Aggressione al Policlinico, libero il 41enne: "Avevo chiesto aiuto e il medico mi ha ignorato"

Aggressione al Policlinico, libero il 41enne: “Avevo chiesto aiuto e il medico mi ha ignorato”

Alessandra Serio

Aggressione al Policlinico, libero il 41enne: “Avevo chiesto aiuto e il medico mi ha ignorato”

giovedì 12 Giugno 2025 - 07:00

L'uomo, in Psichiatria per patologie, è stato rilasciato con la prescrizione di cure. Sarà processato a settembre

Messina – E’ libero il 41enne fermato per l’episodio avvenuto all’interno del reparto Psichiatria del Policlinico, dove un medico ha richiesto l’intervento del posto fisso dopo uno scontro col paziente. Il giudice Nunzio De Salvo ha detto no alla richiesta di arresti domiciliari e, dopo aver ascoltato sia l’uomo che l’avvocata Cinzia Panebianco che lo difende, gli ha applicato la sola libertà vigilata. Il processo è stato aggiornato al prossimo settembre.

L’avvocata Panebianco ha chiesto di poter arrivare a sentenza col rito abbreviato se però il giudice concede una perizia psichiatrica per valutare le condizioni dell’uomo.
Il 41enne era infatti alla Psichiatria del Policlinico per un certificato legato alle sue patologie, dovute anche a problemi di tossicodipendenza. Il giudice nel provvedimento gli ha infatti ordinato visite periodiche al Dipartimento di Salute Mentale e la terapia in comunità di recupero.

Quando è comparso davanti al giudice l’uomo ha ricostruito la sua versione, ammettendo di aver dato in escandescenze perché vistosi platealmente ignorato dal personale medico, al quale aveva più volte chiesto aiuto. Vedendosi ignorato deliberatamente, ha dato uno schiaffo al sanitario, che si è graffiato il naso con gli occhiali.

2 commenti

  1. Quindi, se l’uomo è stato rilasciato, significa che aveva ragione, cioè che qualcuno al pronto soccorso non ha fatto il proprio dovere al punto tale da far andar in escandescenza un paziente.
    Mi aspetto quindi che vengano presi dei provvedimenti nei confronti dei medici che quella notte presidiavano il pronto soccorso.

    Oppure è uno dei tanti casi italiani in cui dopo tanti proclami non cambia nulla.

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  2. Medici e personale sanitario si lamentano delle aggressioni verbali e fisiche da parte di parenti o persone che vanno in ospedale o alle guardie mediche, ma nessuno di loro dice che , molto spesso e dico molto spesso, sono le loro risposte o non risposte , i loro modi non di certo di tutti gentili,le loro noncuranze e la loro mancanza di empatia e quanto altro ad esasperare gli animi di chi è gia’ è nella sofferenza! Forse bisognerebbe controllare anche il loro di operato direi! Accadutomi giusto martedi pomeriggio quando mi sono recata in un padiglione del policlinico per una visita ad un parente: avevo dimenticato di portarmi la mascherina richiesta per poter entrare. Garbatamente perchè sono stata educata così, chiesi ad una del personale infermieristico che si rivolse seccata negandomela e scomparendo disinteressandosene completamente…probabilmente non era dovuto darmela chi lo sa, me ne accerterò , ma era una cortesia per una dimenticanza che, oltretutto, a chiunque potrebbe capitare…in seguito, un’altra infermiera è stata così gentile da avermene data una. Questo è un esempio come certe persone magari dovrebbero fare altro mestiere e mi dispiace dirlo, ma a volte meriterebbero certi improperi!

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