Esoteric’Arte a Messina tra cultura e spiritualità

Esoteric’Arte a Messina tra cultura e spiritualità

Tosi Siragusa

Esoteric’Arte a Messina tra cultura e spiritualità

sabato 11 Ottobre 2025 - 10:11

Un'occasione per indagare, a Santa Maria Alemanna, su tradizioni e saperi antichissimi

MESSINA – La Fondazione “Messina per la Cultura” ha inserito nella annuale programmazione un interessante ciclo di incontri di cultura, tenuti tutti presso la Chiesa di S. Maria Alemanna, alle ore 21,00, come appresso.

“Tarocchi” il 13 settembre; “I-Ching” il 14 settembre; “I Mandala” il 27 settembre; “La Psicosintesi” il 28 settembre e, in chiusura, “L’Astrologia”, il 5 ottobre.

L’elemento di forza della Rassegna è, a mio avviso, riconducibile all’ideatore del format, Elio Crifò, presente altresì in ognuno dei momenti da autentico mattatore, “One man show”, a introdurre le tematiche a suo modo, da vero cultore, a mezzo significante drammaturgia, interpretata magistralmente, ove l’attitudine indubbia all’aspetto divulgativo ha fatto il paio con l’approfondimento e l’estro artistico nella resa di concetti solitamente lasciati a margine dell’ordinario scenario culturale, che altrimenti sarebbero stati solo per “addetti ai lavori (di spiccato interesse, e solo a titolo esemplificativo, per la Psicosintesi, il pregiato rimando pirandelliano). Ciò senza che i contenuti proposti siano stati leggeri o generici, al contrario, e se gli studiosi hanno potuto rintracciare materiale utile, anche noi profani, ma appassionati agli argomenti in trattazione, abbiamo tratto indiscusso giovamento e impulso a sviscerare per il futuro tale affascinante universo.

E così si è partiti in ognuna delle serate dalla profonda consapevolezza che l’integrale esperienza creaturale assume connotati di trascendenza, allocandosi entro un disegno universale.

La superiore interezza abbisogna di trovare espressione a mezzo una indefettibile dimensione spirituale, che si connota diversamente e va opportunamente scovata e filtrata, nutrita e potenziata per accedere ai segreti anfratti della psiche, e, al contempo, restituita e resa di significanza universale.

È questo “fil rouge” ha permesso di contrapporsi alle tesi cartesiane che hanno fatto della ragione il tratto saliente dell’umano percorso, con ciò operando una frattura fra il pensiero logico e la sfera spirituale e bloccando il raggiungimento di una autentica armonia con il cosmo.

Ho apprezzato in particolare la rigorosa trattazione della cultura esoterica, in contrapposizione a coloro che ne hanno fatto purtroppo terreno folcloristico, maneggiandola impropriamente e allocandola accanto alla magia spettacolare e alle fantasticherie.

All’aspetto introduttivo, si è detto, in forma in uno intellettual-cabarettistica di Crifò, che si riconferma validissimo e originale artista, ha fatto seguito, volta per volta, una “lectio magistralis” di ciascun ospite che, da autentico conoscitore, rectius esperto, della materia dibattuta, ha saputo interagire con gli astanti, empaticamente proponendosi quale mezzo per veicolare argomentazioni specialistiche, suscitando o rafforzando l’interesse del pubblico che per ogni serata ha interamente occupato lo spazio disponibile. Suggerirei, per prossime occasioni, di ampliarlo, data la forte risposta che lascia presagire una assai consistente domanda culturale sottesa in tale ambito, che ad oggi era rimasta insoddisfatta. Ciò anche se la location prescelta, peraltro unico splendido esemplare di gotico siciliano, ha esercitato una forte suggestione, costituendo cornice unica per le serate esoteriche. L’uso delle luci azzurrate, rosa e violacee, assai indovinato, ha poi impreziosito lo scenario, rendendolo ancor più magico.

Si potrebbe riflettere su una differente allocazione delle sedute in quello spazio, assolutamente per il resto idoneo, se, come auspicabile, si terranno in periodo invernale ulteriori incontri, come riferito nel corso del temporaneo commiato.

Quanto ai singoli momenti, ciascuno degli spettatori che aveva dovuto prenotare la propria partecipazione con largo anticipo, (e questo è un aspetto su cui lavorare, per non rischiare di lasciare fuori chi vorrebbe assistere, magari proponendo anche una serata di replica) si è fatto coinvolgere via via, a partire dall’incipit con lettura e decodificazione dell’”arcano universo dei tarocchi”, le antiche carte di Marsiglia, sotto l’autorevole guida del Dr. Carlo Bozzelli, che si è avvalso in ciò delle proprie competenze in campo biomedico.

