Giovanni Valvieri fino ad ieri non aveva avuto guai con la giustizia
Un dipendente dell’Atm, Giovanni Valvieri, 53 anni, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia Messina centro per estorsione. L’uomo è stato bloccato subito dopo aver prelevato i 500 euro che la vittima, un orafo di 68 anni, aveva lasciato nel cassone di un ciclomotore, in via Cavour, come chiesto dall’estortore.
Valvieri, incensurato, ha tartassato l’artigiano con telefonate minatorie, dall’inizio di agosto, chiedendo somme che oscillavano dai 20 mila ai 3 mila euro. Il sessantottenne ha però vinto la paura e raccontato tutto ai carabinieri, che hanno messo sotto controllo il telefono dell’orafo. Scoprendo che le telefonate minatorie partivano tutte da cabine del centro cittadino. Due giorni fa è arrivata la richiesta cruciale: 500 euro, prima rata del pagamento di 10 mila euro, da lasciare in un cassone di via Cavour.
All’appuntamento però si sono presentati anche i militari dlel’Arma. Valvieri è finito in manette con l’accusa di estorsione.