Nota del responsabile Rsa dell’Orsa Santi Interdonato: «E’ sotto gli occhi di tutti che i servizi che venivano eseguiti dai 17 occupanti oggi non vengono espletati»
Mentre prosegue il muro contro muro tra i 17 dipendenti delle cooperative sociali Ato3, da ieri in occupazione della sede di via Cavalieri della Stella, e il presidente Antonio Ruggeri, i lavoratori incassano la solidarietà degli altri colleghi. I dipendenti appartenenti al sindacato Orsa, infatti, esprimono la loro vicinanza ai 17 “occupanti” con una nota nella quale evidenziano che la loro presa di posizione «trova fondamento nella condivisione dell’idea che una società a partecipazione totalmente pubblica e svolgente servizi pubblici debba essere amministrata secondo procedure trasparenti e lineari che riducano all’indispensabile gli spazi di discrezionalità di chiunque sia chiamato a ricoprire funzioni di vertice».
I lavoratori, infatti, non contestano solo il mancato rinnovo dell’appalto scaduto il 31 dicembre ma anche per presunti affidamenti a “terzi” dei servizi fino a quel momento svolti dai 17: «È vero che le scelte amministrative dipendono anche dalla sussistenza delle risorse finanziarie – afferma Santi Interdonato, rappresentante R.S.A. – ma è sotto gli occhi di tutti che servizi pubblici essenziali di competenza dell’Ato3, come la cura del verde urbano o la potatura degli alberi, eseguiti in questi anni anche grazie all’opera dei 17 lavoratori occupanti, oggi non vengono espletati. Di tutto ciò, a pagarne le conseguenze è soprattutto la città. Urge, dunque, trovare una soluzione ragionevole che sia proficua per tutti, Ato3, lavoratori (e rispettive famiglie), l’intera comunità messinese».
