Condanna ridotta per Paolo Carbone, che aveva litigato con la vittima, Sergio Romeo, 12 ore prima della morte
Messina – Scende da 13 a 8 anni la condanna per Paolo Carbone, ritenuto responsabile della morte di Sergio Romeo, morto l’8 giugno 2023 all’ospedale di Milazzo, dove era arrivato gravemente ferito denunciando di essere caduto con la bici. Una versione alla quale i Carabinieri non hanno creduto, arrestando Carbone per i colpo di mazza da baseball che Romeo aveva subito, ore prima.
La sentenza
La Corte d’assise d’appello di Messina, accogliendo in parte la richiesta dell’avvocato Alessandro Trovato, difensore di Carbone, ha escluso l’aggravante dei futili motivi legati all’omicidio e ridotto la pena per Carbone, condannato a 13 anni in primo grado. I familiari di Romeo erano parti civili al processo, al processo, assistiti dall’avvocato Alessandro Faramo, e dovranno essere risarciti con 30 mila euro di provvisionale.
Nuova perizia in appello: un buco di 12 ore da chiarire
In appello il processo era stato riaperto per approfondire meglio l’effettivo collegamento tra il pestaggio da parte di Carbone e la morte di Romeo, arrivato al pronto soccorso 12 ore dopo i fatti. In quel buco di mezza giornata potrebbe essere accaduto qualunque cosa, in particolare qualcosa che ha contribuito ad aggravare le condizioni di Romeo, a partire dal mancato soccorso, aveva sostenuto il difensore. La Corte aveva perciò chiesto al dottore Fabrizio Perri, medico legale, di valutare il caso e dire la sua sul punto.
La versione dell’incidente smentita
La tesi dell’incidente in bici non aveva mai convinto gli investigatori le indagini scoprirono precedenti dissidi tra l’uomo e Carbone, che avevano discusso più di una volta per futili motivi, un debito di poche decine di euro. L’ultimo diverbio era stato fatale per Romeo, colpito a colpi di mazza da baseball dal 57enne di Venetico. Nel luglio 2023 i militari del Reparto operativo rintracciarono e ammanettarono Carbone a L’Aquila.
