7 milioni e mezzo da spendere in 3 anni per assunzioni nei centri di prima accoglienza e recupero tossicodipendenti
Messina – La Regione destina 7 milioni di euro alle Asp siciliane per contrastare il dilagante abuso del crack. E tra i primi progetti previsti ci sono due centri di prima accoglienza, a Catania e Messina, che dovrebbero vedere la luce in breve. Il decreto attuativo, firmato dall’assessore alla sanità Daniela Faraoni, sarà pubblicato domani e segue la legge sul sistema di contrasto al crack.
Verso i centri a Messina e Catania
I fondi sono destinati ai manager delle Aziende sanitarie specificatamente per la realizzazione di strutture di prima accoglienza per i tossicodipendenti in situazione di emergenza, e quelle dove saranno realizzati percorsi terapeutici di recupero.
7 milioni e mezzo da spendere in 3 anni
La legge “anti crack” diventa così operativa. Era stata approvata All’Ars a settembre 2024 e contiene anche le direttive operative per l’assunzione del personale da impiegare in questi centri, attraverso 7 milioni e mezzo da spendere in tre anni.
