Santalco: “Ingeneroso parlare di immobilismo dello Iacp-

Santalco: “Ingeneroso parlare di immobilismo dello Iacp-

Redazione

Santalco: “Ingeneroso parlare di immobilismo dello Iacp-

venerdì 14 Dicembre 2007 - 11:41

Il presidente dell'Ente risponde alle accuse mosse ieri dagli ex consiglieri comunali Curcio e Capurro

Dopo il monito degli ex consiglieri comunali Curcio e Capurro, che ieri avevano dichiarato l’intenzione di voler vigilare attentamente sull’iter del risanamento in città, ecco arrivare puntuale la risposta di Giuseppe Santalco, presidente dello Iacp, che non ci sta a subire critiche sull’operato dell’ente.

“L’intervento di Curcio e Capurro – spiega il presidente – lascia molto perplessi, anche perché puntuali sono state sempre le risposte allorquando sono state presentate ai nostri uffici tecnici questioni relative al risanamento.

E per evitare che venga trasmesso un messaggio negativo nei confronti dello Iacp, mi sembra opportuno formulare delle precisazioni sulle questioni avanzate.

Innanzitutto, appare oltremodo lesivo della dignità del personale, così come di chi opera istituzionalmente all’interno dello Iacp definirlo una “macchina mangiasoldi-. Lo Iacp ha una propria autonomia finanziaria; per quanto riguarda la propria gestione non riceve aiuto né da enti Locali né dall’assessorato regionale.

Le entrate di bilancio sono costituite esclusivamente dall’incasso dei canoni di locazione e dalle competenze tecniche per le progettazioni interne (19%).

Lo Iacp solo nella nostra regione è rimasto come ente pubblico non economico, e l’assessore regionale Consoli sta varando la riforma degli Iacp (che amplia i poteri degli stessi e riduce i componenti del Cda), ferma restando la natura di Ente pubblico non economico.

E’, quindi priva di fondamento la dichiarazione relativa all’abolizione degli Iacp nel resto del Paese.

Ed ora i dati. Per quanto concerne il presunto mancato rispetto da parte dello Iacp dei tempi previsti per la realizzazione delle opere indicate ieri dai consiglieri si precisa che:

– per i quarantasei alloggi di Camaro Sottomontagna, il 5 dicembre scorso è stata avanzata all’assessorato regionale ai lavori pubblici la richiesta di emissione del decreto di finanziamento per l’esperimento della gara di un progetto che lo Iacp, con i propri tecnici, ha adeguato alla recente normativa sulla revisione dei prezzi;

– per la riqualificazione del Torrente Bisconte, lo Iacp ha fatto la gara per le indagini geognostiche, ma la progettazione è competenza dei tecnici del comune di Messina e non dello Iacp;

– per la piazza di Camaro S. Antonio il progetto era stato approvato da alcuni mesi ed è stato già emesso il decreto di finanziamento ma, il recente adeguamento dei prezzi da parte della Regione e la sentenza sulla indennità di esproprio stanno comportando una rivisitazione del progetto per adeguarlo alla nuova normativa. La stessa cosa vale per i venti alloggi di Via Taormina;

– per i cinquanta alloggi di Bisconte lo Iacp ha da tempo sbaraccato l’area bonificandola. I tecnici stanno predisponendo il progetto, ed il ritardo è dovuto al fatto che il Comune ha approvato la variante d’ambito solo due mesi fa;

– per gli asili nido di Camaro S. Paolo la gara d’appalto è stata fissata per il 17 gennaio prossimo.

Oltre a ciò, mi sembra giusto rendere noto che è in corso di svolgimento presso l’Urega la gara di appalto per la costruzione di cinquanta alloggi al Villaggio Matteotti, mentre il 10 gennaio 2008 andrà in gara l’appalto per la scuola materna di Villa Lina. Infine, entro il mese la Commissione Tecnica Integrata approverà i progetti del Parco di Bisconte e del Volano.

Non vogliamo gratificazioni, ma neanche essere accusati ingiustamente di immobilismo quando i risultati ed il lavoro in itinere parlano chiaro-.

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