Innegabile il loro essere depositari della saggezza millenaria, potendosi dunque, con Eliphas Levi, appellare “opera monumentale al pari dell’architettura delle piramidi”.

È stata poi la volta, sempre sotto l’egida del Dr. C. Bozzelli, di passare in rassegna la corretta consultazione de “I Ching”, intesi quale DNA dell’anima, atteso che il questuante è colto nell’attimo del lancio di monetine mentre si pone in attesa di interagire con le energie cosmiche e ci viene restituita la sua fotografia,appunto cosmica.

Ciò con riguardo a quanto asserito da Carl G. Jung, filosofo discepolo di Sigmund Freud, poi dissidente al pari di Alfred Adler.

La trattazione de” I Mandala”, attraverso la Dr.ssa Daniela Respini, ha consentito,ancora, di sperimentarne le ricadute in campi importantissimi, quali quello oncologico, ove sono stati impiegati quale supporto di sostegno ai pazienti dei reparti ospedalieri.

La “Psicosintesi” e l’”Astrologia” hanno completato il quadro di riferimento.

Mi soffermerò maggiormente su tali ultime tematiche che mi sono state particolarmente care.

In ordine alla Psicosintesi, movimento di pensiero nato per curare turbe neuro-psichiche, che ha in seguito esteso le proprie applicazioni in ambito familiare, scolastico e dei rapporti inter-personali e sociali,essa mi è parsa assolutamente appropriata per l’esplorazione del proprio sé in ottica olistica, per rendere cioè ciascuna esperienza terrena di per sé significante e accettare il proprio destino. Accanto alla personalità cosciente starebbe l’inconscio inferiore e quello supercosciente

Il Dr. Sergio Guarino, Presidente nazionale dell’Istituto di Psicosintesi, ci ha condotto verso una approfondita riflessione sulla opportuna valorizzazione della spiritualità per una autentica comprensione della psiche. Si è operato rimando al fondatore della Psicosintesi, Roberto Assagioli, che ha fatto di tale strumento, la chiave per l’armonia vitale. Psicoterapeuta medico, con specializzazione in psichiatria, condusse studi psicologici e filosofici e attraverso metodi psicoterapici diversi, giunse infine a sviluppare quello innovativo della ricostruzione della intera personalità del soggetto in cura. Fra fondazioni, associazioni, centri e gruppi, menziono in Sicilia quelli di Catania e di Messina, quest’ultimo con a capo il Dr. Marcello Aragona,Psichiatra, presente alla manifestazione.

Quanto all’Astrologia, il filosofo e psicologo Paolo Crimaldi, specializzato oltrechè in psicologia umanistico-esistenziale, proprio in Psicosintesi, ci ha immessi nello scenario affascinante delle costellazioni, ponendo giustamente il focus sul tema della carta natale, mappa di gran significanza per orientare ogni essere umano, fargli scoprire chi realmente é approntando gli strumenti per mettere a punto i propri talenti schivando o superando avversità che si possono già prevedere.

Si sono attraversate tematiche karmiche (con riferimento agli amori karmici) e incontri destinici, nel senso di determinanti del proprio percorso, fermo restando che ciascuna nostra famiglia, pur se capace di generare incomprensioni, delusioni e insofferenze e potenzialmente di essere tossica, resta nodo destinico imprescindibile.

La sincronicità è stata ancora opportunamente messa in rilievo. Il tratto caratterizzante la serata è stato quello di condurre per mano ogni astante ad una lettura karmica della carta natale, stimolando approfondimenti individuali futuri, sempre con un linguaggio scevro da dogmatismo, libero da pregiudizi e in grado di indirizzare ognuno alla comprensione, e non solo ragionata, del “chi sono stato” e del “chi sarò”, per centrarsi sempre più rifuggendo dalla linfa letale delle facili illusioni.

Fine ultimo dell’incontro è stato di certo quello di fornire ausilio per la realizzazione del proprio potenziale volitivo, entrando in consapevole contatto con esperienze che nel corso del tempo hanno segnato la nostra anima.

Per concludere è di sicuro degna di nota questa iniziativa promossa dalla Fondazione Messina per la Cultura, con la partecipazione del Comune e della Città Metropolitana messinese, nonché dell’Associazione “La Fenice” Arte Cultura e Spettacolo e se ne attende prosieguo invernale, magari con qualche “aggiustamento”, meramente organizzativo, e riconoscendo il dovuto accredito ai giornalisti richiedenti, per meglio divulgare l’evento.

Il sapere esoterico, reso conoscibile con l’intermediazione di studiosi attraverso interazioni con il pubblico, si è infatti iniziato a palesare nelle giuste forme e di questo non può che rendersi plauso ad Elio Crifò che da istrione appassionato e competente ha saputo offrirci questa opportunità di esplorarne i confini.

Foto di Pippo Donato.

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