-Che ben venga, anche se sono principi normali. E' necessaro che tutte le organizzazioni se ne dòtino, per il riscatto della città-
Avevamo parlato, circa un mese fa, del “Codice dei comportamenti nella Comunità Universitaria ispirati ad etica pubblica”, o piu’ semplicemente “Codice Etico” (in basso l’articolo correlato), deliberato dal Senato accademico dell’Università di Messina e valente per tutti i dipendenti, amministratori e studenti dell’Università di Messina.
Oggi è il comitato “Svegliati Messina” (comprendente associazioni quali Agape Teatro Insieme, Alleanza Cattolica, CISL Messina, Cittadinanza Attiva, Ass. Diquadalfaro, Ass. Culturale Vigili di Messina, Ass. Progetto Speranza , Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale, Movimento Cristiano Lavoratori, Rinnovamento nello Spirito, Scienza & Vita, Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) a tornare sulla questione e a rendere pubbliche delle riflessioni che, forse, chiunque ha già fatto sue, apprendendo di tale strumento di cui l’Ateneo si è dotato.
Nella nota del comitato si intende l’apprezzamento versi il provvedimento, volto a “determinare una discontinuità con le metodologie attuate nel passato che hanno determinato, per la parte propria di responsabilità, l’immagine negativa dell’Ateneo e di conseguenza della Città di Messina”.
“Ogni articolo – scrive il Comitato – del “Codice etico” ci sembra un’ assunzione di responsabilità ed una presa d’atto di ciò che è stato il passato e contemporaneamente la determinata e pubblica volontà di cambiamento e di riscatto, per giungere a riappropriarsi di un profilo etico e culturale credibile nel panorama prima cittadino e poi nazionale”.
Ma d’altro canto si osserva come sia strano che a Messina dei “principi normali debbano essere inseriti in un Codice Etico il cui contenuto non ha in sé alcunché di straordinario”.
Anzi il Comitato rilancia, osservando come sia necessario “creare un fronte culturale plurale, ma univoco e coordinato nell’azione di orientamento della società, oggi disorientata ed incerta”.
Svegliati Messina invita dunque prima le Associazioni e successivamente, ogni Istituzione, ogni aggregazione politica, ogni Associazione, ogni organismo che operi nel pubblico ad attivarsi per evidenziare i propri codici etici di riferimento, inducendo ogni dipendente, ogni associato, ogni uomo e donna a riflettere ed ad uniformarsi ai principi posti a fondamento del valore etico del proprio agire.
“Tutti diciamo che a Messina questo percorso è necessario: – conclude la nota – costruiamolo tutti insieme, ciascuno secondo la propria competenza e responsabilità ed in breve tempo avremo la Città e la Società che desideriamo.
