L'europarlamentare di AVS dovrà valutare se presentare ricorso al Consiglio di Stato per tentare di ribaltare il verdetto
REGGIO CALABRIA – Mimmo Lucano, è stato ufficialmente escluso dalla lista del suo partito per le prossime elezioni regionali in Calabria. Il TAR di Reggio Calabria ha confermato la decisione della commissione elettorale reggina, che ne aveva dichiarato l’incandidabilità in base alla Legge Severino, a seguito della condanna definitiva a 18 mesi per falso nel processo Xenia.
Nel corso dell’udienza, i legali di Lucano, gli avvocati Andrea Daqua e Giuliano Saitta, avevano sostenuto che il reato di falso, privo dell’aggravante dell’abuso di potere, non rientrerebbe tra quelli che comportano incandidabilità ai sensi della Severino. Tuttavia, i giudici amministrativi non hanno accolto la tesi difensiva, confermando l’esclusione del sindaco di Riace dalla competizione elettorale.
Il TAR di Catanzaro ha dichiarato improcedibile un altro ricorso presentato dai legali di Lucano, chiudendo così anche quell’ulteriore strada legale. Lucano, già dichiarato decaduto da sindaco di Riace lo scorso 1° luglio dal Tribunale civile di Locri, su ricorso della Prefettura di Reggio Calabria, si era mantenuto in carica in attesa della pronuncia della Corte d’Appello e poi della Cassazione.
Ma la condanna definitiva per falso ha portato i giudici civili a dichiararne l’incandidabilità anche alle comunali. Ora, l’europarlamentare di AVS dovrà valutare se presentare ricorso al Consiglio di Stato per tentare di ribaltare il verdetto.

Ma non vi vergognate a presentare sempre personaggi che hanno infranto la legge. AvS siete una coalizione di impresentabili ma purtroppo c’è gente per spirito di contraddizione vi dà il voto