I proprietari dell'appartamento che allagandosi ha danneggiato i documenti dell'archicio si sono assunti la responsabilità e provvederanno al pagamento delle spese per il recupero degli atti da sistemare
I volumi dell’Archivio di Stato, danneggiati da una perdita d’acqua la scorsa notte, saranno inviati in un laboratorio di Reggio Calabria per essere restaurati. Per almeno 15 ore, infatti all’interno dei locali dove sono custoditi documenti storici, litri e litri di acqua provenienti dall’appartamento al piano superiore si sono riversati su oltre 2000 faldoni, custoditi in 5 file di scaffalature all’interno dell’archivio di Stato. I locali di via Oratorio San Francesco che ospitano l’archivio si trovano al di sotto di un appartamento privato dove sono in corso lavori di ristrutturazione. La causa dell’allagamento è stata una dimenticanza degli operai della ditta, che sta operando al piano di sopra, che hanno lasciato aperto un rubinetto dell’acqua.
Ad accorgersi del copioso allagamento sono stati ieri mattina i dipendenti quando si sono recati al lavoro e hanno visto uscire l’acqua da sotto la serranda del locale al piano terra. “I proprietari dell’appartamento che si è allagato e ha provocato i danni ai nostri documenti si sono assunti la responsabilità dei danni – spiega il direttore dell’archivio di Stato Alfio Seminara – e ci hanno mostrato la loro disponibilità a pagare le spese per il restauro. Si tratta di atti notarili risalenti ai primi del 900, atti del Tribunale di commercio, successioni di città e di tutta la provincia. Esemplari unici che speriamo non siano stati danneggiati in maniera irreversibile”.
