Nuovi guai giudiziari per Letterio Campagna, arrestato sabato scorso con i figli Roberto e Consolato, con l’accusa di aver custodito armi e droga in un casolare di contrada Murazze a S.Filippo.
Oggi la sezione Misure di Prevenzione del Tribunale gli ha confiscato una parte dei beni che gli erano stati sequestrati dai Carabinieri nel luglio scorso. Tornano definitivamente allo Stato un terreno e un fabbricato rurale in contrada Pannucca, a San Filippo Superiore, due veicoli (una Toyota Yaris ed una Mitsubishi Pajero), e somme di denaro contenute in un conto corrente bancario.
Dissequestrati, invece, due appartamenti di Rometta, in via Giampaolo.
A richiedere il sequestro era stato il sostituto procuratore della Dda, Fabio D’Anna a seguito dei numerosi precedenti di Letterio Campagna. L’uomo è ritenuto, dagli investigatori, affiliato al potente clan di Mangialupi per conto del quale avrebbe nascosto le armi e gli otto chili di eroina e cocaina trovati nel casolare di S.Filippo. Durante gli accertamenti dei Carabinieri è emersa un’evidente sproporzione tra i redditi dichiarati e i beni posseduti.
