Sotto i fari della magistratura gli interventi del passato e il rischio sismico. Il Comitato ha incontrato il prefetto Alecci, chiedendo certezze sui tempi di cantierizzazione dei lavori
La ristrutturazione dell’ospedale Piemonte, seppur su più fronti, continua a tenere banco. Lo fa in Prefettura, dove ieri una rappresentanza del Comitato spontaneo “Salvare l’Ospedale Piemonte”, presieduto dal procuratore Marcello Minasi, ha incontrato il prefetto Francesco Alecci. Ma anche al Palazzo di Giustizia, dove la Procura ha aperto una nuova inchiesta sul nosocomio del viale Europa. Al centro dell’interesse della magistratura ci sarebbero gli interventi di ristrutturazione degli anni passati (compresa la realizzazione delle “Piastre”) e la questione relativa al rischio sismico.
Quest’ultimo aspetto è stato al centro anche del confronto tra il Comitato e il prefetto, al quale è stato chiesto un intervento sui tempi di cantierizzazione dei lavori per il recupero di spazi a norma nel Piemonte. «Tali interventi – ha evidenziato il Comitato – come era già emerso durante la riunione della VI commissione regionale alla sanità, tenutasi lo scorso 8 marzo, alla presenza dell’assessore Massimo Russo, sono già finanziati e cantierabili. Ciò al fine non solo del recupero dei 121 posti letto, come già concordato, ma delle specialistiche necessarie a conservare l’Ospedale Piemonte punto affidabile per l’emergenza nel centro della città a tutela della salute dei cittadini».
