloquio

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domenica 01 Aprile 2018 - 03:52

L’ex sindaco di Santa Teresa in corsa per lo scranno più alto di Palazzo Zanca risponde picche alla proposta del candidato del centrodestra di una grande coalizione per promuovere il modello Messina. E Fragale lo invita a essere inclusivo sul programma

“Il professore Bramanti al suo debutto al teatro VITTORIO EMANUELE ha invitato tutti a fare sintesi con lui a candidato a sindaco di Messina e su di me ha avuto queste parole di apprezzamento: “DE LUCA, se ci sta e ci insegna quel che ha fatto nelle cittadine che ha amministrato” La ringrazio professore ma a ciascuno il suo mestiere: lei è un genio nel suo campo ed io ho dimostrato di essere un genio al governo delle municipalità”. Inizia così il documento con cui Cateno De Luca risponde all’apertura di Bramanti ad una grande coalizione per mettere al centro il modello Messina.

“Le aggiungo senza alcun intento polemico: IO – continua l’ex sindaco di santa Teresa – HO 46 anni e quindi ho quella energia e caparbietà che non mi consente di salire in cattedra ad insegnare mentre LEI CHE HA LA VENERANDA ETÀ DI 70 anni ha titolo a diffondere la sua scienza ed a non praticare sport pesanti e pericolosi come la guida di palazzo Zanca stando in trincea come sono abituato a fare io”.

“Infine caro professore BRAMANTI io non governo Messina sotto la gonna puzzolente delle lobby e delle consorterie che hanno rubato i sogni ad intere generazioni mentre lei si è fatto battezzare proprio da questi ambientacci ed ora non ha neanche il coraggio di farli stare al suo fianco perché si vorrebbe ammantare di una verginità che non ha mai avuto. Le auguro una santa pasqua caro professore con la speranza che possa convertirsi ai sani principi del buon governo delle municipalità che vieta di essere i prestanomi dei delinquenti politici di cui si sta avvalendo per fare le dieci liste che dovrebbero portarla a spalle a palazzo Zanca. Ciò però non si verificherà nonostante il suo gradevole perbenismo paragonabile al miglior incantatore di serpenti”.

Anche l'ex city manager Emilio Fragale ha detto la sua sulla candidatura:

l prof. Bramanti ha presentato la propria candidatura a sindaco di Messina. Non era da solo. Aveva alle spalle la propria solida storia. Accanto la diffusa speranza in una ottima futura amministrazione comunale. Difronte il valore condiviso di una città che – volendo rinascere – sa scommettere sui giovani e in cui i giovani sanno osare. Perché, per questa prima uscita, avrebbe dovuto farsi una foto ricordo con leader, esponenti politici, deputati nazionali o regionali? Giusto presentarsi da cittadino. Giusto parlare ai cittadini. Giusto il tratto di una candidatura – a prescindere – connotata da civicita’. Residuano, tuttavia, altri due interrogativi. 1) Perché affannarsi a ripetere che la disponibilità alla candidatura gli è stata richiesta – sia pure su piano istituzionale – dal Presidente della Regione Musumeci? E’ un bene che l’Ente locale sappia dialogare con Palermo e con Roma. I governi amici sono, tuttavia, una favoletta. Per converso, tutti quelli che nel tempo avevano consentito agli ex governatori Cuffaro, Lombardo, Crocetta di considerare Messina feudo, sono sommessamente spariti dalla scena e dall’agone.

2) Perché inseguire la curiosità mediatica sull’eventuale apertura di Beppe Picciolo o sulla ipotesi di intesa con la attuale Presidente del Consiglio Comunale Emilia Barrile?

Il prof. Bramanti sarà votato sul programma. Il prof. Bramanti non sarà votato se il programma è un paravento per nascondere chi lo sostiene ma neppure se è un soliloquio.

Giusto perché si comprenda chi contribuirà inclusivamente a scrivere questo programma e chi sarà garbatamente trattato da piccolo-medio-grande galoppino come candidato o come responsabile del casting dei candidati.

Con chiarezza … occorre vincere al primo turno. Ammiccamenti a Pietro Navarra o lusinghe a Renato Accorinti non servono. Se si vince … al primo turno … il prof. Bramanti, con la sua realtà e con il suo sogno, sarà il sindaco di tutti.

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