Massimo Ripepi (Alternativa Popolare): "un’aggressione vile e meschina, indegna di un rappresentante delle istituzioni"
CITTANOVA – Momenti di tensione a Cittanova, dove il sindaco, Domenico Antico è stato protagonista di una aggressione ai danni di Nino Cento, ex testimone di giustizia e oggi coordinatore cittadino di Alternativa Popolare.
Secondo quanto denunciato dallo stesso Cento in un video diffuso sui social, il primo cittadino si sarebbe avvicinato alla sua auto dopo essersi accorto di essere ripreso con lo smartphone, per poi colpirlo con calci, strappargli la maglietta e minacciarlo di morte. L’episodio è stato ripreso da testimoni presenti e le immagini hanno rapidamente fatto il giro del web.
Alla base della lite vi sarebbe una presunta occupazione abusiva di suolo pubblico relativa a un muretto nei pressi dell’abitazione di Antico. Una vicenda che aveva già attirato l’attenzione delle istituzioni: la denuncia di Cento aveva infatti spinto il Prefetto a modificare l’ordine del giorno del Consiglio comunale, imponendo la discussione sulla compatibilità del sindaco con la carica.
Durissima la reazione di Massimo Ripepi, segretario regionale di Alternativa Popolare, ha espresso «piena e incondizionata solidarietà» a Cento, definendo l’accaduto “un’aggressione vile e meschina, indegna di un rappresentante delle istituzioni”.
“Chi fa opposizione – ha aggiunto Ripepi – deve essere libero di esercitare il proprio ruolo senza temere ritorsioni o intimidazioni. È inaccettabile che un sindaco risponda con la violenza al legittimo esercizio del diritto di denuncia. Per questo chiediamo le dimissioni immediate di Domenico Antico e l’intervento urgente del Prefetto”.
