Questa tecnologia resa not ain un libro che verrà presentato oggi a Palermo presso la Biblioteca Comunale
E’ di un giovane ricercatore universitario Orlandino, Giovanni Minatoli (nella foto), una scoperta che potrebbe cambiare i sistemi di raffreddamento di antichi palazzi e ville. Aria condizionata naturale che, partendo dai sistemi utilizzati nell’antica Roma, può essere usata anche in edifici privati promuovendo il risparmio energetico.
La tecnologia resa nota in un libro del ricercatore di Capo d’Orlando, intitolato “ I sistemi di ventilazione naturale negli edifici storici”, è stata dibattuta al convegno mondiale sulle energie rinnovabili del 2006 di Firenze. Il lavoro editoriale invece presentato nel 2009 a Madrid al convegno internazionale sulle “Città patrimonio dell’umanità” farà il suo debutto in Italia, a Palermo presso la Biblioteca Comunale, questo pomeriggio alle 17.30.
Gianni Minutoli, 34 anni, architetto e ricercatore presso la facoltà di di Firenze, ha preso lo spunto della sua ricerca da Palazzo Marchese, dove scoprì la presenza di un sistema di raffreddamento degli ambienti usati anche in alcune ville venete ed a Palazzo Pitti. Alcune delle grate usate erano state addirittura chiuse nel ‘700 sottovalutandone l’importanza.
“Il sistema- afferma Minatoli- sfrutta la differenza di temperatura tra i due fronti, uno vasto e assolato, l’altro piccolo e buio, per innescare un moto d’aria trasversale, l’aria canalizzata grazie a particolari aperture nelle cantine viene ulteriormente raffrescata grazie alla presenza di acqua molto fresca proveniente nel caso di Pitti dalla Ghiacciaia per poi grazie alla presenza delle grate salire al piano superiore aiutata dalla differenza di temperatura tra la parte bassa delle cantine e la parte alta dei saloni che aumentano l’effetto camino”.
