È scattata alle prime luci dell’alba l’operazione “Lupin- che vede impegnati i Carabinieri del Gruppo di Messina. Dodici i provvedimenti di carcerazione diretti ad altrettanti esponenti di un sodalizio criminale operante nella zona sud della città, dedito al traffico di sostanze stupefacenti, rapine, furti, ricettazione e detenzione illegale di armi da fuoco per reati commessi dal 2006 ad oggi. L’operazione ha interessato le province di Messina, Catania e Trapani.
Il nome dell’operazione è stato dato per sottolineare le abilità criminali di Roberto Piccolo, 35 anni, e Nunzio Bruschetta, 30 anni, due dei 12 arrestati. Anche stamattina quando i Carabinieri hanno fatto irruzione nell’appartamento di Piccolo hanno trovato una scimmia, un’iguana e un cane. Ma non c’era traccia del loro padrone, che nel frattempo era scappato sui tetti della case gialle a Bordonaro. Le 12 persone finite in manette sono accusate a vario titolo di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, rapine ai danni di esercizi commerciali ed uffici postali, furti, porto e detenzione illegale di armi da fuoco e ricettazione. Quattordici gli indagati, 11 quelle ristrette in carcere e una ai domiciliari.
Le indagini cominciate nel settembre 2006 hanno permesso agli investigatori di individuare proprio a Bordonaro un centro di smistamento della droga, eroina e cocaina soprattutto. Qui infatti era costante la presenza di ragazzi, tossicodipendenti, nelle vicinanze di abitazioni di pregiudicati.
Come accertato dai militari La droga che arrivava da Catania ed Enna veniva fornita da Giuseppe Caleca, 20 anni, Giovanni Aspri, 42 anni, Rosario Tamburella, 49 anni, il nipote Roberto Piccolo, 35 anni e Franco Trovato, 36 anni. Provvedevano poi a spacciarla la coppie formate da Luigi Basile, 35 anni e Letteria Branda, 40 anni, a quest’ultima sono stati concessi i domiciliari, e Nunzio Bruschetta, 30 anni e Anna Maria Margareci, 25 anni, figlia di Letteria Branda. I legami di parentela tra i soggetti che si approvvigionavano della droga e quelli che la spacciavano permettevano ai distinti gruppi familiari di guadagnare fino a 300 euro alla settimana, fruttando mensilmente 40 mila euro.
Il gruppo per acquistare gli stupefacenti commetteva rapine ai danni di esercizi commerciali ed uffici postali della città. Particolarmente specializzati nei furti erano Nunzio Bruschetta, Fracigaetano Morabito, 24 anni, Claudio Signorino, 26 anni e Antonio Cacopardo, 21 anni, quest’ultimo deve rispondere insieme a Bruschetta anche di detenzione illegale di arma da fuoco.
Il gruppo ed era dedito alla ricettazione di auto e moto trafugate nei quartieri a sud del centro urbano, utilizzate prima per la commissione di reati e poi rivendute.
Nel corso dell’indagine sono stati sottoposti a sequestro vari quantitativi di eroina, cocaina, hashish, denaro in contanti e una pistola a tamburo.
( nella photogallery le immagini degli altri arrestati)
