Non concluso l’accordo tra il Comune e società, che insiste per ottenere la convenzione. Ancora nessuna notizia ufficiale da Figc e Lega Pro sulla riapertura dei termini per la presentazione delle domande
Ore interlocutorie in casa Acr Messina sulla strada che porta al ripescaggio in seconda divisione. Nessuna notizia ufficiale è infatti filtrata dalla Figc o dalla Lega Pro, mentre la società resta in attesa che si sblocchi la questione stadio. Dopo lo scambio di battute tra il sindaco Buzzanca e l’allenatore dei giallorossi Capuano si attendeva per oggi la firma del presidente Di Mascio sullo schema di contratto approvato venerdì scorso dalla giunta comunale. Accordo che invece non sembra essere chiuso in virtù della volontà del club peloritano di puntare ancora sulla convenzione, secondo i legali dell’Acr necessaria per completare l’incartamento utile per puntare alla riammissione in quarta serie qualora venissero riaperti i termini per la presentazione delle domande.
Un percorso, quello che dovrebbe portare alla stipula della convenzione, che come anticipato nei giorni scorsi si preannuncia molto più lungo rispetto al “semplice” accordo per il comodato d’uso (o formula similare). Oltre all’ok del sindaco infatti, l’eventuale delibera dovrebbe passare dall’apposita commissione per poi essere approvata dal consiglio comunale. L’atto potrebbe approdare in aula attraverso la presentazione di un ordine del giorno straordinario, anche se ricordiamo che il civico consesso ha attualmente da discutere e votare diversi punti molto importanti per la città, tra cui il bilancio previsionale 2010. Senza ovviamente dimenticare i necessari tempi tecnici per l’esame di una delibera delicata come questa, che potrebbe anche essere oggetto di emendamenti. Una bozza, in buona parte riportata nella schema di contratto già transitato dalla giunta, è comunque già pronta.
Resta dunque da capire se sarà concessa l’auspicata proroga da parte dei vertici del calcio, e successivamente se vi saranno i margini a livello di tempo per concludere l’intero iter. Ricordiamo che, qualora i termini per la presentazione delle domande dovessero essere riaperte, l’Acr ha annunciato che presenterà comunque l’incartamento, anche privo della convenzione ritenuta necessaria dalla proprietà campana.
