Questo e molto altrro -emerso- nel corso dell'iniziativa -Spiagge e fondali puliti- promossa da Lemgambiente sul litorale di Torre Faro.
Plastica, scatolette, bottiglie, sandali, materiali di risulta, tubi di eternit, lavabi, un televisore: questo il risultato della mattinata che Legambiente Messina ha dedicato ad una spiaggia di Torre Faro sulla Circonvallazione Tirrenica per l’iniziativa “Spiagge e fondali puliti”. E una bicicletta arrugginita, tubazioni di metallo e residuati di vario genere, che poco hanno a che fare con l’ecosistema marino, sono stati tirati a galla dal gruppo di sub della Oloturia che ha partecipato insieme all’assessore all’ambiente Elvira Amata alla manifestazione.
La quantità e la diversità dei rifiuti raccolti stanno a testimoniare la cattiva e poco puntuale manutenzione del nostro litorale da parte dell’amministrazione e degli enti preposti, e, purtroppo la scarsa attenzione ambientale dei cittadini. Resta difficile, ancora, assimilare il concetto che ciò che lasciamo tra la sabbia o che vengono portati sulle spiagge dalle maree, dopo essere stati abbandonati in acqua, sono comportamenti superficiali che mettono in pericolo la biodiversità del mare, sopra e sotto l’acqua. Legambiente Messina, non ha certo la pretesa di bacchettare o di far cambiare, con mezza giornata di volontariato, una consuetudine antica. Il nostro vuole essere solo un gesto concreto per promuovere una maggiore attenzione alla tutela del territorio e chiedere alle amministrazioni un impegno coerente e continuo nel tempo.
I grandi sacchi di rifiuti raccolti sono stati deposti a bordo strada, con l’assicurazione di Messina Ambiente del ritiro nella giornata di martedì e nella rifinitura della pulizia della spiaggia. L’assessore ha assicurato, anche, un numero maggiore di cassonetti e cestino, così da aiutare i cittadini a mantenere pulito l’ambiente. “E’ necessario, in questo preciso momento storico – afferma la presidente di Legambiente Santina Fuschi – capire che dobbiamo incentivare politiche e piani spiaggia adeguati per la valorizzazione delle le nostre coste, garantire l’accesso in spiaggia per tutti, al turismo responsabile e alla raccolta differenziata. Valorizzare on significa costruire, blindare, recintare, sfregiare i fondali. Dobbiamo, assolutamente,tutelare il mare e tutte le sue forme di vita, perché si tratta di un ecosistema perfetto di cui l’uomo vive d deve lasciar vivere la natura”.
