Consiglio Provinciale. Sei ore per approvare il Consuntivo 2008

Consiglio Provinciale. Sei ore per approvare il Consuntivo 2008

Consiglio Provinciale. Sei ore per approvare il Consuntivo 2008

venerdì 29 Maggio 2009 - 22:01

Italiano del Pd crea “il caso”. Ma la maggioranza tiene e dopo mezzanotte la delibera passa (e i consiglieri portano a casa un altro gettone). Approvata anche l'immediata esecutività: i tredici milioni di avanzo possono essere subito utilizzati

Il Consiglio Provinciale ha approvato il Conto Consuntivo 2008, con 25 favorevoli, dopo sei ore di lavori e alcune sospensioni. Un bilancio sul quale ha lavorato con cura e precisione, quando è così bisogna dirlo, l’assessore al ramo Antonino Terranova, impegnato a far quadrare i conti sulla base di un previsionale redatto dalla scorsa Amministrazione. Lo stesso Terranova in apertura di seduta ha letto la proposta di delibera e illustrato alcuni dettagli della stessa. Il dato sicuramente più interessante è rappresentato dagli oltre 13 milioni di euro di avanzo certificato e del quale già si era discusso nei giorni scorsi in sede di lavoro sul Previsionale 2009. Di questa cifra, 4 milioni e 200 mila euro sono vincolati al pagamento di mutui della Provincia, mentre circa 600 mila euro andranno all’ambiente.

Il primo dei consiglieri ad intervenire è Pippo Rao del Partito Democratico, che esordisce con un duro attacco agli assessori della Giunta Ricevuto per la loro assenza costante nelle commissioni e in Consiglio. Ciò per il rappresentante del Pd, non consentirebbe un confronto attento sull’operato degli stessi assessori, indirizzato a capire come sono state spese le somme a loro a disposizione. Complimenti per il lavoro svolto dall’assessore Terranova arrivano invece dal consigliere del gruppo “Gioventù della Libertà”, Francesco Rella. “Un plauso sopratutto per il restringimento della spesa per il personale – ha affermato il giovane del Pdl. Ciò va in direzione del rispetto dei vincoli di stabilità ai quali l’Ente deve attenersi. Importante anche l’attenzione e la chiarezza nel reperimento e l’individuazione delle somme inevase. Ma in generale finalmente possiamo capire con certezza delle cifre di cui parliamo”.

Il dibattito in aula, per la chiara impossibilità di entrare nel dettaglio del Consuntivo 2008, va pian piano spostandosi quasi naturalmente sul Previsionale 2009 e sulla ripartizione delle somme in avanzo. “Attendo di conoscere cosa verrà inserito nel Previsionale, con particolare riferimento ai 9 milioni di euro non vincolati, perché sui 4 c’è poco da fare – continua Rella. In sede di approvazione il Consiglio dovrà davvero intervenire e personalmente spero in un confronto reale per trovare una linea comune sopratutto su alcune voci che necessitano di unità di intenti. E da questo punto di vista invito l’opposizione ad una collaborazione costruttiva”. Chiede invece un rispetto della priorità effettive Maurizio Palermo dell’Italia dei Valori, come ad esempio la viabilità.

Perplessità espresse invece dal capogruppo dell’Mpa Carlo Cerreti, che affonda su più punti: “Si è parlato ripetutamente di avanzo, ma rendiamoci conto che ciò sancisce un fallimento di un’amministrazione, in questo caso la precedente che magari si è concentrata maggiormente sul risanamento della situazione debitoria – spiega l’autonomista”. Poi una serie di questioni: la fuga del personale verso il Cas; la diatriba interna tra partiti per la presunta apertura delle porte dell’Ente a cooperative per una futura stabilizzazione; il fotovoltaico, non adottato e non contemplato, con un attacco ai dirigenti rei di non sentirsi “uomini come gli altri”; previsione economica e programmazione per la partecipazione alla bandistica europea, nazionale e regionale, non riuscita?. E si prosegue sul Previsionale: “Stavolta vorremo vedere il bilancio, analizzarlo. Da parte mia non passerà la politica del chiudiamo un occhio. Vogliamo affrontare in maniera seria l’argomento e votarlo con sicurezza. Annuncio che questa sarà l’ultima volta che voterò un documento così in ritardo, una situazione che mortifica la nostra posizione anche rispetto all’opposizione”.

Dopo gli interventi di Sidoti e Summa dell’Udc, sale in cattedra Francesco Italiano del Pd, che solleva il caso di alcuni crediti di dubbia esigibilità o inesigibili, anche “anziani” di 13 anni, altri più recenti, chiedendone lo spostamento nel conto Patrimonio. Tra le somme, crediti provenienti da fitti reali di fabbricati, dall’addizionale sui consumi di energia elettrica, dai servizi per conto terzi e un introito tributario derivante dallo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Una richiesta formale, più realmente orientata all’ostruzionismo politico, che a cambiare concretamente il corpo della delibera. Richiesta che comunque fa scattare l’accertamento dei Revisori dei Conti e il Consiglio viene sospeso più volte fino alla ripresa alle ore 21 e 20, quando però Rao chiede il rinvio del Consiglio a domani alle 10. La maggioranza non è d’accordo ma non c’è il numero legale e la seduta viene rinviata di un’ora. Il centrodestra si ricompatta e torna in aula per la votazione degli emendamenti che uno per uno vengono bocciati dal Consiglio. Passa un’ora e mezza, passa la mezzanotte e così scatta anche l’altro gettone. Tutti d’accordo o quasi, la delibera è approvata e con immediata esecutività, così da potere utilizzare subito i 13 milioni di avanzo. Buon weekend e buone feste a tutti con applauso finale.

Emanuele Rigano (00.05)

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