Sfiducia. D'Alia:" Da Accorinti solo spot e demonizzazione". E sull' Authority...

Sfiducia. D’Alia:” Da Accorinti solo spot e demonizzazione”. E sull’ Authority…

Rosaria Brancato

Sfiducia. D’Alia:” Da Accorinti solo spot e demonizzazione”. E sull’ Authority…

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lunedì 30 Gennaio 2017 - 23:26

Il clima da guerra civile, gli annunci dell'amministrazione, la necessità di un fronte comune sull'Autorità portuale. L'ex ministro dice la sua a Tempostretto sui temi che stanno dividendo Messina

Dalla sfiducia che “serve a far chiarezza, non a creare un clima da guerra civile” all’Autorità portuale “facciamo fronte comune”, passando per i Patti per il Sud e gli annunci dell’amministrazione, il leader centrista spiega il suo punto di vista, affondando il colpo sulla giunta degli “spot”.

LA SFIDUCIA

“La mozione di sfiducia serve a fare chiarezza invece si è creato un clima da guerra civile. Accorinti ha criminalizzato la città che non la pensa come lui, invece ci sono migliaia di persone per bene che non sono delinquenti. Dovrebbe avere maggiore rispetto perché lui è il sindaco di tutti non di una parte. Del resto non mi piace neanche il comportamento di chi ha deriso o banalizzato la piazza e la manifestazione di sabato e non mi piace neanche l’opposizione violenta di chi parla di scontrini e non di contenuti. Il nostro gruppo consiliare, ormai 7 mesi fa, ha presentato, ritengo con equilibrio, un documento che non era contro nessuno ma puntava a far uscire Messina dal disastro. Sono rispettabili le posizioni sia di chi è per la sfiducia sia quelle di chi è contrario, purchè si faccia chiarezza e ognuno si assuma le responsabilità di fronte agli elettori. E’ insopportabile il comportamento di chi dice una cosa e ne fa un’altra. Il Consiglio comunale ha un problema di legittimità perché gran parte di quei consiglieri eletti nel 2013 in uno schieramento, nel 2015 si sono spostati in un altro. Dovrebbero essere i loro stessi elettori, con un nuovo voto, a dire se hanno condiviso o meno la scelta di cambiare partito. Passando ad Accorinti temo che abbia scelto una scorciatoia: quella di demonizzare chi non è con lui. Se ha definito persone poco perbene i consiglieri non dovrebbe però accettare di amministrare grazie a loro. Anzi, visto che è certo di avere consenso, dovrebbe dimettersi, così da essere rieletto e avere un nuovo Consiglio comunale. Questa sarebbe stata la strada principale. Accorinti invece si è inventato una lunga serie di nemici dimenticando che la sua amministrazione non ha mai incontrato ostacoli: il governo nazionale, quello regionale, tutti i deputati hanno sempre collaborato con lui. Infine mi chiedo: cosa pensano della sfiducia i deputati del M5S? Non mi pare finora si siano espressi”.

SPOT DELL’AMMINISTRAZIONE

“A proposito della scorciatoia che ha preso Accorinti di fronte alla questione della sfiducia dovrebbe anche evitare la propaganda e usare il linguaggio della verità. Iniziamo dai concorsi annunciati, che alla fine si limiterebbero a 30 posti di lavoro. Accorinti dovrebbe sapere che la legge prevede prima dei concorsi esterni la mobilità tra Enti, quindi dovrebbe prima verificare la mobilità tra i dipendenti dell’ex Provincia, oppure tra quelli del Teatro Vittorio Emanuele. Vorrei ricordare ad Accorinti che la legge sulla stabilizzazione dei precari ha un nome e cognome ed è il mio, che da ministro della Pubblica amministrazione ho voluto questa normativa. Onestà intellettuale vorrebbe che sul Masterplan ricordasse che su sollecitazione della deputazione la città, dapprima esclusa, è stata riammessa nell’elenco. Dovrebbe dire che i progetti sono stati pensati e redatti dalle precedenti amministrazioni e, come gli ha suggerito correttamente l’ex consigliere comunale Gino Sturniolo le risorse non arriveranno domani, non arriveranno tutte e arriveranno solo quelle destinate ai progetti cantierabili. Onestà intellettuale vorrebbe che sottolineasse come il Patto per la Sicilia stanzia per Messina e provincia la fetta più grossa rispetto alle altre città per opere di prevenzione e tutela dal dissesto idrogeologico grazia al lavoro fatto alla Regione e dall’assessore Croce e dall’Ars. Indulga meno sulla propaganda, esca dal personaggio che si è creato e punti sulla verità. La strada che ha scelto divide ed è frutto di un cinico calcolo di sopravvivenza personale”.

