Giovani e futuro le priorità del Pd e di Antonio Saitta

Giovani e futuro le priorità del Pd e di Antonio Saitta

Sara Faraci

Giovani e futuro le priorità del Pd e di Antonio Saitta

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martedì 19 Febbraio 2013 - 10:10

La presentazione della candidatura al Senato di Antonio Saitta, a Palazzo Zanca, ha fornito occasione per mettere in luce le pecche delle precedenti amministrazioni e illustrare i programmi del centrosinistra

Una politica che sia incline alle esigenze dei giovani e guardi al futuro. Lo ha detto, a Palazzo Zanca, Antonio Saitta spiegando le esigenze della nazione e i propositi politici del suo partito, in occasione dell’incontro con il Pd che ha fatto da cornice alla presentazione della sua candidatura alle prossime elezioni del Senato. A supportare le parole di Saitta, Federico Nastasi, dirigente nazionale dei Giovani Democratici e Filippo Panarello, deputato dell’Ars, impegnati nella battaglia elettorale del centrosinistra nella nostra Regione.

La riflessione ha più volte posto l’accento sull’ansia per le sorti del Mezzogiorno, denigrato e destinato a una collocazione marginale dai governi di centrodestra, spesso identificato come “palla al piede” e fonte di rinnovate emergenze, di problemi cui far fronte, di spreco dei fondi erogati dai vertici europei. Una noncuranza verso il meridione d’Italia che ha volutamente deciso di non prestare attenzione all’enorme ricchezza umana che questo importante bacino poteva fornire, pagando alla Lega Nord l’intollerabile prezzo di scelte improntate a uno scandaloso favoritismo delle regioni settentrionali del Paese che non solo ha acuito la spaccatura economica tra le aree sud e nord dell’Italia ma spesso non ha nemmeno portato ai risultati auspicati in termini di sviluppo e ripresa delle zone settentrionali.

Una dura accusa che senza mezzi termini si abbatte sul governo Berlusconi-Lega, affetto da una patologica propensione a particolarismi che ha offeso l’unità del Paese dando vita ad un’interminabile lista nera di opportunità sprecate e passi falsi.

E’ una carrellata di osservazioni negative quella che Saitta regala alla gestione berlusconiana. Vengono messe alla berlina le leggi episodiche e scoordinate partorite da quel sistema, la negazione della giustizia civile, privata di risorse e di quella penale, tradottasi in un sistema carcerario “indegno di un paese civile, che ci ha fatto finire nella black list di Amnesty International” – come lo stesso Saitta ha dichiarato. Stoccate anche alle improprie scelte nella gestione degli aiuti comunitari, poco sfruttati e destinati ora ad essere dirottati all’Europa dell’Est senza che il bacino del Mediterraneo ne abbia tratto effettivo giovamento. Affondo, poi sull’invadenza e iniquità del fisco che ha messo in ginocchio il ceto medio soffocato anche dalla predilezione del Governo per i General Contractors riguardo alla gestione degli appalti, in spregio delle piccole imprese locali che hanno visto progressivamente restringersi il cappio al collo.

Tutti problemi che il progetto politico incarnata da Bersani, se supportato dalla fiducia degli italiani, si propone di affrontare, creando anche un rinnovato asse all’interno del sistema europeo con la Francia di Hollande che si opponga alle speculazioni tedesche sull’alta finanza dando un nuovo input alle scelte continentali ma soprattutto prendendo atto che l’attenzione alle borse di tutto il mondo non costituisce “strumento necessario e sufficiente per creare una ricchezza reale e tangibile”.

Un ultimo appello è stato rivolto dal candidato del Pd al futuro sindaco di Messina: “Abbiamo bisogno di credibilità, competenza amminitrativa, generosità e disinteresse personale – ha affermato Saitta – il prossimo sindaco di Messina dovrà essere consapevole del fatto che il suo incarico non dovrà essere da lui sfruttato come trampolino di lancio ma come opportunità per dare ai cittadini i servizi ai quali hanno diritto”.

4 commenti

  1. ci crediamo sicuramente!!

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  2. ……non si registra UNA SOLA proposta concreta. …la solita retorica ANTI…. ..affermazioni e promesse generiche…..
    noi saremo più bravi ….datimi u postu e “vedrai..vedrai… vedrai che cambierà ” ..Andremo dai tedeschi e gli faremo il Kulen…..intanto la Merkel tifa per il ticket Monti-Bersani mentre l’Italia non può piu aspettare… sta fallendo. Messina e’ fallita. I politici dove vivono?

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  3. SAITTA non è mai stato giovane

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  4. ….e non ha mai avuto problemi di lavoro.

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