Forse è la fine del braccio di ferro tra la Regione e i lavoratori. Soddisfazione da parte di tutti.
Assunzione a tempo indeterminato per 375 precari. L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, ha firmato ieri a Palermo, alla presenza del commissario del Policlinico, Giuseppe Pecoraro, il capo di gabinetto dell’assessore, Giovanni Carapezza, e il dirigente generale, Luigi Castellucci, l’autorizzazione a emettere i bandi che consentiranno le assunzioni. Sono interessati al provvedimento di assunzione figure professionali del settore infermieristico e ausiliari socio sanitari: infermiere professionale: 114; ausiliario specializzato: 187; tecnico sanitario di radiologia medica: 12; tecnico sanitario di neurofisiopatologia: 9; fisioterapista: 15; tecnico sanitario di laboratorio biomedico: 3; logopedista: 4; terapista dell’età evolutiva: 2; audioproteista: 2; tecnico sanitario di fisiopatologia cardiocircolatoria: 2; ortottista: 3; dietista: 1; assistente sociale: 1; autista ambulanze: 7; operatore elaborazione dati: 9; operatore tecnico specializzato: 3; assistente religioso: 1.
Il rettore Francesco Tomasello ha dichiarato: «L’assessore alla Sanità, Massimo Russo, ha mantenuto, nei tempi previsti, l’impegno assunto nel corso della sua visita al Policlinico di Messina. Non posso, quindi, non manifestare grande soddisfazione per il provvedimento che prevede la stabilizzazione dei precari e nello stesso tempo non rilevare come il rappresentante del governo regionale sia venuto incontro alle necessità della Sanità messinese e dei suoi lavoratori. La grande competenza tecnica del dottor Pecoraro è stata fondamentale per giungere alla conclusione di questa travagliata vicenda. Ritengo questo il preludio di un piano che punti a valorizzare le professionalità esistenti e dia forte motivazione agli operatori. È giusto infine sottolineare che con i 375 stabilizzati il Policlinico è la prima struttura siciliana ad avviare tale processo».
Anche il commissario Pecoraro ha rilevato l’importanza del decreto, sottolineando che la stabilizzazione delle figure professionali non potrà che aumentare la qualità dei servizi offerti ai pazienti: «Il decreto firmato ieri dall’assessore regionale alla Sanità è di grande rilevanza per l’Azienda Policlinico di Messina e si inserisce nell’ambito di un processo più complessivo di risanamento e rilancio dell’azienda universitaria. L’Assessorato, infatti, nel decreto prende atto dell’avvio di pertinenti azioni di contenimento dei costi, ma anche di razionalizzazione ed efficienza dei servizi. Determinante per risolvere la storica questione del precariato all’interno dell’azienda, è stato l’impegno profuso dall’assessore Russo, dal dirigente generale, Luigi Castellucci, e dal Rettore dell’Università di Messina, Francesco Tomasello. La stabilizzazione dei 375 precari, tutte figure professionali determinanti per la qualità delle prestazioni che il Policlinico offre, comporterà un ulteriore miglioramento nell’assistenza ai cittadini».
La Cgil, il sindacato che si è intestata dall’anno scorso la lotta per la stabilizzazione dei precari del Policlinico (anche contro il parere degli altri sindacati confederali), ha espresso grande soddisfazione e ha organizzato, per lunedì 14 alle 17,00 nel padiglione NI, un incontro con tutti i lavoratori.
«Un provvedimento che riconosce il valore delle battaglie fatte dalla Cgil insieme con i lavoratori per il riconoscimento di diritti importanti», hanno commentato Franco Spanò e Franco Di Renzo (nella foto), segretario generale della Cgil e segretario della Flc Messina. «Sono stati mesi di grandi lotte, scioperi e di impegno per ottenere l’applicazione di una norma che riconosce i diritti dei lavoratori, ma anche dei pazienti ad avere garanzie sull’assistenza», hanno spiegato Spanò e Di Renzo.
Soddisfazione che proviene anche dal mondo politico, con le dichiarazione del deputato regionale del Pd, Filippo Panarello: «Per la prima volta si applica in una azienda sanitaria siciliana la norma varata nella finanziaria 2007 dal governo Prodi che prevede l’obbligo, per le aziende e gli enti pubblici che a causa dei vuoti di organico utilizzano permanentemente personale precario, di procedere alla stabilizzazione. L’epilogo positivo di questa vicenda dimostra che, nonostante gli ostacoli politici e burocrati, anche in Sicilia è possibile reclutare personale sulla base di requisiti oggettivi e di procedure trasparenti».
Nel corso dell’assemblea di lunedì 14 saranno spiegati nel dettaglio i contenuti del decreto e i requisiti per la stabilizzazione, che sono poi quelli previsti nel Protocollo di intesa siglato lo scorso gennaio con l’ex assessore regionale alla Sanità Roberto Lagalla.
Questi i requisiti per la stabilizzazione previsti nel Protocollo:
– Essere in servizio alla data del 31 dicembre 2007 presso l’azienda che avvia la stabilizzazione e avere accumulato alla stessa data almeno 3 anni di servizio presso aziende sanitarie nel periodo compreso tra il I gennaio 2002 e il 31 dicembre 2007
– Essere entrato in servizio presso l’azienda che stabilizza dopo il 31 dicembre 2007 e avere firmato con la stessa azienda un contratto entro il 28 settembre 2008, periodo quest’ultimo che viene considerato al fine del raggiungimento dei tre anni di servizio
– Avere prestato servizio preso l’azienda che stabilizza prima del 31 dicembre 2007 e avere tre anni di servizio presso le aziende sanitarie nell’arco di tempo tra il I gennaio 2002 e il 31 dicembre 2007.
Resta comunque confermato lo sciopero unitario previsto per domani 10 luglio al Policlinico in difesa dei Livelli essenziali di assistenza.
