L'amministrazione ha accolto la proposta avanzata dal capogruppo Pdl Capurro e dal consigliere della III circoscrizione Cacciotto: l'opera era prevista nel piano particolareggiato Camaro-Bisconte fin dal 1994
Rotatoria di Bisconte, quattordici anni dopo. In seguito alla proposta avanzata con un’interrogazione dal capogruppo del Pdl al Comune Pippo Capurro e dal consigliere della III circoscrizione Alessandro Cacciotto, sembra proprio che l’amministrazione voglia far partire i lavori per la rotonda che, carte alla mano, era prevista per il piano particolareggiato Camaro-Bisconte, ambito C, fin dal lontano 1994, tanto da essere inserita nel cronoprogramma del 2003.
I fondi per la sua realizzazione sono già stati stanziati nel Peg (piano esecutivo di gestione), a questo punto bisognerà procedere con l’incarico di progettazione e la gara. Un iter che non dovrebbe richiedere molto tempo e che anzi, secondo Capurro, entro un paio di mesi dovrebbe portare all’avvio dei lavori. Insieme alla rotatoria, che interessa le arterie del viadotto Camaro, Bisconte, Fondo Pistone, via Fiume Freddo, via Modica e via S. Marta, verranno realizzate opere di urbanizzazione e di arredo urbano.
«La zona – scrivevano Capurro e Cacciotto nell’interrogazione – è costretta a sopportare un massiccio ed imponente transito di veicoli, anche pesanti, con la conseguente paralisi dell’intera area e con sensibili ed evidenti disagi per la gente del posto. Il piano viabile è ormai del tutto anacronistico e soprattutto non più consono alle nuove realtà ed esigenze, da una rotatoria deriverebbero molti benefici, soprattutto in termini di riduzione della velocità».
(nella foto un prospetto dell’opera)
