Enzo Testa (Fit Cisl): -Siamo stanchi di elemosinare qualcosa che è dovuto ai lavoratori-. E intanto è allarme rifiuti in città
Dopo l’assemblea di ieri pomeriggio, lo sciopero dei lavoratori di Messinambiente è sempre più probabile e per Messina si spalancano le porte di una nuova emergenza rifiuti. Per stamattina è programmato un incontro nella sede della società che si occupa della raccoltà di rifiuti, al termine del quale, se non scaturirà la certezza dell’erogazione dello stipendio, i lavoratori sono pronti a scioperare, pur se nel rispetto delle prescrizioni di legge in materia.
-Siamo stanchi di assistere a un continuo rimpallo di responsabilità tra Comune, Ato e Messinambiente. Come siamo stanchi di attuare sit-in davanti a Palazzo Zanca per elemosinare qualcosa che invece è dovuto ai lavoratori-, ha spiegato Enzo Testa della Fit Cisl. -Quanto sta accadendo in queste ore è di una gravità inaudita – ha continuato il sindacalista – perché i cittadini che pagano le tasse e i lavoratori di Messinambiente che non percepiscono lo stipendio sono, di fatto, ostaggio di un sistema di veti contrapposti tra gli attori di questa vicenda e alla quale va immediatamente posto fine. Vorremo conoscere le motivazione che, pur in presenza di un accordo che doveva garantire regolarità nel pagamento degli stipendi, induce il Comune a non erogare le somme dovute ma al tempo steso vorremo capire anche il perché Messinambiente, nonostante oltre dieci giorni di ritardo sulla data di pagamento degli stipendi, ha impiegato in altro modo il milione e trecento mila euro avuto dall’Ato. Atteggiamenti che hanno messo con le spalle al muro gli oltre 500 lavoratori e le loro famiglie-.
La vertenza non trova soluzioni e intanto si scivola inesorabilmente verso la paralisi nella raccolta dei rifiuti in città, come dimostrano anche le nostre immagini, scattate questa mattina nella zona dell’Annunziata.