AUTORITA’ PORTUALE

“Dobbiamo fare fronte comune perché finora abbiamo perso tempo in divisioni e campanilismi. Anche il recente scontro istituzionale tra Crocetta e Delrio finirà con il danneggiare Messina. La riforma dà l’opportunità di creare la più grande Authority dell’Italia che farà crescere due regioni, la Sicilia e la Calabria. Dobbiamo fare una battaglia comune affinchè dentro l’AP si crei una struttura amministrativa autonoma con sede a Messina che disciplini e regoli tutta l’area dello Stretto, i flussi tra Messina, Milazzo, Reggio, Villa ed i trasporti sia pubblici che privati.

Grazie al lavoro di tutta la deputazione infatti è stato sbloccato il completamento del porto di Tremestieri. L’obiettivo deve essere non solo il trasferimento del traffico di attraversamento dalla Rada san Francesco a Tremestieri ma anche quello sulla sponda opposta, da Villa San Giovanni a Reggio Calabria, per creare un sistema integrato che coinvolga sia le ferrovie che i privati. A Giammoro e Milazzo si deve creare un sistema competitivo anche legato all’idea di un aeroporto industriale destinato ai prodotti ed alle aziende siciliane. Deve essere riconosciuta la specificità di Messina e lasciare che il sistema sia governato da qui, pur restando all’interno dell’Authority. Purtroppo Accorinti dimentica di essere sindaco metropolitano e quindi di dover rappresentare anche i sindaci della provincia, compresi quelli della zona tirrenica. Se si ricordasse di esserlo dovrebbe, insieme al presidente della Regione Crocetta creare un tavolo di lavoro su questi temi con la collaborazione di tutta la deputazione. Abbiamo perso l’occasione di essere uniti in questi anni e siamo stati danneggiati. Non ripetiamo lo stesso errore”.

Rosaria Brancato

6 commenti

  1. Vuol dire che finalmente gli UDC avranno il permesso di tornare nell’aula che hanno disertato durante la votazione ti tutti i più importanti provvedimenti di questo ultimo anno?
    Quella si che è stata una dimostrazione di alto senso di responsabilità.
    Nelle considerazioni di questi giorni a seguito della mozione di sfiducia e non solo, ho sentito tutti attaccare tutti, ma nessuno recitare un minimo di mea culpa, ivi compresi alcuni membri della giunta, Ialacqua in primis.

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  2. Vuol dire che finalmente gli UDC avranno il permesso di tornare nell’aula che hanno disertato durante la votazione ti tutti i più importanti provvedimenti di questo ultimo anno?
    Quella si che è stata una dimostrazione di alto senso di responsabilità.
    Nelle considerazioni di questi giorni a seguito della mozione di sfiducia e non solo, ho sentito tutti attaccare tutti, ma nessuno recitare un minimo di mea culpa, ivi compresi alcuni membri della giunta, Ialacqua in primis.

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  3. Comunque il Sindaco a mio parere verrà cacciato dai vari D’Alia Genovese Micciche & Company solo perché è un corpo estraneo per la politica siciliana, non certo per il senso di responsabilità di questi signori.A prescindere dall’operato di Accorinti. La vicenda di Marino a Roma dimostra chiaramente come il destino di un sindaco sia in mano ai partiti e non agli elettori.

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  4. Comunque il Sindaco a mio parere verrà cacciato dai vari D’Alia Genovese Micciche & Company solo perché è un corpo estraneo per la politica siciliana, non certo per il senso di responsabilità di questi signori.A prescindere dall’operato di Accorinti. La vicenda di Marino a Roma dimostra chiaramente come il destino di un sindaco sia in mano ai partiti e non agli elettori.

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  5. Tutto,chiacchiere e distintivo . Come la politica che ha adottato in tutti questi anni.

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  6. Tutto,chiacchiere e distintivo . Come la politica che ha adottato in tutti questi anni.

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