Nominati i membri che dovranno controllare la Via per le opere da realizzare in Zps. La commissione si riunirà oggi dopo sei mesi di stop. Il consigliere comunale Domenico Guerrera ha scritto al commissario Luigi Croce, anche su un'altra questione, ritenendo errata l'interpretazione di una delibera sul numero di servizi igienici obbligatori per bar e rosticcerie

Il commissario Luigi Croce ha nominato i membri della Commissione per la verifica delle valutazioni di incidenza ambientale per le opere da realizzare in Zone a protezione speciale. A darne notizia è il presidente della commissione consiliare urbanistica, Domenico Guerrera.

La Commissione, composta da David Germanò, Francesca Villari, Alessandro Giaimi, Stefania Lanza e Giuseppe Contarini, si riunirà oggi dopo quasi sei mesi dall’ultima seduta, per dare risposte negative o positive, agli operatori del settore edile.

“Il parere della Commissione – scrive Guerrera -, per il quale vengono pagati dei salati diritti comunali, è propedeutico a qualsiasi tipo di intervento edilizio, per cui nell’augurare alla Commissione un buon lavoro, si invita la stessa a voler affrontare la notevole mole di lavoro accumulato, con la massima urgenza nel rispetto delle esigenze degli operatori del settore, che ancora vogliono investire nel territorio alleviando la disoccupazione che ha raggiunto nella nostra città i massimi storici”.

E il consigliere Guerrera è intervenuto anche su un’altra questione, quella del numero di servizi igienici obbligatori per bar e rosticcerie. Il destinatario della lettera è il commissario Luigi Croce. “L’apertura di un bar, “senza posti a sedere” – scrive Guerrera -, a seguito di una errata interpretazione della delibera di Consiglio Comunale 38/2012, viene equiparata erroneamente a sede di attività di somministrazione alimenti e bevande per il solo consumo della tazzina di caffè o altra bevanda al banco. Come è noto, gli esercizi pubblici che svolgono l’attività di somministrazione di alimenti e bevande, (trattorie, ristoranti), sono obbligati ad avere tre servizi igienici, due per il pubblico e uno per il personale”.

Guerrera ritiene errata l’interpretazione della Delibera, “che penalizza tutti i locali pubblici che sono già esistenti e, che non hanno la possibilità di essere modificati per questione di superfici”. Per questo, ha presentato una proposta di deliberazione, nella quale veniva stabilito che, per i bar senza posti a sedere è necessario un solo servizio igienico per il pubblico, adeguato anche per i portatori di handicap, mentre per i bar e/o rosticcerie dove si fa somministrazione e consumo al tavolo o su banco fino a 40 posti a sedere, anche se all’esterno e soltanto stagionalmente, due servizi igienici di cui uno per portatori di handicap, in ossequio alla Circolare Assessoriale 907/1997.

“Ho appreso – prosegue Guerrera – che il Dirigente del Dipartimento Commercio Industria e Artigianato ha restituito la proposta di deliberazione da me presentata con parere contrario, in quanto tale proposta è stata oggetto di due incontri convocati dal Dipartimento “a cui hanno preso parte, tra gli altri, le Associazioni di categoria che hanno espresso parere contrario”. Altro motivo per il quale è stato espresso parere contrario è che, “la normativa che disciplina i pubblici esercizi, legge 287/1991, non prevede, all’art. 5, tra le varie tipologie quella di bar senza posti a sedere”.

“Il motivo del parere contrario – secondo Guerrera – risulta in contrasto con la Circolare dell’Assessorato Regionale e tale decisione penalizza la nostra città rispetto ad altre in cui correttamente viene applicata”.